lunedì 31 marzo 2014

The Crow




Un giorno credi
e d'improvviso il giorno cambia
e smetti di credere.

Le cose mutano
Le persone no.

In un lento divenire si perde
l'Essenza che caratterizzava l'Essere.

Ci si trova e ci si perde.

Piccoli frammenti si spargono
come schegge di vetro sul pavimento
dove si è solito camminare scalzi.

giovedì 27 marzo 2014

Precarietà



Equilibrio AssoluteMente precario
Fragile linea che separa il Confine
Un salto
e nulla più
che un Abisso che ti avvolge ingoiandoti

Buio di Parole
Luce di Silenzi

E tutto il Nulla attorno a rimarcar contorni inesistenti.

martedì 25 marzo 2014

Vento




Vento che scorre tra i capelli come dita invisibili che prendono forma attorcigliandoli piano su se stessi lentissimamente e saldamente si fissano fino a farne parte.
Gocce di rugiada scorrono sulle guance fermate dal freddo che questo Vento porta adesso.
Ruggisce un'Anima persa che non ritrova Lume e sbatte violentemente contro una carcassa che diviene inutile col passare del tempo e lo scorrere della vita ...
Sangue delinea i forti contorni mettendo in risalto dall'Ombra quello che a pochi occhi appare lapalissiano.
Il Lato Oscuro prende il sopravvento implodendo su una superficialità a tutti nota celando l'Essenza stessa che si manifesta a pochi occhi che sanno vedere oltre ... a pochi sguardi che ne sanno carpire i Segreti reconditi zittiti da cotanta imbecillità.
Scorre lento un Fiume in piena.
Arginarlo diviene impresa poco probabile.
Prevedere lo straripamento non è semplice come possa apparire.
Essere ... Apparire ... Parole che si confondono mescolandosi in abitudini che rischiano di scontare cose che non lo sono affatto.
Si ferma il respiro
Si arresta il battito
Tace il pensiero adombrato da domande prive di risposte
Si affossa il Credo di conoscere quello che sfugge
Borbotta la Saccente personalità additata a stupida.

Tempo di sostanziali cambiamenti
Tempo di collocazioni sicure
Tempo di barcollamenti incerti
Tempo di mettere a tacere l'Idiozia in ogni sua forma.

Si accende il desiderio di volare al di là ...
al di là di ogni incomprensione
al di là del mormorio della folla
al di là della fragilità degli animi
al di là delle ipocrisie lanciate
al di là delle parole non dette
al di là della miseria di un giudizio
al di là della nullità di un'idea
al di là della foresta che alberga in noi ...

Cambia la stagione.
La rinascita si completa come un cerchio terminando dallo stesso punto dalla quale era partita concludendo una spirale che non lasci spazio alle entrate ed alle facili uscite di campo. Focalizzare sempre le cose degne di nota. 
Attirare l'altrui attenzione è relativamente difficile, la vera impresa consiste nel mantenerla incentrata nello stesso punto senza che questo perda di intensità. Ci si reinventa improvvisandosi, ci si colora perdendo prima i contorni e riconquistandoli piano ... ad uno ad uno. La volontà gioca un ruolo fondamentale nel riuscire ad ottenere quello che appare essere irraggiungibile al pensiero ma che la mano può facilmente afferrare per non lasciare più.

Il freddo rimane fuori assieme alle persone che non sanno dare o rimettersi in gioco e in discussione. Si accende il fuoco della consapevolezza nutrito da piccoli rami di prese di coscienza che lentamente riaffiorano col confronto sereno e costruttivo di chi ha realmente volontà di proseguire senza inciampi che rallentino ed agitino gli animi devastandoli.
Il Tempo di dire basta è giunto.
Punto e a capo.
Si riparte da zero.
E sarà sempre più bello e Vero.
Le porte si chiudono serrandosi. Chi deve entrare possiede la chiave.

Un solo abbraccio ... ma che sia fortissimo e non cali di intensità fino all'ultimo respiro!



lunedì 24 marzo 2014

Fame!




Fame di parole inespresse che si celan dietro frasi scontate che pedon di significato,
Fame di parole bramose scontrose enigmatiche che nascondano Misteri affiatati nel Silenzio gettati.
Fame di parole leggere che scorrano a pelle lasciando dei solchi indelebili come marchi che immortalano l'Attimo che non ripassa quando credi d'esser pronto.
Fame di un susseguirsi di parole che duettano ironiche sulle scie di complici intese raggiunte a fatica.
Fame che in Silenzio non si appaga aumentando l'appetito e la bramosia di parole.
Fame di frasi che uniscano a punti parole a caso seminate e non raccolte che perdono senso imbrattate da fastidiosi ripetizioni assillanti che spaziano imbrattando tele che di parole diverse dovrebbero esser riempite.
Fame di storie che a parole si raccontano mai sazie di esplodere sulla punta della penna o tra le dita.
Fame irriverente che cerca parole per placare l'appetito di sapere conoscere scoprire levigare reinventare nuove storie da ripetere a parole.
Fame di parole a briglia sciolta che si inseguano intrecciandosi in vortici emblematici di ricerche dell'assenza che manca da troppo ... sono stanca di scrivere ma ho fame di parole che anche senza un senso mi dicano qualcosa ... mi scorran sulla pelle ed entrino nella carne rammollita da una triste vita che scorre inesorabile come penna sulla carta ...senza lasciare segni e senata dai silenzi che nessuno ha chiamato o interpellato.
Fame di due occhi indagatori che vedano i tremori e scrutino i dolori e colgano i sapori di una fame di parole che mancano da tempo.
Fame ... 



martedì 18 marzo 2014

Grandissima Puttana!




Perchè mi stai facendo tutto questo?
Perchè?
Piangi su un Cuore che NON possiedi!
E' la mia vita che vuoi ... di nuovo?
Accomodati!
Il piatto non piange ed è servito.

lunedì 17 marzo 2014

L'Età della Sragione




A piedi scalzi su terreni sdrucciolevoli ti ostini a camminare.
Insidioso il tuo vagare
Rischioso il tuo non scivolare
Il fango tutt'attorno e sotto i piedi rallenta il tuo cammino
Danza macabra di pioggia e terra
Non si arresta il tuo peregrinare ... OstinataMente instabile.

Chi non sente la tua assenza palesa solo l'inutilità della tua presenza.
Imperterrita procedi senza timore di cadere.
Il baratro dell'Abisso non è più visibile all'orizzonte.
Ci sei dentro
A piedi uniti.
Ed ancora non lo realizzi.



Chi dice di aver amato e ben compreso la morbidezza della tua esile e delicata corolla
conoscerà ora la spietata durezza della sua spina.
Nessuna pietà.
Non ne hai ricevuta
non ne dispenserai.
Immobile e fredda come una lama
Colpirai e sventrerai qualsiasi forma di imbecillità ti si presenti dinnanzi.
Sangue che cola
Come acqua spanta ... non si raccoglie.
Nessuno ti ripagherà di quanto hai perduto
Ma non perderai ancora
Forte dell'incoscienza che possiedi ti siederai ed irriverentemente sorriderai
Riso beffardo
Irrispettoso di chi non ha saputo vestirti di Rispetto
Un massacro annunciato da parole dette e non dette
Scritte su volti che non erano il tuo ...
Consapevoli di cosa avrebbero trovato ... Spina Adorata!


Maschere piangenti
a muri vi ergete per evidenziare un Dolore
Vorreste provare quello vero ... che striscia sotto i piedi e si insinua nelle anime disgregandole
Ma Anima non possedete
Lacrime in tasca tante
Pronte ad esser versate su spalle che non vi appartengono
Lagne vomitevoli degne di saghe di bassa lega
Ciascuno propone quel che di se stesso possiede
Anche tentando di vendere entusiasmi che non possiede.


 

Striscia piccola serpe
La  Katana è sempre pronta
ad aprire in due la tua idiozia con la biforcuta lingua
che ti contraddistingue
Indelebile marchi sulla pelle che fissa Attimi Irripetibili.

Le cose che non sono dette picchiano dentro
Sento un vento di burrasca che sbatte contro i mattoni di un muro ormai impenetrabile
e graffia e rode fessure e finestre arrampicandosi sui vetri
Inutile!
Non vi sono fessure che stiano ancora sanguinando
Solo una via di uscita e nessuna entrata.
Non più.

Finalmente si realizza l'ovvio che non essendo stato rimarcato ...
tanto ovvio non appariva.
Si percepisce la reale essenza dell'esserino immondo 
di fronte in silenzio
senza nemmeno il coraggio di proferir parola.
Solo lagne, piagnistei, lamenti, recriminazioni ...
E solo per interposta persona.

Vorrei un mondo con più palle di me!


lunedì 10 marzo 2014

Errore



Mettere due volte un coltello nelle mani della stessa persona equivale a dire ... squartami che la prima volta son sopravvissuta!

Adesso dico no.

Eliminazioni iniziate.

Seppelliamo le persone fino a che sono vive, c'è di che risparmiare sul funerale.

venerdì 7 marzo 2014

Avvoltoi



Avvoltoi in attesa
Streghe derise
Anime candide che schivano fiere

Giochi di Morte restano in attesa disillusi

Fiero del piumaggio oscuro sei solo sporcizia 
a cerchio ti aggiri 
facendo bene attenzione di tenere la distanza

Animi infangati di lorde e viscide intenzioni tremate

Il rosso ti attira
come il miele con l'orso
Ma i conti non hai fatto con stomaci satolli

Hai creduto di essere irresistibile
Hai creduto che i tuoi piagnistei avrebbero intenerito
Hai confuso educazione e gentilezza con disponibilità
Hai lottato sino allo stremo per perdere una delle poche cose vere che possedevi
Hai tentennato con la consapevolezza di essere in torto
Hai occultato parole gesti e missioni
Hai mascherato di pulito qualcosa che lascia un lezzo insopportabile
Hai giocato per vincere
Hai perso
E stavolta non ci saranno appelli. 
Batto banco
sull'ennesimo errore di valutazione e ti lascio sprofondare nelle tue stesse lacrime di coccodrillo.
Vola alto avvoltoio che se t'avvicini la forza per tirarti il collo la trovo.

Sono stesa
Ma riposo e respiro bene
Mira el dito uccellaccio 
Perchè è l'ultima cosa che di me vedrai.

martedì 4 marzo 2014

Scabriolettante IrriverenteMente





Re del Se
Re del Mai
Su una zucca seduto stai
Ridi e deridi l'imbecillità che si riconosce in troppe parole

Re del Ma
Re del Forse
Tante sono le persone che si dan risposte
A domande inespresse palesate solo nelle loro bacate menti

Re del Si
Re del Poi
Rileggendo si bisbigliano ... "ohi ohi noi"
Riconoscere tu puoi ora me ora te nelle parole dei molti perchè

Re del Dopo
Re del Sicuro
Alza in fretta un altro muro
che distogliere potrai quella che si riconosce in noi

Scabrioletto dalla sedia divertita mentre osservo sino a dove l'ignoranza può arrivare, Certo è arduo da capire che se scrivo è per me sola. Pura e mera fantasia che non è la vita mia. Mi travesto di colori per celare l'Ombra oscura che pian piano si dilaga e diviene la tua piaga. 
Cantilena lenta lenta che chi legge si spaventa. E si vede in ogni dove nominato anche se l'hai parcheggiato. Nei meandri della mente si rispecchia l'indolente che ha penuria di parole e le tue indossa a stole.
Ma siccome è casa mia e nessuno dentro sia, realmente tenga a mente che parole fatti e cose sono solo delle pose che si atteggiano a reali con corone e grandi ali.
Vola vola fantasia
Vola sopra casa mia
Vola sulle teste chiuse e scagazza sulle ottuse
Vola vola Vita mia
vola dentro casa mia 
Vola sempre a porte chiuse e non accettare scuse.

Ora lascio lor signori a decifrar inesistenti tesori
Sono pirla di insaggezza 
Nulla che a voi riconduca
e con ciò vi dico .... suca!

E ora questa per chi è?
Molto chiaro è sol per ME!