domenica 27 ottobre 2013

Libro ...



Insensati paragoni di esseri o stati come libri ... aperti, inviolati, perscrutabili, chiusi, stantii, palesi ...
Molti si dichiarano libri aperti e son vuoti come cannucce mentre abbarbicano altrui idee cercando di farle proprie annaspando tra quello che sanno e quello che vorrebbero conoscere. Barlumi fatui di parole scritte e lette. Si gira pagina ... ed un'altra inizia.... ciclicità inesauribile che deteriora animi e passioni all'interno di una macchia d''inchiostro imprigionato.
Ho imparato che le parole restan parole.
Ho imparato che sono più quelle che cadono nel vuoto che quelle che si realizzano palesandosi con fatti concreti.
Ho scritto molto in vita mia ... forse troppo.
Ho letto molto ... decisamente troppo.
Ma la cosa tragica è che troppe volte ho creduto a parole dando loro una forma, un volto, un nome.
E' tempo di dire basta.

Ho letto troppo
Ho scritto troppo
Ho ascoltato più del dovuto
Ho taciuto più del consentito.

Ma le mie urla silenti non sono state colte.

Seduta sopra un sasso di desolazione ricoperto ho ripercorso a ritroso parte della mia vita palpandone l'inconsistente inutilità, rivalutando fatti e persone con il senno dello stiletto tra le scapole ancora piantato e sanguinante ...

Mi sono macchiata di colpe immonde. Ma non erano ancora nulla.
Piego la testa pronta a pagare il prezzo che la vita adesso presenta.

Batto banco.
Non voglio sconti.
Voglio solo ... pagare ed uscire di qui per non farvi più ritorno.

venerdì 18 ottobre 2013

Lutto

Oggi è un triste giorno di lutto.
Muore qualcosa di grande, unico, importante ed assolutamente falso.

La Rosa chiude i petali su se stessa e conficca la spina nella corolla per impedirne l'apertura.

Nulla sarà più come prima.

Un sorriso a chi ha saputo vedere oltre.

100 anni a chi ha saputo fare molto più di male, che possa prenderne consapevolezza nel tempo.

Un soffio su questa vita ... che per fortuna ... ha una fine.

mercoledì 16 ottobre 2013

Tristi Melodie



Cala oggi mestamente il capo tra le spalle
si smorza flebile il sorriso dalle labbra
si strozza anche l'ultima parola restando appesa per non fare rumore
le braccia penzolano lungo il corpo immobili
s'addormenta anche speranza lasciando che la triste realtà prenda il Sopravvento.

Triste questo giorno spezzato da un lutto
improvviso
inaspettato
inadeguato
indignato
ma qui ... inesorabile a falciar vite che troppo avevano ancora da fare ecco che si presenta la nera Signora a dispensar conti anche laddove non ancora richiesti come dovesse chiudere in fretta un Bilancio fin troppo in passivo.

Un altro ingiusto giorno strazia un'Anima a pezzi
lasciando a pezzi chi un'Anima la possedeva

Possa il silenzio ottenebrare in qualche modo questo dolore che sta esplodendo dentro piano in assoluta ed involontaria Solitudine.

sabato 5 ottobre 2013

Parole



Parole che scivolano addosso
parole che si impigliano tra le pieghe dell'anima
parole che passano in sordina
parole che stridono forte esplodendo
parole che affettano cuori smembrandoli
parole che placano temporaneamente ansie emergenti
parole che lasciano solchi profondi fino alle ossa toccare
parole leggere sparate senza consapevolezze
parole consce dei danno che arrecheranno

Parole ... fossero solo parole.

Quando i fatti le seguono danzando è la fine.

Oggi è uno di quei giorni che nessuna parola avrebbe potere dominante su pensieri sparsi che si annodano tra loro concatenandosi.

Gronda il sangue dalla lama per non essere raccolto coagulandosi nel suo stesso DNA.

Devo vomitare.
Devo smettere di sanguinare.
Devo fare un lunghissimo viaggio senza ritorno in me stessa.
Devo estirpare questa rosa infetta!