venerdì 19 novembre 2010

Pensieri Rinfusi e Cofusi



Vagabondeggia un pensiero inconsistente nei meandri oscuri di un tunnel che sembra non avere sbocco alcuno.
Consapevolezza di non essere eterno o infinito appare tuttavia dannatamente lungo e tortuoso, aspro e crudo ed allo stesso tempo privo di sapore o sostanza alcuna.
Volteggia barcollando aggrappato solo a se stesso ripercorrendo a ritroso flashback ora vicini poi sempre più distanti ...
Cicatrici in rilievo caratterizzano ferite mai rimarginate o curate.
Le fratture sono sanate lasciando spazio a saldature errate che divengono una nuova forma non consona e somigliante a quello che era un tempo andato.
Vacillano parole pronunciate in punta di penna, echeggiano silenzi di cose non dette, sovrastano realtà assordanti che annebbiano attenuando il fulcro che le muoveva a vita.
Scivola un sospiro tra le dita.
Malinconicamente stantio e stanco un ricordo sfuma i suoi contorni ... irriconoscibilmente si palesa nel cristallino che lo rifugge non conoscendone più l'essenza.
Una boccata di fumo e nulla più.
S'appallottolano idee su se stesse in attesa di esser forgiate a nuove dimensione di esistenza.
Salderanno loro stesse in erronea posizione.
Un'altra boccata di fumo e poi ... il buio!

lunedì 8 novembre 2010

Sedata



Cieca.

Non mi riesce più di veder splendere i Colori dell’Arcobaleno.

La porpora dalle Ali di farfalla si è frastagliata sulla cruda Realtà.

Piove.

Lacrima il Cielo la perdita cromatica e si Veste di grigio.

I contorno sono netti, decisi, senza spazio a dubbio alcuno.

Volteggia una foglia bagnata sospinta dal Vento …

Ma d’Acqua rimbombata precipita al suolo per esser calpestate e trascinata.

Il Vento ha perso forza.

L’Autunno è in decomposizione sull’avvento del nuovo Inverno … o Inferno.

Opacizza il cristallo indurendosi, rendendo tutto dannatamente difficile.

Ingialliscono le pagine del libro aperto togliendo leggibilità alle parole.

I pensieri si fanno di ghiaccio.

Letargico sonno che volge all’oblìo.

Calate il sipario sul dramma più duro.

La vita è un palcoscenico per chi si sa improvvisare Istrione.

Una ghigliottina certa per chi annaspa per esser se stesso.