mercoledì 16 febbraio 2011

Fortuna!

Di troppo amore si impazzisce se mai…
Se mai d’amore ti ubriacherai.
…Ride il demonio delle tue virtù,
Se scopre che a letto, il demonio, sei tu.
Come mai, godi e poi… scompari?
La verità, in una sporca bugia,
Volevi il corpo e non la mente mia!
Anche il coraggio ti può dire di no…
Io, un’abitudine, no!
Un’abitudine, no!
Io finirei…fra i sensi tuoi, mi perderei!!!
Lasciami qui! Lasciami qui! Lasciami qui!
Lasciami ai voli miei!
…Aspetterò, aspetterò, aspetterò…
Finché tu dirai no:
No, ha chi di vivere ha paura!
No, a chi amerà una volta sola!
Fortuna, c’era atmosfera!
Fortuna, fu una pazzia…Fortuna!
Fortuna io ci credevo!
...E mentre nascevo,
Io stavo morendo, ma non mi arrendevo!
Porta via l tempo, tutto quello che sa…
Quel po' di orgoglio, la mia volontà…
Catene d’oro ai desideri che ho, per ritrovare un uomo o la sua ombra, non so!
Come mai, mi maledici e poi, rimani?
Lasciami qui! Lasciami qui! Lasciami qui!
Lascia che sia così
Aspetterò, aspetterò, aspetterò…
Finché tu dirai no!
No! Se non conosci i sentimenti…
No! Se mi regali i tuoi rimpianti!
Fortuna è ridere Ancora,
Mentre tu te ne vai… Fortuna!
Fortuna? Quale fortuna!?!?
Tenersi le mani,
E giurare che poi saremmo arrivati a domani!!!
Lasciami qui!
Lasciami qui! Lasciami qui!
Magari è giusto così!!!
Un’abitudine, no! Un’abitudine No!!!
Fortuna, che tu eri vera…
Fortuna fu una pazzia. Fortuna!
Sicuro! Sicuro!!!
Io resterò ancora in piedi: lo giuro!!!
Fortuna!!!

Sentirsi Bene

http://www.youtube.com/watch?v=CmwRQqJsegw&feature=artistob&playnext=1&list=TLAm30wVl3ZG8

Gli uccelli che volano alto
Sai come mi sento
Un sole in cielo
sai come mi sento

sai come mi sento
E' una nuova alba
E' un nuovo giorno
E' una nuova vita
Per me
E sto bene

Un pesce nel mare
Sai come mi sento
Un fiume che scorre libero
Sai come mi sento
Un fiorellino sull'albero
Sai come mi sento
e' una nuova alba
e' un nuovo giorno
e' una nuova vita
per me
e sto bene

Una libellula fuori al sole sai che voglio dire, o no?
Delle farfalle che si divertono, sai che voglio dire?
Dormire in pace quando io giorno è terminato
e questo vecchio mondo è un mondo nuovo
E un mondo sfacciato
per me
E sto bene

Le stelle quando risplendi
sai come mi sento
Il profumo di un pino
Sai come mi sento
Yaeh, la libertà è mia
E so come mi sento
E' un nuovo giorno
E' una nuova alba
E' una nuova vita
Per me
E sto bene

venerdì 4 febbraio 2011

Primavera

Chi mi estrarrà da questo buio?
Onestamente ha poca importanza chi tu sia o da dove venga.

Nulla conteranno le tue parole, non ne crederò mezza.

Ma saprò portarti in paradisi travolgendoti di insana passione
Fino a farti volteggiare nei cieli più alti facendoti credere un dio.
Perché è di questo che adesso ho bisogno.
Bisogno estremo ed esasperato di fisicità mancata per secoli.

Non ti imprigionerò ma ti terrò stretto lo stretto necessario per non perdere nemmeno una goccia di te.
E sarà esaltante riscoprirsi donna
E sarò fantastico riscoprirsi a desiderare chi ci desidera.

Non ho un’Anima appresso
Viaggio leggera
Non lascio segni
Ma saprò riscaldarti al fuoco di un’insolita passione
Che ardendo brucerà saziandoti e saziandomi
Per poi rivederti scomparire dietro quell’angolo.

Non ci saranno primi
Non ci saranno ultimi
Solo piacevoli soste nel mezzo ad una corsa che rallenta
Per godere appieno di tutto ciò
Che potrà prendere donandosi.

M’invade il desiderio e la non volontà di smorzarlo stavolta.

Passione
Vita
Sangue alla testa che scorre verso il basso …

Irrefrenabile pulsione.

Catturami per poi lasciarmi libera!

mercoledì 2 febbraio 2011

Dignità Tango Neurone


Dignità: oggi ho vinto una scommessa con me stessa

Neurone: e te ne vanti pure? No dico, ti devo ricordare i termini o ce la fai da sola a ricordare di aver scommesso di essere una ruota di scorta?

Dignità: non fare l’idiota come al tuo solito che sono stanca dei tuoi “te lo avevo detto io” … sai essere irritantemente insopportabile.

Neurone: esattamente come la verità, mica decido io con chi ti devi raffrontare tu, sei grandicella oramai (e mi trattengo dall’asserire che sei una vecchia babbiona spocchiosa)

Dignità: avrei voluto vedere te al posto mio con tutte quelle parole a fare da eco senza ritorno in testa, le stesse usate sempre e per tutti … anche l’originalità è stata soppressa schifosamente.

Neurone : e tu che aspetti a seppellirti?

Dignità : oh ma non ne perdi una, ok hai ragione ho fatto … giusto un paio di grossolani errori di valutazione, tendo a sopravvalutare chi ho di fronte per evitare di cozzare con qualcosa assolutamente più grosso e fuori dalla mia portata.

Neurone : per questi ti raffronti ancora con lo stesso idiota? Ahahahahahah ma cristo santo, quante volte te lo devi pigliare in culo prima di imparare a camminare dritta? Dignità … ma sticazzi!

Dignità : ma anche stigrancazzi, non è quello il punto. Non credevo le menzogne avrebbero dilagato tanto …

Neurone : non credevi???? Come se pensare fosse la cosa che ti riesce meglio! Per quello ci sono io ciccia, a ciascuno il compito suo e vedrai che i pali stavolta finiscono a terra non altrove.

Dignità : in effetti ho riconsiderato l'idea di ... (oddio mi fa impressione solo a pensarlo figuriamoci a dirlo) lasciarti un maggiore... raggio d'azione?

Neurone : (controllando fuori dalla finestra che non piovano pali di ferro) Dottoreeeeeeeeeeeee! Serve un Dottore quiiiiiiiiiiiiiii! C'è nessuno????

Dignità : ok ammetto che forse la decisione appare un tantino... azzardata ma ... non puoi disastrare il disastrato. Lasciarti tentare non mi costa poi nulla. Come stai messo a raziocinio?

Neurone : Ok cocca, si dia inizio alle danza. Seppelliamo la tempesta emozionale, adessi si balla ... a modo mio, qua la zampa che dirigo!

martedì 1 febbraio 2011

Balla la Ballata con Me

Improvviso la vicenda seguendo una traccia che mi permetterà di tessere una trama fitta e alternativamente rada e fallace.

Chiamiamola Vita o diametralmente al suo opposto definiamola Morte.

Sovvertendo l’ordine delle parole il senso non cambierà.

Strimpello le note della Vita decantandone le lodi a squarciagola affinché il mondo intero le possa udire.

Pecco di presunzione, lo so, è l’effetto contrario a chi mal tollera la fasulla modestia del debole che ambisce a farsi dire che è il contrario di quanto da lui stesso affermato. Patetico oltremodo ed immondamente falso.

Decanto l’elogio della mia insana Follia dipingendo la Morte, molto meno più scura di come comunemente ci si appresta a pensarla. Banalmente e per luoghi comuni appare quasi come un Mistero da esorcizzare.

Rido a crepapelle.

Sono consapevole che è l’unica costante che abbraccia la Vita donandole un reale senso. Concretezza. Chi teme la seconda vivrà più profondamente la prima. Chi non spremerà al massimo la prima di certo non ambirà alla pace della seconda.

Assurde disquisizioni come pensieri incarniti che si accavallano fastidiosi … premo e spingo per farli alternativamente uscire come un rigurgito su questa giornata di sole che ha il potere di accecarmi e mi assale il desiderio di chiudere gli occhi … per ritrovare un calore, un aroma, il fumo di una sigaretta.

Prezzi troppo alti.

Al bivio la scelta è stata fatta. Niente mi rallenta più, nemmeno l’inutile Anima che sembrava dominare un cascata irrefrenabile di emozioni.

Scivola l’aria a fior di pelle strappando un flebile sorriso, non al ricordo di quello che è stato, ma alla prospettiva di quello che sarà.

Buongiorno mondo. Oggi la mia ballata è allegretta andante.