martedì 17 dicembre 2013

Basta!




Basta a chi arranca difficili infanzie a giustifica delle proprie incapacità
Basta a chi lancia sassi sperando che nulla gli torni
Basta temere di perdere chi è sempre stato altrove
Basta mordersi le mani cercando errori inesistenti
Basta colpevolizzare un io più innocente di ciò che riflette
Basta chiedere
Basta dare
Basta ridicolizzarsi ad elemosinare il dovuto.

Adesso mi avete rotto i coglioni!
Si perchè ne ho più di quelli che accusano puntando dita di mani lorde di immonde schifezze.

Basta piangere come un bambino sulle scelte che hai fatto
Basta recriminare un passato che non torna
Basta usar le persone per piangerti addosso meglio
Basta mettere tutti a tacere per far bere all'ignaro la tua verità!

Adesso lo sai ... è proprio di t che sto  parlando!
Mister coda di paglia senza palle per affrontarti una vita.

Corri
Scappa
Evita
Nasconditi

Ma non credere o sperare che qualcuno ti dia la caccia
Sei un esserino inutile ed immondo.

E tu vita ... paga senza risparmio.
Rendi il dovuto.
Regala lo spettante.
Dispensa la stessa merda.
Dissemina Tempeste laddove è stato del vento seminato.

Non godrò di questo.
Non voglio nemmeno sapere cosa ne sarà.
Sono solo stanca adesso
E vorrei che nessuno si accorgesse se ci sono oppure no.

Nulla di nuovo esigo.
Lo spettante.
Non ho preteso sconti e nemmeno ne ho applicati.

Adesso si fotta il mondo sulle ultime parole lanciate come pietre.
Il vetro in frantumi non si ricrea.

E a te esserino viscido ed immondo ... nemmeno una maledizione spreco che il mio fiato è prezioso e lo conservo per cose migliori. Non posso porre rimedio a questa immondità che ho creato ma una cosa da te ho imparato ... chiudo gli occhi e non ti vedo più!

lunedì 2 dicembre 2013

Attimi Fragili e Forti




Con la violenza della Folgore
Con l'impeto della Tempesta
Con la prepotenza dell'Uragano
Con la fragranza del Tuono
Con il calore della Lava
Con la fermezza del Granito
Con la dolcezza di un Petalo di Rosa ...

Improvviso squarcio tra le nubi che mostra un cielo stellato mettendone a nudo ogni singolo elemento.
I tasselli appaiono infiniti come le crepe sul terreno che si aprono il varco fino al centro mentre il sole sta sorgendo a cancellare con un Raggio la Tenebra profonda.
E si apre l'Abisso.
Si sgretolano le mura del riparo lasciando scivolarne i massi sul precario filo dell'Equilibrio Instabile.
La Terra Trema.
Cadrà la pioggia a dissetarla colmandone le pieghe aride espandendole.

Scintilla di Vita
La fiamma della Fenice che arde di nuovo spalancando gli occhi su un'alba che si fa aspettare sapientemente.

Sussultano le Certezze vestendosi di flebili sussurri spaiati e privi di senso ad un occhio Superficiale che osserva di passaggio.
L'Anima vibra.
Le corde sono state pizzicate sapientemente.
Secondi
Minuti
Ore ... poco importa
Attimi irripetibili hanno aperto la via.
Entrano ed escono emozioni filtrandosi avvinghiate per non perdere un solo sussurro e poi ... il silenzio prende voce ...

domenica 27 ottobre 2013

Libro ...



Insensati paragoni di esseri o stati come libri ... aperti, inviolati, perscrutabili, chiusi, stantii, palesi ...
Molti si dichiarano libri aperti e son vuoti come cannucce mentre abbarbicano altrui idee cercando di farle proprie annaspando tra quello che sanno e quello che vorrebbero conoscere. Barlumi fatui di parole scritte e lette. Si gira pagina ... ed un'altra inizia.... ciclicità inesauribile che deteriora animi e passioni all'interno di una macchia d''inchiostro imprigionato.
Ho imparato che le parole restan parole.
Ho imparato che sono più quelle che cadono nel vuoto che quelle che si realizzano palesandosi con fatti concreti.
Ho scritto molto in vita mia ... forse troppo.
Ho letto molto ... decisamente troppo.
Ma la cosa tragica è che troppe volte ho creduto a parole dando loro una forma, un volto, un nome.
E' tempo di dire basta.

Ho letto troppo
Ho scritto troppo
Ho ascoltato più del dovuto
Ho taciuto più del consentito.

Ma le mie urla silenti non sono state colte.

Seduta sopra un sasso di desolazione ricoperto ho ripercorso a ritroso parte della mia vita palpandone l'inconsistente inutilità, rivalutando fatti e persone con il senno dello stiletto tra le scapole ancora piantato e sanguinante ...

Mi sono macchiata di colpe immonde. Ma non erano ancora nulla.
Piego la testa pronta a pagare il prezzo che la vita adesso presenta.

Batto banco.
Non voglio sconti.
Voglio solo ... pagare ed uscire di qui per non farvi più ritorno.

venerdì 18 ottobre 2013

Lutto

Oggi è un triste giorno di lutto.
Muore qualcosa di grande, unico, importante ed assolutamente falso.

La Rosa chiude i petali su se stessa e conficca la spina nella corolla per impedirne l'apertura.

Nulla sarà più come prima.

Un sorriso a chi ha saputo vedere oltre.

100 anni a chi ha saputo fare molto più di male, che possa prenderne consapevolezza nel tempo.

Un soffio su questa vita ... che per fortuna ... ha una fine.

mercoledì 16 ottobre 2013

Tristi Melodie



Cala oggi mestamente il capo tra le spalle
si smorza flebile il sorriso dalle labbra
si strozza anche l'ultima parola restando appesa per non fare rumore
le braccia penzolano lungo il corpo immobili
s'addormenta anche speranza lasciando che la triste realtà prenda il Sopravvento.

Triste questo giorno spezzato da un lutto
improvviso
inaspettato
inadeguato
indignato
ma qui ... inesorabile a falciar vite che troppo avevano ancora da fare ecco che si presenta la nera Signora a dispensar conti anche laddove non ancora richiesti come dovesse chiudere in fretta un Bilancio fin troppo in passivo.

Un altro ingiusto giorno strazia un'Anima a pezzi
lasciando a pezzi chi un'Anima la possedeva

Possa il silenzio ottenebrare in qualche modo questo dolore che sta esplodendo dentro piano in assoluta ed involontaria Solitudine.

sabato 5 ottobre 2013

Parole



Parole che scivolano addosso
parole che si impigliano tra le pieghe dell'anima
parole che passano in sordina
parole che stridono forte esplodendo
parole che affettano cuori smembrandoli
parole che placano temporaneamente ansie emergenti
parole che lasciano solchi profondi fino alle ossa toccare
parole leggere sparate senza consapevolezze
parole consce dei danno che arrecheranno

Parole ... fossero solo parole.

Quando i fatti le seguono danzando è la fine.

Oggi è uno di quei giorni che nessuna parola avrebbe potere dominante su pensieri sparsi che si annodano tra loro concatenandosi.

Gronda il sangue dalla lama per non essere raccolto coagulandosi nel suo stesso DNA.

Devo vomitare.
Devo smettere di sanguinare.
Devo fare un lunghissimo viaggio senza ritorno in me stessa.
Devo estirpare questa rosa infetta!

giovedì 29 agosto 2013

Ostinata Mente Io



Opposti a confronto in decennale scontro
Intestine lotte tra quel che è e quello che si vorrebbe fosse
Supremazie allo sbaraglio in un equo sbilanciamento

Essere, apparire
Vivere, sopravvivere
Disorientata Mente in perpetua oscillazione

Il Chaos regna sovrano
Ordinata Mente regola le perfette Imperfezioni
Pacifica Mente lasciandosi investire

Un braccio di ferro tra Bene e Male
Spietato come una partita a scacchi con la Morte
Ingannevole Silenzio che trama forti urla frammiste a parole poco pensate

Il buio imperversa colmandosi di odori che avvolgono la Mente e la trascinano in un oblio che vorrebbe sputar Veleno eppure tace. Immobile l'ago della bilancia decreta la parità dei sentimenti contrastanti mentre il ferreo pugno della Solitudine se ne impossessa Prepotente Mente. Un ruscello che in Stagno si trasforma per celar le Verità sommerse affossandole nel fango delle Bugie espresse a ridosso delle Omissioni consistenti che riempiono il fondale.

Essere, apparire ...
Si sradica il primo a favore di un secondo che diviene sparizione, negazione assoluta e totale di quello che è o quello che sarebbe stato o quello che potrebbe ancora divenire. Un battito di ciglia e una goccia di rugiada nelle cornee fisse che ostentano pupille fin troppo dilaniate e dilatate. L'aria diviene Improvvisa Mente densa e pesante come un fardello che toglie il respiro al posto di prodigarlo.

Vivere, sopravvivere ...
Parole dalla simile assonanza che si impregnano di significati assai distanti che di pari passo non sanno andar come binari nella medesima direzione. Strade che si incrociano a formar disegni strani ... Progetti di cammino ripercorsi e triti. Echi di parole che generano tonfi mentre cadono nel vuoto ed a terra si frantumano. Brandelli di Anime stanche, erose e fatte a pezzi dal Tempo di un Credo che ha cessato d'Esistere.

Ascoltare senza riuscire a capire. Qualcosa si deve esser perso per strada inciampato in un sassetto che ne ha impedito l'avanzata arrestandolo laddove avrebbe dovuto vestirsi di Forza per procedere sicuro, paraventato da Promesse che hanno solo lasciato più spazio di quanto ne avessero trovato. Vite pronte a riprendere molto più di quanto avevano pagato o a perdere molto più di quanto avessero preso ... o anche solo osato sperare.

La Notte cala il suo manto freddo.
Le parole cedono il passo ai pensieri
Gli scritti lasciano il posto ai silenzi dei fogli bianchi
Le immagini si susseguono in un divenire di marasma
Le lame si affilano sulle stanche ossa
Le luci spariscono inghiottite dalle ombre

V'è un tempo per leggere ed uno per scrivere
V'è un tempo per parlare ed uno per ascoltare
V'è un tempo per vivere ed uno per morire
V'è un tempo per credere ... fino al trillo della sveglia
E aprendo gli occhi v'è un tempo per chiedersi se questa sia vita.

Reale
Virtuale
Scolpita
Disordinata
Arrabbiata
Ingrata
Bastarda
Bramata
Generosa
Puttana
Son troppi gli aggettivi ad essa imputati ma la Vita ancora scorre e sembra non voler rallentare la corsa o accorciare il passo ... per ora!

mercoledì 14 agosto 2013

Rabbia Rammaricata




Nulla più da perdere.
Nessun dito osi alzarsi adesso.
Non risponderei di me stessa.
Adesso Silenzio.
Silenzio che urla graffiando.
Chi è stato in disparte ferendomi taccia.
Sono un potenziale assassino adesso.
Quando hai nulla da perdere diventi pericoloso.
E quel tempo è giunto.
Tempo di Vendette Crudeli e Cruente.
Tempo di non aver tempo per ascoltare lagne.
Energia spremuta fino all'osso.
Ma arrendermi ora non posso.
Lungo è il cammino dinnanzi
nonostante la strada percorsa possa apparire assai più lunga.
L'ultimo tratto non prevede fermate
o impennate
o soste
si corre all'impazzata in una lotta contro il Tempo.
E tu ... si proprio tu che hai riso di me pendendomi per i fondelli ...
Gira al largo che da perdere adesso ho meno di prima.
Meno del niente che credevi di sapere io possedessi.
Molto meno di così.
Sono pericolosa adesso.
Evita la mia carreggiata
sono troppo amareggiata per guardarti e vendicarmi.
Freddo distacco e morte apparente.
Sono meno di niente.
Evita le smorfie ed i salamelecchi
prima che io stavolta ti secchi.
Gelo
Vento tra i capelli e pupille fisse all'orizzonte.
Non è più infinito adesso
L'incubo si è appena insinuato.
Annoda il tuo intestino se cerchi di rimetter insieme la corda che univa...
dell'Ira Funesta cantami oh Diva
Che se canto io posso solo sputar Veleno in ogni dove.
Sparisci
Via Via Via!
La testa mi scoppia
Non è colpa tua
Non è colpa mia.
Devo per una volta chinare la testa ed urlare
che la sfiga esiste
e per l'ennesima volta ha avuto il suo bersaglio
Non mi dovevo spostare.
Avesse centrato me ... non avevo più ninte da fare.
Ed ora zitti.
Zitti tutti.
Non voglio sentire nemmeno un brusio
mentre raccolgo i pezzi del mio disgregato IO!

Farfalla che non volerà più



Calda notte d'estate che volgi al desio 
Inizio di un cammino nuovo e sconosciuto.
Come esile farfalla dalle ali spezzate la mia vita si rimette in gioco imitando se stessa e lo spettro che ne è rimasto. Anche i pensieri di adombrano lasciando spazio a voli che parevano esser infiniti ... che avrebbero dovuto durare più dell'attimo che è stato. Ma solo una cosa permane immutata e non è la porpora delle tua ali fragile farfalla.
La mia mano ti solleva ma non puoi volare più.
I colori svaniranno piano piano ... uno dopo l'altro per nascondersi nel nero che li avvolge precocemente rubando l'ultimo barlume di speranza evanescente.
I piedi si incamminano lentamente facendosi strada uno avanti all'altro in un susseguirsi di moti noti che si ripetono quasi con grigiore.
Qualcuno ha spento la luce.
Anche l'Ombra con essa è sparita. Non è più visibile. Il rifugio sicuro è crollato.
Inesorabilmente implodo in me stessa soffocando le grida.
Il Dolore non è parte integrante dell'Esistenza se si smette di ascoltarlo finendo di imprimergli un'importanza che non gli appartiene.
Cala il raggio lunare ad illuminare un volo sospeso a metà ... i fili sono stato recisi con gesto spavaldamente deciso.
Riposa ora inerme la farfalla tra le mie dita.
I Colori sono esplosi lasciandone le ali prive ... Il respiro è regolare e musicale. Pulsa il sangue irrompendo dalle vene alle arterie senza pace, alla ricerca dei perchè ... senza trovare risposte.
Forse risposte non ce ne sono. Forse si sono arrancate futili scuse per assenza di coraggio di chiamare le cose con il loro nome.
Ora come farfalla vorrei per un istante inabissarmi ... prender fuoco per rinascere a nuova vita. Non ho tempo di fermarmi o di pensare, devo agire e farlo in fretta.
La vita prende molto più di quello che da ...
Le cose andate non ritornano ...
Le minestre scaldate son la mensa dei mediocri ...
Quante frasi aleggian nella mente. Mi ritrovo a non essere in grado di afferrarne uno. Sono troppi e girano vorticosamente vibrandomi attorno. Lo spostamento d'aria è notevole. La farfalla pare muovere le ali spezzate ... ma è solo mera Illusione di quanto fu e non è e non essendo non potrà essere di nuovo.
Chiudo gli occhi aspirando una boccata di fumo.
La stanchezza mi pervade pesantemente.
Non è tempo di agire o pensare o supporre ... porto le mie stanche membra sopra il letto e mi ci affondo. Nessun fantasma adesso è in grado di interrompere la mia trance che piano piano sale per afferrarmi come un volo di farfalle.

lunedì 12 agosto 2013

Amabile Aroma



Abitudine Aromata Arieggi Amata Ad Assaporare Alibi Allusivi.
Ancora Ambita Aspetti Attimi Attesi.
Asprendo Aneliti Arcani Arranchi Assurdi Avvenimenti.
Anonima Avanzata Ad Addurre Amorevole Aroma.
Allevi Amorevolmente Austerità Abitudinarie.
Ambisco Afferrarti Alzandoti Aviamente ... Assaporandoti Ancora!

domenica 11 agosto 2013

Ali SPezzate




Leggiadria di un Passato dove all'Unisono la Musica abbracciava la Danza volteggiando sulle Anime Pure prive di menzogne e sotterfugi.
Un Tempo per ogni cosa
Ogni cosa a suo Tempo
Ed il Tempo arriva inesorabile con mani di Falce a spazzare via ogni Sogno o Desiderio disilludendo la vita.
E la Vita beffarda ride cedendo il passo alla Paura ed all'Incomprensione.
I contorni si sfumano come in una vecchia fotografia troppe volte rigirata tra le mani. Annientandosi piano piano.
Le crepe aperte non rimarginano. Come ferite che solcano la pelle in profondità ... raggiungendo la carne dolorante per i troppi colpi presi.
Oscurità totale.
La luce del sole è tanto scostante dalla clandestinità di una vita costruita sui sotterfugi dei "se" e sulle incertezze dei "ma" ed i "però" prendono piede ... PrepotenteMente.
Fumo negli occhi ed ombre addosso che alimentano le nebbie dei pensieri.
Tempo di Musica che sedi ogni pensiero avventato.
Non ho un'altra vita da vivere, mi faccio bastare quel che rimane di questa.



Eclisse



Una notte senza il giorno
Un giorno senza la notte
Il volo inarrestabile di un falco
La fedeltà di un feroce lupo

Favole
Sogni
Illusioni

Sortilegi, stregonerie, nere ed occulte magie.

La Mente cerca di ricomporre pezzi come in macabro Flash Back.
Un Dolore che avvinghiando stritola
Ed ancora il precipizio
il baratro
il vuoto pieno di nulla
il nulla che sa di vuoto.

La Katana tra le mani.
S'arresta il fiato.

Trema il Pensiero fremendo su se stesso.
Permane l'inconsistenza di un pugno di sabbia tra le dita che scorre piano.
Amaro.
Adagio inghiotte l'inerzia che s'impadrona facendosi strada
tra le viscere di un frammento d'Ombra che non riluce.

venerdì 2 agosto 2013

Presenze Presenti



E quando finalmente tutto tace riesco a percepire i suoni che di norma non mi riesce di ascoltare con la dovuta attenzione. 
Tante cose son successe.
Un susseguirsi di vicende che han decretato una fine inevitabile da tempo.
Frammenti di Essere sparpagliati qua e là a lacerar carni morte.
Corde robuste tranciate in due.
Attimi che non ritorneranno.
Qualcosa mi sta logorando da dentro. Molto più grande di me, troppo più forte di me. Annaspo con Rabbia Feroce imprecando ... come potesse servire a qualcosa.
Impotenza.
Dolore costante come unico amico fidato in questo oceano di solitudine che vado d affrontare in attesa dell'onda anomala.... che non tarderà ad arrivare.
E mi troverà lì immobile.
Pronta ad afferrarla e disgregarla con sarcastico sorriso.
Perchè non posso perdere.
Perchè non lo voglio perdere
In questa notte buia ed afosa mi aggiro con passo spettrale.
Non ho pace.
Afferro a due mani le briglie della vita.
Adesso decido io.

mercoledì 17 luglio 2013

Lame




Lame Sottili s'intrecciano a fil di pelle come a voler scolpire scrivendole le parole che il Dolore caratterizzano. Fredde ed Affilate come rasoi sembrano non lasciare scampo o via di fuga alcuna. Lucente e rifrangente a voler far chiudere gli occhi che si erano apprestati a scrutare la Tenebra con familiarità. Brividi percorrono centimetri assottigliando la pelle che pare ritrarsi al passaggio della Lama. Si fanno intensi e fitti come microscopici spilli che trafiggono le sinapsi indolenzite ed addormentate da troppi carichi portati. Due are ai lati e lei ... la Katana che si erge terrificante nel mezzo. Quale gioco vale la candela? Quante lacrime si celano dietro ad un sorriso? Bilanciamento di Equilibri altamente instabili sembrano voler soggiogare l'Ordine sparso delle cose che non a caso casisticamente e con cadenza disarmonica si posano sulle ossa. Pochi punti fermi. Poche idee e ben confuse. poco tempo che ansima sul collo l'impellenza di fare oggi quello che si è sempre rimandato a domani.
Lei protagonista scintilla irriverentemente.
Come Damoclea spada pronta a cadere sulla testa di chi osa passare nel centro tra le poche certezze che si ergono sul cammino. I piedi imprecano per la stanchezza. La schiena dritta in un respiro mancato non emana la benchè minima vibrazione.
Proroghe revocate.
Amnistie cancellate.
Pene riesumate.
Occhi che dall'Oscurità osservano l'oscillazione vertiginosa della Lama protagonista al centro dello scenario dell'Esistenza. Immacolata per poco ancora. Dolore arrota gli artigli e si fa Potente più di qualsiasi lama lacerando i brandelli che credevano d'esser sopravvissuti all'Implacabile Katana. Illusioni ...




martedì 16 luglio 2013

Necessito Ossigeno




Un dono inaspettato
apposta tanto gradito
le piccole cose assommandosi fanno le grandi
le piccole parole costanti rendono Immense le persone

Te lo ribadisco spesso
Nulla è per caso ... nemmeno tu Lu
Amica che sa esserci tacendo
che sa comprendere leggendo tra le righe

Ho bisogno di staccare la spina dal mondo
e corro da Te
che sai essere Fragile ma sicuro Rifugio
che dispensi sorrisi che celano Amarezze

Tu sai bene che le cose non Sono come spesso Appaiono
perchè sai vedere oltre
e cogliere sfumature Impercettibili
accetti Incondizionata Mente senza chiedere nulla

Manca qualcosa così nella mia Esistenza
che spesso mi ostino a chiamare Vita
Ho voglia di riempire qualche Vuoto
e ho la certezza che tu ci sarai

Un caffè, una boccata di fumo, una camminata e tante chiacchiere
Un sorriso e qualche vaffanCUore
Un NO sorridente che cela intese complici
Uno Sguardo che sa Iperscrutare l'Interiorità

Stavolta non sono solo parole
Scendo
Prepara una branda, mi fermo.
Voglio respirare aria di Casa

Sono stata "assente"
Sono stata davvero poco presente
Sono stata anche Crudele
Sono stata me stessa sempre!

Conosco il tuo Animo Candido
Piena consapevolezza che nessun rancore
o brutto ricordo, o altro ...
possa spezzare il legame che ci vede unite da anni.

Non lo so quanto ne resta
Non lo so che sarà domani
Ma so che parte lo voglio condividere con Te
Grazie Lu di Esserci e di Esserci sempre stata ... in Silenzio per mia prepotenza.

sabato 13 luglio 2013

Detto fatto




S'addensa la nebbia oscurando i pensieri
Emozioni corrono a fil di Pelle accarezzate dal sole
La Tenebra si veste di Luce

Flebile Rugiada sgorga Spontanea Mente
Lenta scivola a riempire le sottili pieghe aperte
Caldo divampa improvviso con prepotenza

Parole masticate e risputate cadono nel baratro del Nulla
Fatti sconsacrati ed invisibili svaniscono col crepuscolo
Incoerenza Destabilizzante tra i due

E' Guerra!
E a seguire Morte, Pestilenza e Carestia
Inseparabili nel loro Essere, forti del loro Potere.

Scivola una goccia a rimarcare la secca pelle
Sinuosa delinea strade impercorse da troppo tempo
Spacca la Memoria la Clessidra del Tempo

Quello che è stato detto non ha avuto riscontri
Quello che è stato fatto è stato Sapiente Mente Taciuto
Chaos Primordiale invade il Respiro

Rimembranze soppesano Desideri
Vizi si affannano a colmar le lacune createsi
Erutta il Vulcano di rabbia Strillando

Di pioggia è giunto il Tempo
Che lavi le lordure che Appestano
Il Refrigerio deve essere totale

Si rincorrono veloci i Pensieri in vortici Impensabili
Fotogrammi di Frammenti iniziano a ricomporre l'Intero
Scende la notte cancellando del Crepuscolo le tracce

S'arresta la Magia dell'Attimo non colto
Il cuore rallenta i battiti sopendo ogni Emozione
L'Essenza dell'Ombra riaffiora Feroce graffiando le Anime!



lunedì 8 luglio 2013

Nata l'8 Luglio



Dopo atroci peripezie
alla faccia del aver dovuto esserci
in questo giorno 46 anni or sono
ho aperto gli occhi su questo mondo
nella precarietà di non riuscire a vedere la mia prima Alba.

Ho rubato anni
emozioni
mi son nutrita di Energie vaganti
lasciando sempre una parte di me
sul mio cammino.

La Rosa inizia a seccarsi
l'odore nell'aria si è disperso
il rosso della corolla diviene opaco
perfino le spine non fanno più paura
piccola ombra di quello che è stata.

Parole scritte e mai rilette
parole lette e mai trascritte
giochi di parole ad intreccio
a celare quello che è sempre stato lì
ma che pochi hanno saputo cogliere.

Il libro della mia Storia è oltre il segno della metà
oserei dire ... dal Prologo a partire.
Frenesia che non mi permette di pensare
non ho tempo per morire
ancora troppo ho da fare.

Un anno in più per me
Un anno in meno cara Morte
che da te mi separa.
Rido di gusto.
Ancora non sei riuscita a spaventarmi come volevi.



PS: Grazie Lu per l'immagine ... è davvero splendida.

sabato 6 luglio 2013

Specchio Riflette




Riflette Flettendosi Fluttuando un Pensiero.
La Mente non Specchia quello che si insinua nell'Anima.
Reconditi frammenti riaffiorano in Superficie ... prepotenti spaziando.
Un'Ombra dissolve l'ultimo raggio di Luce adombrandolo.

La sera prepara le Stelle.
Si diradano le nubi all'Orizzonte lasciando intravvedere il Celato.
Echi di parole non dette martellano pesantemente.
Le note da lontano si fanno più forti invadendo le membra.

Perforano la Pelle i raggi delle carezze negate.
Le ire cedono il passo armoniose placandosi.
Un ultimo raggio trafigge il cristallino immortalando un'Immagine.
Feroce la fame chiede d'Esser Saziata.

Afose penombre s'attorcigliano sinuose lentamente.
Rimembranze di pulizie si Sovrappongono a Marchi Indelebili sulla pelle.


Corpo segnato da Eventi Incancellabili.
Un Significato profondo demarca gli Eventi che hanno segnato.


Cala la notte a rendere indistinguibile il fronte dal retro.
So stende la camicia a Urna di segreto sfuggendo gli Sguardi indiscreti.
Il vuoto è tutto attorno, non dentro.
Il Silenzio da vita alla Musica che sempre regna sovrana!

mercoledì 26 giugno 2013

Sipario



Cala il Sipario sulla Scena per permettere agli Attori di cangiare il loro aspetto e rendersi credibili agli Spettatori.
Cala il Sipario a scandire la finale di un atto che prelude a quello seguente pronto a partire.
Cala il Sipario sulle Maschere Piangenti per dar modo di rinfrescare i Trucchi di scena.
Cala il Sipario su vesti lise ed impolverate in procinto d'esser sostituite per il tempo che verrà.
Cala il Sipario sul finale di una Storia per permettere uno stacco e una boccata di Fumo.

Sipario.

Se non calasse il Sipario vedremmo Attori in mutande senza Arte ne' Parte. Retroscena di una Messa in Scena Macabra e Lisa da ogni Velleità.
Se non ci fosse un Sipario da calare si dovrebbe un separé improvvisare.

Sipario.

Per Decretare una fine che divenga l'Inizio di ciò che segue.
Per Scandire un Tempo che passa Inesorabile.
Per Definire uno scambio di Ruoli Necessari all'Essere.

Sipario.

Inutile orpello nella vita che non sa di Scena.
Muro di gomma dietro al quale lo Spettatore cela la sua vera Essenza fingendosi qualcun altro.
Tacito consenso ad una vita che scorre senza pause o Riflessioni.

Sipario.

Io ti calo e mi adombro.
Io ti posto e mi nascondo.
Io ti imbratto e mi godo lo spettacolo.
Io da dietro divengo Osservatore
Io attraverso il tuo Specchio tramuto lo Spettatore in Ignaro Attore di se Medesimo e lo scruto.

Sipario.

Adesso il gioco è in mano mia.
Incrocio le gambe e mi siedo a terra
Dal buio del Dietro Quinta assisto allo spettacolo d'Improvvisazione che si scatena in Sala.
Silenzio.
Buio.
Sono Ombra con orecchi ed occhi.
Occhi per sentire ed orecchi per vedere.

Sipario.

Che lo Spettacolo abbia inizio in Sordina.
Che lo Spettacolo possa Esplodere su me Implodendo in se stesso!



[CHRISTINE:] 
Mi ha cantato nel sonno 
Mi è venuto in sogno, 
Quella voce che mi chiama, 
E chiama il mio nome. 
Sto sognando di nuovo? 
Poiché ora scopro 
Che il Fantasma dell’Opera è lì, 
Nella mia mente. 

[FANTASMA:] 
Canta ancora una volta con me 
Il nostro insolito duetto; 
Il mio potere su te 
Aumenta ancora di più. 
E anche se ti volti 
Per guardare indietro, 
Il Fantasma dell’Opera è lì 
Nella tua mente. 

[CHRISTINE:] 
Quelli che hanno visto il tuo viso, 
Indietreggiano impauriti. 
Io sono la maschera che indossi, 

[FANTASMA:] 
E’ me che ascoltano. 

[INSIEME:] 
Il mio/tuo spirito e la tua/mia voce 
Sono un tutt’uno; 
Il Fantasma dell’Opera è lì 
Nella tua/mia mente. 

E’ lì, il Fantasma dell’Opera 
Guardatevi dal Fantasma dell’Opera. 

[FANTASMA:] 
In tutte le tue fantasie 
Hai sempre saputo 
Che l’uomo e il mistero 

[CHRISTINE:] 
Erano entrambi in te. 

[INSIEME:] 
E in questo labirinto 
Dove la notte è cieca, 
Il Fantasma dell’Opera è qui 
Nella tua/mia mente. 

[FANTASMA:] 
Canta, angelo mio della musica!

lunedì 24 giugno 2013

Meta Finale ...




Inesorabile cala il telo della penombra Crepuscolare a spazzar via ogni alito di stanchezza ed Assedio Mentale. Finalmente l'ora volge a quella Porzione di Tempo e Spazio che Nulla e Nessuno può intaccare neppur marginalMente. A me no che non lo voglia.
Il tempo di una Solitudine.
Mi soffermo a guardare due immagini.
Accendo una Lucky mentre con l'altra mano impugno il mio tazzone di caffè nero ed amaro.
Inclino la testa.
Sfuoco i contorni per cogliere sfumature che prima non vedevo.
Un Lampo come un FlashBack.
Conosco l'immagine che sto guardando.
Eppure appare diversa.
Non lo so come ma ... diversa.
Un'altra boccata di fumo si perde nella stanza.
Echi di rumori dalla strada non hanno la capacità di distrarre la mia attenzione, non ora!
La cenere si tuffa nel camicione per posarsi all'insenatura delle gambe incrociate sulla sedia.
Sorrido.
Una fugace occhiata al posacenere.
Rido.
Appoggio la schiena inarcandola con lo Sguardo fisso all'immagine.
La cerco.
La trovo postata qualche tempo addietro. Sorrido a rilegger la scritta.
Scuse ... strade ... Mancano Vicoli e Palazzi ed il gioco è fatto. Banale.
Sorrido di nuovo.
Cerco l'immagine nella cartella.
Non la trovo.
Cambio locazione di ricerca. Ho più cartelle che sentimenti.
Niente.
Un pensiero Assurdo mi balena nella Mente.
Rido di gusto.
La Follia rasenta gli angoli più impensati.
Un disegno che diviene reale ... come un burattino un bambino.
Accendo un'altre sigaretta raccogliendo i capelli.
Spavalda la convinzione che Ra più chiaro vedrà.
Apparente Mente coincidente, per chi ci crede.
Le immagini spesso si ripetono.
Non a caso è mia ferma convinzione.
Segnali di fumo.
L'aria di un motivetto che mi frulla nella testa. Ricordo Vaga Mente di averlo postato.
Mi aveva trafitta come un dardo la storia ... un Fittizio Dialogo tra Attila e la Morte.
Un bellissimo testo. Anche la lirica colpisce Stridendo.
Lo vado a ricercare.
Indosso le cuffie e lo sparo a tutto Volume come sempre.
Le vie di mezzo non per i pazzi come me nacquero o furono concepite ... Magari per i dentisti.
Sorrido e do voce al testo fissando l'immagine che dal mio Hard Disk se n'è volata via.

domenica 23 giugno 2013

In Fuga




L'allarme è scattato alle 19.
Prestino per l'inizio di una manifestazione notturna.
Fuga da casa.
Preservazione dei timpani.
Ed ecco che la notte si trucca di Magia
In ogni vicolo o piazza concerti live... gente impazzita che si spinge in ogni dove.
Inizio a cantare
Nessuno farà caso a me
Un gruppo sta interpretando bene una vecchia canzone dei Beatles.
E a ritmo di note stonate si prosegue avidi di vedere che cosa la Notte abbia in servo.

Seguo la scia degli strilli maggiori.
Ho detto che stasera ero a caccia di Darkers
Li trovo
La musica mi rimbalza nello stomaco da ore
Eppure loro li si riconosce da lontano
E li vado a pizzicare ad uno ad uno.
Cattivissimi stasera
Come me sempre
Mi piace


Nemmeno l'immagine mi riesce di girare
O il video di caricare.
Adesso piano la stanchezza si fa largo.
Sorrido però soddisfatta.
Il sole s'è nascosto
E adesso la città tace come non mai.
Non voglio pensare a Domani. Mi gusto l'Attimo.
Verso un tazzone di caffè nero ed amaro
Accendo una "botta di culo" aspirandola con gusto.
Mi vedo un altro video svaccandomi sulla sedia.

sabato 22 giugno 2013

Notte Bianca



Stanotte ti vengo a cercare.
Gli albanesi hanno attaccato i Timpani per attirare l'attenzione. 
Ma la Notte non è che all'inizio ...
Vengo a cercare Emozioni
Vengo a cercare Musica.
Vengo a vagare tutta la notte ...

mercoledì 19 giugno 2013

19/06/1966



Anniversario Imponente
Data Importante
Giorno che ha decretato l'Inizio dell'Idea della mia venuta qui.
Non fosse accaduto
Oggi non sarei a scrivere, o vivere ...

A te che lo ritenevi  FondaMentale
A te che sento costantemente scorrere nelle mie vene
A te che non hai smesso un solo istante d'Esserci
A te che mi hai permesso di Dipingermi come sono
A te che mi hai guardata un secondo ed Amata per Sempre
A te che l'ultimo respiro ti ha allontanato da me

Felice Ipotetico Anniversario.


Solcheremo di nuovo i Mari delle Tempeste. 
Mi hai insegnato che arrendersi è da Mediocri
Mi hai insegnato come non esserlo
Mi hai insegnato ad essere sempre e comunque me stessa ...

Canto sola
ma sei con me ...
"... Let It Be ..." ♫

Flash Back



Sedimentari Detriti di polvere di desideri frantumati si depositano piano sullo strato dei minuscolo brandelli che sembrano comporre l'Essere. Che cosa è andato storto? Qualcosa che non era prevedibilmente previsto bussa sempre alla porta. Non apro. Mi rannicchio e cerco sotto l'ammasso della polvere di ossa la forza di improvvisare la Vita. Rido in faccia alla morte con insana leggerezza. Irriverenza assoluta. Tre volte mi hai avuta tra mani e mi hai lasciata scappare. Stronza. Non credere che adesso sia più facile. Mi sento forte di questo vaccino e nonostante spesso mi chieda che cosa ancora mi ci lega a questa vita .. non la mollo. La mia presa è salda e stretta. 
Perchè si ama la vita pur non temendo una morte conosciuta?
Perchè è un livello d'Esistenza stessa che prima o poi va superato, alla stregua di un limite che si sfanga nel momento in cui non lo vedi nemmeno più all'Orizzonte.
Scrosto la tela di questo quadro noto per scoprire che cosa nasconde dietro. C'è sempre un dietro come c'è sempre un oltre. Nessun timore di veder palesarsi l'ignoto. Si smette semplicemente di ignorarlo abbracciandolo. Dal buio vicolo dell'ignoranza si esce col lume della conoscenza. Si impara vivendo. Si smette di imparare morendo. Ho troppo da imparare ancora e troppo poco tempo per riposare davvero.
Osservo il mio badile. Troppi ne devo seppellire prima di abbandonarmi totalmente all'oblìo che ben conosco, che mi ha afferrata già ... e rivomitata sul mondo come avessi ancora qualche cosa da fare o scoprire ... dire o baciare ... lettera e testamento.
Mi scrollo la polvere dalla spalla. Questo gesto è la prima spinta. Bussa alla porta e mi sentirai solo ridere. Non ho paure. Sono pazza ed Incosciente ... Irriconoscente se vuoi, se sai, se puoi ... Ma pur sempre Io.
Ho bisogno di mettermi a testa in giù, SottoSopra, affinchè il sangue possa fluire ed irrorare il mio piccolo Neurone Solitario. Solitario come me. Per scelta e convinzione.
Giorni e notti si susseguono veloci. Una folle corsa che pare travolgere ogni attimo privandolo della grandezza dell'istante. Sorrido. So fermarmi ad ascoltare un battito. So girarmi a cogliere un pensiero. So afferrare un toro per le corna.
Le voci non s'arrestano più nemmeno quando dormo. Sorrido. La Follia è cosa mia. Ci convivo e me ne compiaccio. Accendo una Lucky attendendo un tuo segnale che non tarderà ad arrivare. Conosco la tua Natura e so che cosa brami. Desideri il Desiderio Desiderato. Ambisci il Pensiero non ancora partorito. E sia. Il gioco in mano mia, passa in mano tua.
Leggimi, sfogliami, comprendimi, anticipami, sorprendimi, stupiscimi ... Lo puoi se davvero lo vuoi. Il pensiero corre veloce, più delle parole anche di quelle taciute. Alchimia. Telepatia. Eterna Eternità scritta e dipinta sulla pelle. Marchio indelebile di chi ha osato ... Osa ... e ancora oserà!



martedì 18 giugno 2013

MagicaMente



IrriverenteMente presente anche in un'apparente mancanza. I respiri si rincorrono a fior di pelle per graffiarsi in profondità ed i segni lasciati seppur invisibili .. stridono. VorticosaMente il battito accelera all'impazzata disintegrando il muro del silenzio che sembrava ergersi all'orizzonte. Calde e forti le mani, curiose esploratrici di lande desolate ed ancora inesplorate. Occhi chiusi in Mentale esplorazione. Quello che non si può vedere lo si deve poter sentire in altro modo. Mantida di sudore la pelle scivola sulla pelle ... In silenzio i sussurri s'intrecciano ingordi afferrandosi SaldaMente per incatenarsi. Desideri crescenti si fanno prepotenti. Sussultano i gemiti incontrollabili. Un volo pindarico ... il vuoto, il vuoto colmo di Te. Nessuna caduta. Solo qualche pausa tra uno e l'altro, il tempo di aprire gli occhi e tranquillizzare il respiro irregolare che percorre la pelle e di nuovo il buio ... a rendere poco probabile la visione di un'Ombra.


martedì 11 giugno 2013

Infinitesimale



Intrigante Intreccio Infondi Ira In Istinti Indulgenti
Inestimabile Incastro Irrisorio Illumini Irradiandolo
Inevitabile Indegna Imbecillità Istigatrice Intrinseca 
Illudendo Ispidi Inneschi Irrori Immortali Idee
IntrepidaMente Infondi Irriverenze Intellettuali
Immacolata Indi Intonsa Illusione Investi 
Impavida Intimorisci In Inique Imbastiture Idiomeggianti
Istigando Idiozie Innalzi Insoliti Inni
Insidiando Irrazionali Invidie Ivi Incastonate Ironeggi
Innalzi Io In Intrepide Ispezioni Ironiche
Illudi Introspezioni Innalzate Inesplose Inutili
Idioma Intrinseco Istruisci Ilarmente Iracondo
Infliggendo Infiniti Istanti Interminabili Imbevi Istanze

Io In Illibata Ignoranza Ispiro Inebriata.

giovedì 6 giugno 2013

Irrequietezza



La complicazione della semplicità
La semplice complicanza che muta divenendo

Sento i petali vellutati accarezzare la pelle
Sussulto al graffio delle spine che s'insinuano

Come un manto la notte mi avvolge oscurandomi
Il riparo fedele e sicuro

Assenze di Essenze bruciano la pelle
Attimi di Vita scivolano come Acqua

Soffia il Vento ad alimentare i Fuochi
Vortice che ingloba fino a che Terra risucchia

Un'altra notte sta per giungere
Pronti a scattare mille Desideri Insaziati e crescenti

Abbraccio un brandello di fumo aspirandolo
Mille immagini si rincorrono tentando di afferrare un Ricordo

E l'aria sa di sconfitta
L'ennesima.

L'arte di cadere in piedi oramai m'Appartiene.
Sorrido pensando in che cosa inciamperò la prossima volta?

Aroma di caffè, musica, e la Lucky Stricke al lato della bocca.
La schiena s'inarca stiracchiandosi piano

E' tempo di dire fare baciare lettere e testamenti.
Il sorriso si tramuta in ghigno. Benvenuto Incubo!



domenica 2 giugno 2013

"Se"




Se potessi vedere quello che i miei occhi sembrano non raggiungere
Se sapessi ascoltare quello che le mie orecchie non possono udire
Se fossi in grado di toccare quello che le mie mani non sanno raggiungere
Se riuscissi ad odorare ciò che non raggiunge più le mie nari
Se mi inondasse il gusto soffocando le mie papille di immenso ...
Forse non sarei qui a dire ... "Se".



sabato 1 giugno 2013

No Title



Seduta ed assorta da tempo immemore riassemblo frammenti di istanti che hanno decretato attimi fuggenti.
Ricordo il calore di due mani, la forza di due braccia prepotenti ed un respiro tra i capelli.
Raggomitolata sulle mie stesse ginocchia mi fermo a cercare di ricordare quanto tempo sia trascorso. Troppo se non me ne sovviene un’idea neppure vaga.
Le scuse si assommano arrancando motivazioni che sento arrampicarsi su specchi in frantumi. Piove. Si dissolvono le tracce dei passaggi goccia dopo goccia.
Ho rubato l’attimo. L’ho fatto mio. L’ho pagato salato. Ma li valeva.
A denti stretti adesso azzanno questa solitudine che mi è compagna di sempre e da sempre.
Nessun rimpianto.
Nessun rimorso.
La sola consapevolezza che un attimo non ha che la durata di un istante e che il suo ricordo può divenire talvolta eterno. Una brezza che non sazia. Un’onda che ha perso l’impeto di devastare. Una fiamma che a malapena mi accende una sigaretta.
Vizio.
Vissuto vizio ostentato, bramato ed ottenuto.
Il buio.
Attorno la tenebra ad avvolgermi cingendomi stretta fino a farmi mancare il respiro.
Gli occhi chiusi.
Nessuna immagine.
Nessun suono.
Solo un odore che martella insistentemente a rammentarmi che adesso manca.
Poi il nulla.
Un vortice mi ingloba.

Nessun dolore.

Neurone Solitario rigetta Odio e Amore





N.S.: .. è inutile bussare non risponderà nessuno …♫

Amore: Ti sei smascherato da solo… ci sei!

N.S.: Ho forse detto di non Esserci? Ho detto che non apro, sai cogliere la sottile differenza?

Amore: Ma dico io, è mai possibile che il tuo cinismo divenga stratosfericamente sempre maggiore?

N.S.: Non solo è possibile, ma è un dato di fatto! Ora che hai afferrato il messaggio, circola verso la cassa toracica che ho da fare!

Amore: E che cosa avresti di tanto impellente da non trovare il tempo per scambiare due chiacchiere? Paura di me?

N.S.: (ridendo a crepapelle) Paura … di una camera a gas? Solo un idiota non ne avrebbe! Apposta non ti faccio entrare.

Amore: Ma che vaneggi mai?

N.S: Vaneggio?”…e questa è casa miaaaaa ♫ e qui comando io…. ♪…”

Amore: La butti sul prepotente eh?

N.S.: No no la rifletto sulla Proprietà Privata. Ma tu che vuoi da me?

Odio: E se ti dicessi che ci sono pure io?

N.S.: “… io non ti conosco … io non so chi seii ♫ …”

Odio: Hai fatto comunella con Cinismo vedo.

N.S.: Voi gli avete affibiato tale nome ma inverità … Realismo è un mio conoscente, piuttosto stimato (purchè resti negli spazi suoi).

Amore: Ma quale realismo? Tu che vanti di essere obiettivo, inizia a chiamare le cose con il loro nome.

N.S.: Perfetto Gatto e Volpe nonché Associazione a Delinquere, se pensavate di aver trovato lo sprovveduto Pinocchio nel paese dei Balocchi … con me siete fuori strada entrambi. Inutili sentimenti utili solo a scartavetrar genitali!

Amore: Questo NON lo puoi asserire.

N.S.: Eccome se posso! Lo faccio! Libertà d’espressione nel mio regno. Questa scatola MagnificaMente vuota … è solo tutta mia, sia ben chiaro.

Odio: Quindi tu mi utilizzi per descrivere Amore ed altri Sentimenti … - fischietta –

N.S.: Io utilizzo …te? Ma fammi il favore. Ho detto che non ti conosco e se sei compare di Menzogna posso solo capire da dove provieni.

Amore: Di chi sarebbe compare lui?

N.S.: Zitto tu amante di Ipocrisia!

Amore: Spiacente, non è cosa mia. Ho voluto tentare un secondo approccio con te ma vedo che sei sempre più gasato. A te la Solitudine non fa un gran bene.

N.S.: E da quando ti sei laureato in medicina di grazia? Chi decide saccentemente che cosa è il mio bene? Tu? Ah Ah Ah

Amore: Rimani pure chiuso lì dentro che lo sfratto esecutivo non tarderà ad arrivare!

N.S.: Alludi forse all’inutile ammasso di ossa e carne (perché di muscoli non si può parlare) che dice di ospitarmi?

Odio: Si lei, proprio lei … “dillo a lei a lei che non sa…” ♫

N.S.: Ecco per l’appunto. Tutto quello che lei “SA” lo conosce grazie a me ed ora, sfratto o non sfratto scendete verso il basso che ho Metal che mi sta per esplodere in cuffia!

Odio e Amore: Inutle provare a ragionarci ulteriormente. E’ così ottusamente convinto che tutto questo Essere esista SOLO in virtù del suo esserci. Meglio se scendiamo a parlare con Organi più ragionevoli che sanno apprezzare i Sentimenti che li ospitano.

N.S.: (sottovoce) Vorrei sentire che dirà il fegato dopo che Odio gli avrà offerto di albergare in lui … sapesse che uno dei due colori che lei detesta è il giallo … bile Ah Ah Ahù
Piccola considerazione personale e puramente mia, è mai possibile che mi reputano tanto piccolo da dover sentirsi costretti ad arrivare in due come i carabinieri a tentare di convincermi delle loro assurdità? Mh ... forse inizio a capire ... parlavano a voce alta per convincersi tra loro e non per tentare di intortare me. Ce n'è voluto di tempo prima che quello smidollato di Amore trovasse un degno compare. D'altronde, essendo diametralmente opposti si potrebbero pure compensare ... mi ricordano un film: Scemo + Scemo Ahahahahaahah

Mestamente per la seconda volta Amore accompagnato da Odio getta la spugna sulla prevaricazione del Neurone Solitario anche nominato come il “Piccolo Dittatore” che detta le regola ad un intero ecosistema.



E la musica riprende più vorticante che mai! Mentre Il piccolo e Solitario Neurone si allena a diventare sempre più forte e potente!



Merd ...








Ho perso il Vantaggio concessomi ...

venerdì 31 maggio 2013

Dilemma





Se la via dell'Inferno
 è spesso lastricata di buone intenzioni ...
 Mi chiedo se mi sono incamminata verso
 il Paradiso.

Ignoto




Posso,
se voglio,
Amarti
e senno' ...
Per Sempre Odiarti!