venerdì 28 maggio 2010

Vivo

Vivo
il mio alibi è che
vivo!

Tentazioni e mai la volontà
di finirla qua ...

Vivo!

Da un bicchiere vuoto bevo ...
Ho venduto al mondo i sogni miei ...
la mia pelle mai!

E nonostante tutto
resto io!

Io che ancora credo
e ancora spero Io!

Io mendicante disteso al sole ...
sacco di stracci senza più parole ...

Non chiedo a Dio se c'è,
se c'è e ha pietà di me!

Vivrò cent'anni e una vita in più
e che il conto torni o no
io me ne fregherò!

Vivrò nel ghetto dei miei perché ...
finché avrò un respiro
per me!

Vivo!

Sul mio viso il tempo ambiguo
lascia i segni di chi è nato già
da un'eternità.

E tutto il bene l'ho buttato via,
per qualche donna e un po' di compagnia ...

La vita questa gran signora,
si paga a ore come una puttana ...
è così cara che è un lusso averla ... Tu!

Vivrò

Vivrò

Vivrò morendo ogni giorno un po'...
finchè avrò un respiro... vivrò..vivrò..

Lo giuro!


martedì 25 maggio 2010

Nuova Vita


Accarezzo il Vento rannicchiato tra i miei capelli.

Lo lascio scorrere come una tenera Carezza tra le mia dita.

Ne Afferro i lembi per vederlo Ergersi ad Onda d’Aria

Ne seguo i Contorni con Immutato Incanto … come fosse la prima volta che mi ci trovo al Cospetto.


Un vortice di pensieri mi attanaglia bloccando il Respiro

Si smorza nella gola un sussulto di Estasi Sublime

Dove Vivi da Attore Spettatore la Tua vita attraverso la mia e permetti che io faccia altrettanto.

Mi Fregio di nuovi Colori per dare Vita ad una Vita Nuova.


Indomito attendi

Incontrollabile attendo

Attimi che decretano il Rientro

Istante in cui le Tue braccia mi cingeranno e le Tue labbra si poseranno su di me.


Notti che portano l’Antico Sapore mescolato alle Nuove Fragranze

Voci che aleggiano di Lontano fino a penetrare l’orecchio attento

Ombre che Volteggiano Danzando sui Nostri Corpi avvinghiati

Fiamme che divampano Avvampando la Passione che non dorme mai.


L’Intimità Scavalca i Limiti del possibile rendendolo Lecito e Plausibile

La Complicità Scala le altissime Vette Inviolate dell’Essenza

La Comprensione prende sottobraccio la Reciprocità Avvolgendola SaldaMente

L’Amore trova Espressione nell’Unione di Menti che si Fondono nei corpi.


Attese Saziate FinalMente

Distanze Frantumare RealMente

Egoismi Sradicati CompletaMente

Timori Scomparsi AssolutaMente.


Vivo di te

LasciandoTi vivere di me ...


Respiro di Te

Assaporando ogni quotidiano Dettaglio ...


Mi Nutro di Te

Senza risparmiarmi per Te ...


Muoio di te

Per rinascere tra le Tue braccia a Nuova Vita!

Rien Va Plus



Rifletto ripercorrendo a ritroso passi salienti della mia Vita. Introspezione profonda senza occultare il minimo dettaglio sgradevolMente increscioso tenendo presente in vivido primo piano quanto invece di produttivo c’è stato.


Acqua spanta non si raccoglie.


Verso gocce infinitesimalMente piccole nell’Oceano del ieri affinché il livello delle Acqua di oggi sia superiore ed aggravato di nuove prospettive … tutte valide e probabili.


Tendo l’orecchio in attesa di segnali che apparenteMente mancano, ma so di per certo esserci. Troppa convinzione nel dare per scontato una marea di cose, le persone credono sia stato fatto quello che invece è stato del tutto precluso.

Sorrido a pensare a che cosa potrebbe succedere, nulla mi spaventa, adesso sono più forte che mai e durerà Per Sempre.


Diverse distribuzioni di pesi con colpi e contraccolpi … ma ciascuna medaglia possiede due facciate e quello che oggi appare un vantaggio talvolta si potrebbe rivelare un limite che sempre si riesce ad oltrepassare.


Io lo so fare.


Ma non posso farlo per te.


Nascosta dietro il tuo stesso dito resti in disparte ad attendere gli eventi quasi inconsapevole che siamo tutti utili … nessuno indispensabile, nemmeno tu. Ma la cosa importante è che tu faccia qualcosa che ti possa far sentire meglio, i malesseri trascinati sono spesso deleteri e rischi di trascinare nel fango chi a spallate ci è appena uscito … e non è giusto.


Ci sarà un tempo per tutto, come in ogni cosa ed in ogni dove e l’esatta collocazione di ogni pezzo del puzzle.


Con nuovi pedoni

Con altri giocatori

Con i medesimi intenti.


Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato … Tempesta per chi ha saputo spargere Vento, Arcobaleni per chi ha saputo far Esplodere i propri Colori.


Io sarò comunque a cavallo del più Splendido Arcobaleno di Vento e poco mi curerò delle altrui Tempeste.


lunedì 24 maggio 2010

Mancato Ritiro




Amarezza profonda e Sconforto totale
Per non esser riusciti a trasmettere quello che l’Anima urlava.

Chi per stupido orgoglio
Chi per senso di superiorità
Chi per tacita rassegnazione
Chi per partito preso
Chi perché posizione prendere non sa o non vuole.

Se ne va una parte
Con la quale ho convissuto.

I giochi sono fatti.

Non ho permesso che un bieco Egoismo prevaricasse una Decisione importante.

Ma un senso di vuoto attanaglia
Stringendo il percorso relativamente lungo passato
E togliendo ogni illusione di proiezione nel futuro.

Anche se nulla è definitivo
Anche se … mai dire mai che non si sa … mai per l’appunto.

Rimango raccolta e sospesa ...

Non voglio farti sentire il peso di una decisione affrettata
Non voglio la tua Mente sia condizionata.

Spero solo non abbia deciso per dimostrare che non torni indietro
che non ritratti i tuoi passi.

La faresti a Te sola.

Ed anche a me.

Seguiranno giorni tristi, lo so … lo sai …

Non rimarcherò come mio solito appesantendoti di quanto sancito.

Attenderò.

L’ultima parola non è definitiva fino alla fine.

Ed io sarò lì.

giovedì 20 maggio 2010

Osservazioni ... Zero!


Poison: Hai visto Oren? Finalmente Senior è tornato … per restare. Adesso ci possiamo sbizzarrire un po’ qua e un po’ là.

Oren: Sei proprio un’oca! Ma non hai sentito come si è battuto mentendo per tenere l’ultimo rimasto? Se non ci uniamo, qui ci scalza di brutto quel prepotente dall’apparente arietta timidina …

Poison: Ma no che dici? C’è posto per tutti, sia in casa che nei loro cuori.

Oren: Si ma … il mio posto prediletto è spesso occupato … poverino è intimorito … poverino è timido … poverino si deve ambientare … GnèGnèGnè.

Poison: Non essere egoista! Vorrai mica darlo in pasto al leccatore follemente scemo! In fin dei conti … è sempre nostro fratello.

Oner: Si lo so, ed è pure bello. Ed anche grosso. Occupa spazio … il MIO per la precisione.

Poison: Ma non dire assurdità.

Oner: Hai ragione … soffia pure meglio di Te ahahahah

Poison: Questo NON è vero!

Oner: Lo è eccome! Bello, grande, e migliore Tzè.

Poison: Non lo vuoi tra i piedi eh?

Oner: Stavamo benone anche senza ammettilo.

Poison: Si questo è vero però non è poi tanto male.

Oner: Ha imparato preesto anche a fare le fusa…era una MIA prerogativa!

Poison: Questa si che è bella! Tutti i gatti le fanno, perfino io quando decido di farle.

Oner: si ma lei impazziva quando gliele facevo addosso, adesso c’è sempre il nuovo nel mezzo… ah si … si deve… “ambientare”

Poison: Sei … Geloso? Ahahahahaha Questa si che è bella.

Oner: NON sono Geloso! Uffa! E’ che prima … tutte le attenzioni erano per me …

Poison: Non avrai … mangiato troppe scarpe?

Oner: Non più di quante ne abbia graffiate tu “Principessa”.

Poison: Ma tu guarda che mi tocca vedere! Un gatto Nero nevrotico in preda a deliranti attacchi di gelosia. Tu sei Tu e niente cambierà dammi retta.

Oner: se lo dici tu … intanto aspetto che ritorni … ho voglia di un grattino a modo … suo.

Zero: Che gabbia di matti! Mi sa che mi ci troverò proprio a mio agio, sarà sufficiente soffiare più forte, evitare il cane scemo, tenermi alla larga dai furetti azzannatori ed accoccolarmi facendo le fusa al calduccio delle braccia di quelli che mi vogliono bene.

In fin dei conti non è niente male qui, Ok ci sono delle regole ma io sono un gatto e non sono addomesticabile. Ingestibile per natura … mi sa che mi han tenuto per questo. Hanno l’occhio lungo e sanno vedere molto Oltre i due Senior.

E poi che mi adorano è Lapalissiano. Non ci sarà bisogno alcuno di fingere d’esser quel che non sono. A loro vado bene esattamente così. O non mi avrebbero tenuto dato che la fila di pretendenti c’era ed era lunga.

E’ vero che non li ho scelti come hanno fatto loro, ma non sono poi male. Uno dispettoso come … me o quasi e l’altra che mi coccola e rimpinza fino allo sfinimento.

Si direi che mi ci posso adattare alla grande.

I fratellini mi sapranno dare spazio e non solo. Mi vorranno un bene dell’anima come io voglio a loro. Ero solo incazzato perché se ne erano andati troppo presto. Ma adesso … siamo di nuovo insieme!

Non conta quanto duro possa essere il cammino se alla fine … arrivi esattamente dove ti eri prefisso.

*MiauZ!*

mercoledì 19 maggio 2010

Duecento


Sembra un Sogno ed è Realtà.


L’Inizio di un nuovo Giorno che delinea una Nuova Vita ...


Insieme.


L’inciampo ha decretato l’origine dell’Intreccio

Dei Nostri passi che nascondono Orme in Orme.


Quattro passi …

Due sole Impronte.


Come un bimbo ha bisogno di cure e Tempo ed Amore

Così questo Cammino necessita di Noi!


Delle nostre Energizzanti Energie

Delle Nostre Frizzanti Ironie

Della Completezza del sapersi Donare Pretendendosi

Della Complicità del rispondere senza Chiedere

Della Trasparenza del Tacere Capendosi.


Avvolta in questo Timido Sole Primaverile

Affaccio il mio Essere Sporgendolo dalla finestra sempre Aperta

A contrastare una Porta troppo a lungo lasciata Chiusa.


Ed apro gli occhi sull’Alba dei primi Duecento

Che ci Sorprendono Avvinghiati

Senza fretta di Masticar Chilometri per Frapporre Distanze.


Finalmente … Si Amo!





giovedì 13 maggio 2010

Pensieri



Corrono mille cavalli sulla mia testa attorcigliandone i pensieri ...
S'annebbiano saltando e galoppando a velocità che io non posso raggiungere.

Confusione.

Preoccupazione ... tanta preoccupazione.

Sorseggio un caffè sperando l'Aroma rigetti ogni ombra dalla mia Anima.

Ma non se ne va.

Nebbia putrida s'addensa prevaricando e contrastando ogni pensiero felice ...
Non è così che dovrebbe essere
Non è così che io vorrei ...

Eppure avviene.

Soggetto passivo subisco i malefici influssi di quanto mi circonda.

Non mi piace.

Mi ribello.

Fuggo dal nulla.

Chiudo le imposte della comprensione.

Basta!

Non può esserci comprensione unilaterale.

Ipocrisia bastarda.

Adesso è tempo di guerra fredda.

Mi devo preservare
Mi voglio preservare.

Non lo so quanto resta ma so che deve essere sfruttato al massimo ... al meglio.

Rifiuto il dialogo sterile.

Agguanto le poche forze rimaste.

Mi vesto di trasparenza.

Mi trasformo in un muro indemolibile.

Ho offerto mani e braccia troppe volte.

Adesso basta!

Basta davvero!

giovedì 6 maggio 2010

Battibecco




Oren : lasciala dormire, non vedi che è crollata?
Poison: ma non ci penso proprio … i dispetti son la mia specialità.
Oren: piacerebbe che ti svegliasse lei quando ronfi!
Poison: non basta il quadrupede scemo che tenta la leccata selvaggia ogni volta?
Oren: mi piace quando lo fa, ti ridicolizzi tentando di … soffiare
Poison: prendi poco per il culo o la prossima volta non ti sveglio mordendoti la coda!
Oren: lo vedi che sei una scartavetratrice di genitali?
Poison: Oui … C’Est Moi!
Oren: guarda che NON era affatto un complimento …
Poison: detto da te lo diventa per forza … specie quando Senior afferma che ti spunteranno le palle.
Oren: in quel caso ti resterebbe assai poco di che ridere micetta.
Poison: a tempo debito … zack!
Oren: certo che se non la lasci dormire potrebbe lasciarle come tua solenne punizione.
Poison: a questo non avevo pensato …
Oren: e da quando pensi?
Poison: parla quello che ancora non ha capito che cosa sia un gabinetto, che passa ore con una topa artificiale e immerge il muso perfino in latte e biscotti.
Oren: alè che parla la nobildonna …
Poison: lo devi ammettere… sei una fognetta.
Oren: si ma pulito, immergo sempre le zampe nella ciotola dell’acqua IO!
Poison: se è per questo, pure la coda mentre assaggi la topolina …
Oren: devo solo prendere l’occhio sulle misure uffa!
Poison: e non solo su quelle mio caro.
Oren: su che altro?
Poison: ma lo vedi che anche nella lotta l’ultima parola è sempre la mia?
Oren: solo perché te la lascio … non voglio infierire, poi ti cacci nell’angolo e fai l’offesa.
Poison: amo stare anche da sola io.
Oren: io preferisco imparare a fare le fusa, tanto i miei agguati non la sorprendono mica più.
Poison: i miei qualche volta ancora si.
Oren: si è solo stupita tu sapessi che cos’è un gabinetto.
Poison: è sempre un inizio no?
Oren: si si contenta tu …
Poison: ma quando rientra?
Oren: sempre troppo tardi e sempre più stanca ma il tempo per noi lo trova sempre.
Poison: e non solo per noi se ci presti attenzione…
Oren: in effetti siamo una bella squadretta.
Poison: eccetto il cane scemo …
Oren: eddai porello … cerca solo te e Twister se non erro.
Poison: il meglio in sostanza.
Oren: si si le miss puzzette sotto al naso .. e non solo sotto ahahaha
Poison: aspetta che arrivi all’altezza giusta e vedi come lo metto a posto.
Oren: su da brava … è tempo di riordinare un po’ che non dovrebbe mica essere poi tanto distante.
Poison: si ma tu … stanotte dove hai dormito?
Oren: tra i suoi capelli bagnati … mi ci sono svoltolato per benino.
Poison: se poi ti ammali stammi lontano eh?
Oren: quando si sta vicini con Amore non ci si ammala mica.
Poison: ah no? Allora mi vuoi bene e non lo vuoi dire eh?
Oren: prima tu …
Poison: eh no. Io ho sempre e solo l’ultima parola caro il mio spelacchiotto.
Oren: dici davvero? Allora se taccio io tu stai zitta?
Poison: una pietra tombale.
Oren: e sia …

Dualità Perfetta



Mi smembro in due per riunirmi a casaccio e ricostituire l’intero che sono confinato nel mio essere metà di parte integrante di un intero superiore.

Mescolo bianco e nero liberando colori ed assenza di colore totale illuminati da ombre di luci che volano raso terra per avvolgere come nell’occhio di un ciclone quest’essenza mutevole e non muta che evolve compiendo evoluzioni su se stessa ed attorno al proprio universo.

Immagine peculiare di qualcosa che snaturando rimane lo stesso con gli stessi caratteristici tratti decisi che ne delineano contorni e forme cangianti.

Sinuose, esteroflesse curvature trasversali che rivelano una vena di instabile follia dilagante che dilania.

Metamorfosi mutanti di aspetti duplici e molteplici che non appaiono nemmeno all’ombra del soggetto al quale pretendevano di somigliare … Unicità sovrana sovrastante.

Filtri di luci sbiadite che hanno perso corporeità e sfumano allargando contorni poco nitidi di squarci di vite vissute a metà, senza coraggio o consapevolezza.

Squallidi nascondigli in astrusi labirinti mentali ove trovano rifugio menzogne poco credibili in superbi turpiloqui ed immagini che evocano atroci tormenti inesistenti.

Bocche chiuse a non segnalare l’intenzione di svelare quanta scioccaggine vi si cela all’interno, nel vuoto involucro che dovrebbe contenere una ragione pura ed anche pratica che temporeggia assentandosi.

Strage.

Pochi sopravvissuti all’Io Superiore, la dualità che contraddistingue l’Ego al di sopra ed al di là di ogni aspettativa remota o prossima.

Dualismo come fonte di astuta sopravvivenza e fuorvianza da quello che è e da quello che invece solo appare all’occhio poco attento.

Certezze assolute che al Centro del ciclone soltanto i puri di Anima arriveranno a cogliere la verità estrema ed a poterne appieno godere cogliendone i frutti.

Nemmeno questo mondo è per tutti … solo che loro ancora non lo sanno!


Piove


Non penso di pensare

Penso di non pensare.


Il Lato Oscuro riaffiora prepotente

Invade Cuore e Mente.


Oscilla la fiamma Instabile

Ondeggia l’Anima esecrabile.


Mesti pensieri si Avvicendano alternandosi

Flebili sussurri Rimbombano stirandosi.


Tendo il sesto Senso all’esterno

Pare ancora non sia passato l’Inverno.


Afferro a piene mani le Redini mie

Seguo con lo sguardo le loro scie.


Rintocca l’urlo di quel che è detto

Che io sia, che Tu sia Maledetto.


Echeggia il frastuono di una Risata

Ad occhi aperti me l’hai donata.


Rimeggio piano di penna in punta

Avvicendando Lacrima presunta.


Scende la pioggia Inesorabile ancora su me

A primeggiar della primavera che Vivo con Te!



mercoledì 5 maggio 2010

Quello che scrivo ha sempre un Senso



Assoluto bisogno

Incessante volontà

Dissuadente desiderio

Avvinghiante brama

Travolgente desio

Unione di parole che sono scolpite negli Animi di chi sa di Poterle inglobare a se stesso privandosi del respiro affinchè non venga meno nemmeno una delle condizioni imprescindibili.

Intrecci di azioni e gesti, conditi da suadenti parole, atti a rimarcare affermando il Palese che si manifesta in ogni piccolo gesto della grigia quotidianità che non ha nulla di Banale o ripetitivo a meno che Noi non lo si tinga di grigio.

Decretiamo il potere assoluto della NON permissione di lasciar cadere nello scontato il nostro stesso Respiro … annaspiamo nella giungla della nostra coscienza per prendere Atto che spesso siamo solo Noi a permettere che l’Abisso ci inghiotta.

Neghiamo affermazioni contraddittorie additando a scuse o rimproveri ad altri quello che invece siamo noi a Scagionare NON lottando per mutare la Sostanza di quello che non va bene recidendolo InesorabilMente.

Da Erode a Pilato … così si transitano le responsabilità decretando un capro espiatorio da poter LiberaMente lapidare per non ferire noi stessi come GiustaMente sarebbe opportuno fare.

Una mano lava l’altra … ed entrambe lavano le faccia Immonde macchiate di colpe sgravate ed addossate nello specchio in cui vediamo SOLO ciò che ci fa comodo vedere.

Paradossale incombenza la Vita che ci scorre tra le mani senza che si sia dato il Tempo per afferrarne SaldaMente le redini …

Inevitabile declino dell’Essere a favore di un Apparire fatiscente che troppo spesso sa davvero di Niente.

Indescrivibile senso di sazietà d’Anime comparabili affini e complementari che si Sgretolano all’Unisono immerse nei Corpi per potersi ricreare assumendo nuove forme ma con le medesime Sostanze.

Traggo spunto da questa Vita con le reminiscenze della vecchia per procrastinare la Nuova fino alle Soglie dell’Eternità ed Oltre.



Giornata Opposta


Bene e Male

Bianco e Nero

Ombra e Luce …


Da sempre gli opposti permangono

Affiancati,

rafforzandosi l’un l’altro

a Degno completamento di se stessi.


Innegabili si fissano sempre dritti negli occhi

Sprezzanti del Pericolo guardano Oltre

Disillusi CompletaMente si proiettano in avanti


Rifletto sul Riflesso

Della scia lasciata

Adagio i miei piedi nell’orma trovata


Eludo una guardia

Mi beffo del Caso (inesistente)

Scorazzo in Libertà dentro di me


Scende la pioggia graffiando i vetri

Danzan le gocce sul davanzale

Rimbalzano spruzzi formando disegni


Fantasia che elabora l’immagine

Suoni danzanti dai ritmi ondeggianti

Vuote illusioni vestite di sogni


Un rumore improvviso

Mi desta il Neurone Solitario

Che lancia l’ennesima sfida


Stavolta lo umilio sbranandolo

Lo faccio scendere dal suo Piedistallo

L’attapiro con premio alla Noia


Estrema voglia di evadere

Le mura mi stringono forte

Non sono braccia ma fredda pietra


Scappo liberando la Mente

Da ogni pensiero emergente

Da tutto quello che mi dice la gente


Via via via

Chiudo i battenti in anticipo

Voglio vedere solo quello che amo guardare!

lunedì 3 maggio 2010

Oren & PoiSoN




Addormentati
Abbracciati
Avvinghiati
Attorcigliati

Oren e PoiSoN giocano
Complici
Compagni
Irriverenti
Dispettosi
Giocosi

Hanno Occhi che sanno vedere al Buio
Unghie che sanno segnare la Pelle
Passi Felpati che Graffiano l'Anima.

Ribelle Lui
Inafferrabile Lei

Trovano una Dimensione
nello Spazio che li circonda
Solo Assieme
E non si staccano mai

Reduci da un lungo Viaggio
sono Approdati nelle Nostre Vite

Nulla Avviene per caso
Nemmeno Loro

Sorrido Gioiosa
con PoiSoN che dorme sulla mia spalla
e Oren che mi massacra di Graffi

Il loro Soffice Pelo accarezza
il mio Cuore facendolo Sorridere

Adesso Ti attendono
di nuovo
per poter Giocare con Te
come hanno saputo svegliarti.

Piccole Creature che cesseranno
presto d'Esser indifese
e sapranno farsi strada
anche con i Nomi che abbiamo scelto per Loro.

Bacia il Vento




Lento il Fiume scorreva trasportando i Detriti di una Vita facendoli scorrere nel proprio Letto ...
Estirpate le radici Maligne dai bordi per essere assemblate a Valle dove non possano arrecar Danno arrestandone il fluire ora Pacato ora Violento.

Dure Pietre lanciate Addosso che increspano la superficie il tempo di un Attimo per poi svanire Rimosse nelle sue Profondità ... incorporate al Fango depositato sul Fondale.

Impetuoso il Vento soffiando vi depositava foglie e fiori sull'Onda della Superficie ...
Sorride il Fiume alle dolci Carezze di piacevoli segni di passaggi Silenti e Adorna le proprie sponde di questi Doni preziosi ringraziando il Vento che con un Soffio sembra baciare le piccole Onde formatesi nella corsa.

Nubi all'Orizzonte si Addensano danzando al Ritmo del Vento gravide d'Acqua da donare al Fiume in costante Arricchente crescita.

Gocce di Pioggia iniziano a scendere piano precipitando da un punto Infinito e solleticando l'Acqua con il loro tintinnio che sa di Antica Musica ... Danzano SinuosaMente penetrandolo in profondità ed agevolando la sua Perpetua e costante Crescita.

Sorride il Vento soddisfatto ... Osserva il Fiume pieno GioisaMente Danzante ... Lo accarezza e si sposta tra gli alberi.

Devia il Fiume parte di se' nutrire le radici dell'Albero e risalirlo piano fino alla Possente Chioma per poter sfiorare, con un bacio Appassionato, quel Magico Vento!

sabato 1 maggio 2010

Piove Aria



Ecco che il Vento si alza.

Improvviso, impetuoso, violento, folle.


Si avvicina il momento in cui ogni nodo sarà sciolto

IndissolubilMente solo per poterlo riavvolgere ancora

E ancora … e ancora … e ancora …


Senza fine.


Punto di Partenza e d’Arrivo Coincidenti.

Ampi raggi s’Allargano ad abbracciare TeneraMente la Notte ...


Attimi di Magica Intimità inondano la Mente

Travolgono i Sensi trascinandoli nell’Oblìo

Il Tuo … il Mio …


Unico Pensiero Costante ...

Primo al mattino

Ultimo alla sera

E tutti i pensieri nel mezzo.


Il Tempo della Corrispondenza Totale è ormai Prossimo.


Niente potrà bloccare il Decorso degli Eventi decisi

Nessuno si potrà in frapporre a quando LiberaMente scelto.


Anima nell’Anima

Anima tra le Tue mani

Anima Ribelle

Anima Impavida

Anima che non Teme

Anima che sa Tacere Urlando

Anima che sa Urlare Tacendo.


Stride il vento insinuandosi nella Stanza ...

Un solo pensiero lo sfiora

Una sola Mente lo attira

Un solo Abbraccio lo Cattura fermandolo

Una sola Anima lo Imprigiona Liberandolo.


Tempo di Vento

Tempo di Pioggia

Tempo di Noi

che siamo Aria ed Acqua indissociabili.



Paradiso


Il Paradiso è uno Status Mentale.

Ieri notte vi ci sono Approdata.

Ha tentato invano il Diavolo di metterci lo zampino Zampillante.

A nulla è Valso

A nulla è Servito.

Sono a respirare aria di campagna in compagnia dei Grilli

Attendendo il Tuo Ritorno.


Un soggiorno da Favola

Un Sogno Reale che Ci si è materializzato tra le Mani Aperte.

Nessun bisogno di celarsi dietro Banalità o Scuse fasulle

Sappiamo bene ciò che si Amo e che cosa possi Amo Pretendere

VicendevolMente immersi nell’Avventura della Vita

Quella che si affronta Insieme senza che sia un Bisogno

Ma SolaMente un Folle Desiderio!


Una Corsa densa di ostacoli e pregna di Difficoltà

Non si Amo per le cose Semplici

Amiamo Complicarci anche quello che in Apparenza può apparire Facile

Senza perdere di vista anche un solo Obiettivo

Complici Reali pronti a Donarsi IncondizionataMente senza chiedere perché …

L’aria sa di Buono e il prato attorno ha il Colore dei Tuoi Occhi

Pronti a Scrutare senza perdere una sola Goccia d’Essenza.


Le Ombre danzano festose Proiettate sul muro

Potessero parlare … Urlerebbero

Mi Vesto di Silenzio condito di Musica

Indosso la Tua camicia per sentirti Addosso fino a che non sarai di nuovo qui

Accendo una Lucky sorridendo ...

Era davvero Troppo Tempo che non potevo fare quello che sto facendo

E posso solo dire Grazie a te che hai saputo Esserci!


Presenza costante e Continua priva di Assillo

Ragionevolezza nel non Voler imporre alcuna cosa

Sicurezza di una Spalla robusta all’Occorrenza – oltre alla mia –

Felicità di Comprensioni senza Bisogno di Dire Fare o Guardare

Intese oltre ogni Limite dell’Umano Immaginario

Attestata Reciprocità voluta, desiderata, bramata …


Uomo Uomo delle mie Brame … Ti attendo nel Nostro Reame!