domenica 21 aprile 2013

Anime


Ci sono anime docili
ci sono anime remissive
ci sono anime perverse
ci sono anime crudeli ...

Volteggiano indecise
corrono impavide
sfidano ignare
bramano quello che non possono raggiungere.

Soffia il vento e le disperde
anime in balia delle intemperie
anime suffragate da dolori pungenti
anime trafitte da dubbi insistenti

Scivola l'acqua nel rigagnolo della vita
bagna anime pulite sporcandole
lava anime sporche purificandole
graffia anime indurite dagli eventi scavandole

Non v'è pace per certe anime
Non v'è posto per molte anime
Non v'è importanza per qualche anime
Non v'è anima in tutti i corpi.

Attonito lo sguardo trafigge le nubi
anima che fugge disperdendosi
anima che rimbalza disgregandosi
anima frantumata che si estingue.

Tu che anima non hai
tu che nutri il tuo vuoto con quelle altrui
tu che lordi quel che tocchi senza accorgertene
tu che immondo arraffi anime

Il cappello sempre teso
il cappotto sempre nero
i cardini della porta tra le dita
la Katana sulla spalla

Il tempo del silenzio si è estinto
torna il Chaos
vorticano senza sosta e senza pace i tuoi giullari
stride la mia carne graffiata fino all'anima

La sfida è appena all'inizio
hai vinto la prima battaglia
il ghigno sulla faccia ne sancisce la sconfitta mia
ma il tempo verrà ... anche per te.

Si brucia la vita senza fretta
arde la fiamma della collera
scoppietta la brace della vendetta
Ti sento. Ti aspetto. Ti rendo all'inferno che ti ha vomitato!

martedì 9 aprile 2013

8 Aprile

Un Silenzio ha acceso questo giorno.
Un compleanno che non è giunto.
Una Presenza ancora nitida e forte.

Sei dentro di me
Ora come allora.
Indelebile Essenza di Uomo!

domenica 7 aprile 2013

Viaggio



Viaggio.
Itinerario: Io.
Insana Introspezione dedita a scoprire ammassi informi di imbecillità.
Brandelli di pensieri prendono forma soppesando parole ed azioni,
Poca corrispondenza.
Ragioni regalate in cambio di un tacito assenso.
Fasulle comprensioni per troncare qualsiasi forma di confronto.
Crescita SottoZero.
Costante e poco assidua presenza o premura di comprendere RealMente quello che adombra un sorriso ormai spento.
Lacrime bramate ed implorante.
Mai giunte.
Verità strazianti che echeggiano nella stanza.
Oscura ed incompleta collocazione dell'Io consapevole.
Beffardi giochi di parole.
Irrisori silenzi che decantano la voce del Niente.
Tutto in questo viaggio conduce ad una sola meta.
L'Io inconsapevole.
Gettate le maschere e le bende dell'occlusione mentale del non voler constatare la realtà dei fatti concreti.
Urla lanciate come boomerang che non trovando qualcosa da urtare e cadere per farsi raccogliere, tornano indietro gonfiate di rabbie feroci taciute. VolutaMente stavolta.

Accendo una Lucky sorseggiando il caffè.

La testa pare ricadere all'indietro travolta da elucubrazioni che hanno il sapore del vaneggiamento dell'ultimo barlume di ragione, dell'ultimo stendardo di autenticità conclamata.
E ancora rimbombano parole.
Parole dette.
E mai attuate.
Eventi compresi.
E lasciati in disparte a putrefarsi.
Ed ecco un silenzio che cala.
Come un sipario stantio su un volto sfatto.
Una maschera di convenzioni si arrampica sulle gote.
Nasconde lo sguardo rabbioso.
La bocca si contrae a paresi.
Abbozza un sorriso immobile, AssolutaMente falso.
Di lontano note di note conosciute.
Sette sono.
Come i peccati capitali.
Come i marchi sulla mia pelle.
Come le volte che ancora sopporterò l'insostenibile.

Spengo la Lucky per accenderne subito un'altra.

Il rosso mi cala sugli occhi.
Non vedo il colore della stanza.
Posso percepirne gli odori e le presenze.
Ed ecco che torna a trivellare i miei timpani la stessa risata.
Isteria.
Follia.
Lucida pazzia.
Ecco la vita mia.
Intingo un dito nella tazza di caffè e lo pigio sulla fronte.
Il Neurone incredulo crede gliene voglia offrire una tazza.
Divido Anima e Cuore.
Che cosa mi resta?
Illusorie rimembranze di quello che fu ...
Patetiche incertezze di quello che è ...
Fantasmagoriche inrindondandi idee di quello che potrebbe essere.
Socchiudo gli occhi sull'ultima boccata di fumo.
Parole ho bevuto e fumo aspirato,
La voce del niente mi scivola tra le mani.
Rileggo incredula le ultime parole.

COME NULLA STESSE ACCADENDO.

Mi rivesto di Ombra.
Indosso il Lunare mantello e cerco rifugio.
Il mio passo è veloce.
Nessuna intenzione di guardarmi alle spalle.
Il rimpianto non è contemplato.
Raccolgo i cocci rimasti e li chiudo nel cassetto delle inutilità ... con il telefono.
Sollevo la testa e cerco una melodia.
Una qualsiasi.
La musica è vita per me.
Chiudo gli occhi sulle note della prima cosa trovata.
Il respiro si fa irregolare.
Aritmia.
A galla ritorna l'Insana Follia.
Poi mi rammento ... Io sono Libera!



Indelebili ...

Talvolta decretano una fine ...
Altre un Inizio ...



A volte sono solo segni che hanno marchiato


a fuoco la mia Anima
E necessitano di un'adeguata collocazione
anche sulla pelle ...
Come un marchio Indelebile che nemmeno l'Acqua
possa portare via ...



A monito o rimembranza di ciò che è stato ...
di ciò che è ...
di ciò che potrebbe essere ...
Di quello di cui Nessuno mi potrà mai più defraudare!



 Nuova Vita!


mercoledì 3 aprile 2013

Grido



Si erge maestoso dal Silenzio più profondo
Si arrampica sul piano inclinato della coscienza che lasciava scivolare tutto
Si insinua sapientemente martellando dall'interno
Si radica profondamente nell'Anima svuotata di qualsiasi volontà
Si intrinseca con i peggiori dubbi e pensieri
Si siede al tavolo dell'accidia incurante di tutto
Si veste di coltri di nebbie indissipabili
Si apre varchi come voragini lacerando quello che trova
Si nutre delle paure che alimentano i cuori
Si disseta alla fonte dell'incertezza stagionata
Si fa immenso accrescendo l'instabilità di ogni equilibrio

URLO

Squarcia il muro del silenzio
Svuota di passioni e certezze le menti
Divampa nel fuoco dell'incredulità generata
Seppellisce i buoni propositi
Dissotterra le peggiori intenzioni
Ode il silenzio e se ne fa beffa
Dissacra gli esseri con la sua immonda immoralità
Esercita pressioni laceranti
Apre in due le strade separandone destinazioni

URLO

Arriva dal nulla e lì ritorna graffiando
Ti afferra con ferma certezza che tratterrai il respiro
Si fa nube gigante a ricordarti la tua piccolezza
Diviene luce accecante per cacciarti nell'ombra
Strilla con potenza imponendo la sua presenza
Separa quello che sapientemente era stato unito
Toglie strappando ogni traccia di certezza
Ti lascia sul baratro della linea di confine
Smembra i pensieri intaccandoli col dubbio pestilenziale

URLO

Ti si soffoca in gola ...
Mi si soffoca in gola ...
Ecco che cosa vorrei ora ...

URLO!

Attaccami se ti riesce o taci per sempre!