mercoledì 14 aprile 2010

Twister




Risalgo dalle Fogne di un’Epoca che non mi appartiene più – pur essendo stata mia – stringendo tra le mani la Creatura che mi ha accompagnata in un Vertiginoso Viaggio a ritroso nel tempo.

Lunghi ed insinuosi labirinti da percorrere a passo lento per lasciarsi investire dalle Emozioni che hanno caratterizzato l’Essere forgiandone l’Essenza con costante e muta Presenza.

Giro a destra.

Lei sa dove condurmi all’interno della Mente che indicarmi la via d’uscita che mi possa ricollocare nel Presente. I brividi sono ancora caldi sulla pelle e lei pare sentirlo Azzannando dove occorre per ridare Veglia al Sonno … per frenare l’impeto dell’Onirica consapevolezza.

Il Simbolo lasciato … apposto come Sigillo sul Muro della consapevolezza ha risvegliato affinando antiche e deliranti conoscenze. Rapidi Deja-vu che scorrono veloci come fotogrammi senza riuscire a permettermi un fermo immagine … non ancora.

La bestiola sembra esserne consapevole e mi strappa da uno stato di non veglia riportandomi FeroceMente allo stato attuale come da sua natura.

Sfumano dapprima LentaMente per poi scomparire in un votive le voci e le immagini che si stavano susseguendo come in un film del quale si conosce fin troppo bene la trama. Una ciclicità che si ripete inesorabile senza permettere anche un misero cambiamento di scena.

E Lei lo sa.

Strappa lacerando la mia pelle, la mia Mente da ottenebranti parole scandite AspraMente come un tuono nella notte più silenziosa del Tempo … non riconosco il linguaggio eppure so che dice.

Giro a destra.

Sembrano intensificarsi i labirintosi tunnel nei quali mi sono addentrata NON per caso e dai quali solo lei adesso sembra sapermi ricondurre a Lume sicuro nel tempo che è … arrivano voci da strada … il linguaggio adesso è AssolutaMente conosciuto – anche se non so di che cosa parlino – sembra non vi sia dualità Estrema o parziale.

Quando non conosco il linguaggio capisco le parole, quando ascolto le parole non mi riesce di attrir loro un significato.

Rapido, veloce, secco, sicuro il suo Morso mi fa riaprire gli occhi all’istante. Mi fissa … pare sorridermi soddisfatta per essere riuscita a strapparmi ad un livello di inconscio consapevole che aveva l’aria di volermi tenere ancora di là per spremere il Succo d’Energia del quale stanotte mi sono rivestita IndecenteMente.

Apro gli occhi fino a spalancarli, le labbra tese in un sorriso … allungo la mano e l’accarezzo DolceMente lei che docile non è … la prendo tra le mani e la porto a mangiare facendole compagnia. Ci guardiamo Complici … sembriamo sorridere entrambe.

Risposiamo sulla momentanea Tregua, sullo stato di apparente pace che ora sembra perpetrato oltre il simbolo marcato … un Aroma di caffè fa scordare anche le più Ataviche Seti di Conoscenza. Tutto rimane immutato, riposiamo serene … quello che è non cesserà di Essere e saprà PazienteMente attenderci.

Abbandono il corpo sul divano. E lei con me.


2 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Parole urlate nella notte,all'alba di un sogno.La mano muove la lama,incide il simbolo di quel tuono richiamo.La schiena sbattuta dal vento che allunga il mio sguardo oltre la coltre di fango marcio,la mano stringe l'elsa,nel riscatto di un tempo in cui stringeva un pennino che segnava ingiuste fini.Odore di bruciato sale dall'antico inganno,è ora di dare una forma al danno di cui son colpevole e pagarne il prezzo,forte della coscienza che chi ha pagato sa che siamo entrambi nel giusto.

Pure Poison ha detto...

@NERO_CATRAME: Il Danno muta forma ma non Sostanza.
Ne sentiamo il lezzo.
Il Simbolo Scintilla dall'alto
del suo Altare
rimarcando ed urlando Verità.
Accarezzo l'Onda del Vento
e la trattengo a me ...
Niente la può fermare
o imprigionare
o spazzare via.