domenica 27 aprile 2014

Roulette Russa




La mia coscienza fa la saputella stamattina e sghignazzando mi ricorda parole udite tempo fa ...
"Mettere la pistola in mano ad un uomo la seconda volta equivale al dirgli - Mira meglio che la prima non mi hai stesa -"
La seconda possibilità sempre negata
viene riesumata incoscientemente
come se l'istinto di preservazione si fosse annullato
- E' andato a prendere un caffè molto lontano - fa presente la saputella.
Always ready to die ... forse questo a lei sfugge
Oggi potrebbe essere un buon giorno
o magari no ...
Intanto diluvia
e le vittime potrebbero divenir carnefici
Rimbalza la pioggia da sotto
nessun ombrello la potrebbe evitare.

Giro di tamburo alla pistola ...
Potrebbe essere quello buono.
Adrenalina in sprint a riempir le pieghe della pelle.



giovedì 24 aprile 2014

Le False Verità



Molteplici sfaccettature della medesima facciata
I volti della stessa Verità possono apparire scostanti e dissimili
Verità nel mezzo
meno filtrata dall'Emozione Soggettiva che determina l'importanza di quello che appare
Verità Assoluta
Verità all'angolo
Verità occultata e nascosta
Verità taciuta
Assembramento di definizioni che concorrono a definire una Bugia ...
Al contrario della sorella, Bugia ha un'unica faccia da mostrare
una sola voce da far parlare
un solo motivo di esistere
L'una pare occultare l'altra dissipandola in Nebbie fitte
Pochi occhi attenti sapranno scernere tra le due
Mele dello stesso albero a conti fatti
ma di diverso sapore.

Lingue taglienti ed incrociate
un intreccio come un rovo di spine
a nascondere il nocciolo che allo scoperto
farà uscire ora l'una ora l'altra
Interscambiabili a stupidi occhi
Non distinguibili a sguardi furtivi e poco attenti
Echi di risa nelle orecchie ...
Sono le loro
che rimbombano impietose
che stridono beffarde di chi non comprende
la complessità del non essere essendo
dell'Essere non essendoci ...
Impercettibile e sottile differenza
che la Differenza fa.

Il gioco delle Verità
contrapposto a quello di chi mentire sa
di chi nasconde l'una nell'altra
finendo per non distinguerle più ...
Cosa è vero e cosa no?
Nessuno lo ricorderà ... o quasi
E sarà in quel "quasi" che si ergerà la vera differenza a nuova vita
A completarla
Finalmente
Il cerchio si chiude su stesso
facendo della sua partenza il suo stesso arrivo.

domenica 13 aprile 2014

Polvere



Polvere che scivola sugli occhi ad impedire visioni reali.
Effimere verità che sovrastano piccole bugie
Tutto scorre salendo
Un filo spezzato
Un equilibrio precario
Un sacco che cade nel precipizio della sfiducia.

Gli occhi chiusi a non vedere
Le orecchie tappate a non sentire
Troppa la merda che prova a scivolarmi addosso
fermandosi su una pelle segnata
ruvida e stanca dei graffi della vita.

Una Vita che scivola tra le dita
velocemente
le sofferenze a segnare la carne e l'Anima
troppi fiumi di lacrime il prezzo di un sorriso vero
ed io le ho terminate.

Urla strozzate in gola
Pugni contro un muro che non cede sotto i colpi
Fumo che sale inebriando il pensiero
che si contorce su se stesso
ripetendosi che il male è a volte a fin di bene ...

Cazzate!

Sono stanca di cazzate
di parole rimasticate e vendute come nuove
di echi che rimbombano a monito
di risate di prese per il culo
di bisbigli alle spalle che palle di uscire allo scoperto non hanno.

Un buio che inghiotte anche la migliore intenzione
parole sparate alla cazzo
una farà pure centro
Ma se mi rialzo ... se mi rialzo ...
Non sarà il mio Silenzio ad urlare stavolta!

Cuore




Preso
Lanciato
Frantumato

Di pari passo con la Fiducia

Non è che un muscolo indipendente
inutilmente deizzato alla stregua della Mente

Forte e duro
Impenetrabile
la menzogna lo ferisce
l'ipocrisia lo frantuma

Chiuso in gabbia
o in un cassetto
ma zitto adesso implodendo in se stesso

A chi serve un Cuore?

lunedì 7 aprile 2014

OttO




Seduta raso muro rannicchiata nelle spalle ripercorreva tratti della propria esistenza scorrendoli veloci ed alternando indistintamente attimi irripetibili e momenti dimenticabili ... ricorrente un numero nella sua mente che disegnava a terra senza staccare il dito dal suolo come ad immortalarlo e rimarcarlo senza smettere.... all'infinito.
Bagliori di pensieri scivolavano dalla pupilla alla retina per finire con lo scorrere come piccole scosse elettriche lungo la schiena risvegliando sinapsi in letargo da tempo immemore.
Un rumore secco a far sobbalzare il dito dal numero a terra senza che le sinuose linee ne vengano interrotte come in gesto di una sacralità che solo lei poteva comprendere esattamente come l'altra metà del numero aveva compreso appieno il suo essere tanto tempo addietro ... Assurdo! Eppure sembrava ieri.
Ma inesorabile il tempo scorre rotolando sulle stanche ossa che si trascinano annaspando in un delirio di sopravvivenza che non si può più definire Vita.
Consapevolezza della solitudine intrinseca che caratterizza ciascun Essere, anche quelli che non sanno d'esser soli con se stessi e ad affrontare i passi inevitabili che la Vita propone uno avanti all'altro in un susseguirsi di pose che danno via ad un cammino. Tratti solitari ... qualcuno in compagnia ... bivi sul tragitto che separano o fanno incontrare anime apparentemente sconosciute. Qualcuna rimane il tempo di farsi conoscere ... qualche altra sfugge veloce modificando il tragitto attratta da qualcosa che che ne centra l'interesse.
Eri qui ... Eri con me ... Hai percorso un tratto di strada tenendomi la mano, lasciandomi andare pronto a ritenderla in caso di inciampo con la pazienza che ti caratterizzava. Occhi sempre sorridenti senza false ipocrisie perchè la gioia albergava nel tuo Cuore assieme all'Amore che hai divulgato e protetto tra le tue braccia.
Servitore di due padroni per passione eri il migliore degli Arlecchini capace di far rilucere ogni singolo brandello di stoffa spaiata che per te era stata cucita ... un arcobaleno con un grande Tesoro dentro ed un raggio di Luce che ha scaldato, colorato, asciugato lacrime.


Passioni comuni che ho apposto a marchio indelebile sulla mia pelle per non scordare di dare sempre loro l'importanza che avevano per noi ... Egitto ... Cavalli ... Rose ... e qualcosa in più a rendere arcano ed inutile ogni tentativo di decifrazione esterna.
Ancora sento la tua mano grande e calda sul viso ... le labbra posate sorridenti sulla fronte quando realizzavi che io non avrei ceduto e tu non volevi prevaricare il pensiero mio con la superiorità del tuo.
Sono grazie a te
Sono perchè hai voluto e permesso io fossi
Sono perchè hai depositato una parte di te in me che indelebile ho ridepositato altrove. Immortalità. Questa è quella vera.
Rivivi nel Tautogramma delle 11P che mi insegnasti quando avevo 3 anni ... ed anche quello si rinnova qui a Memoria e Monito anche se solo noi sappiamo da cosa e perchè nacque ... Sorrido. L complicità era totale  come l'incondizionata accettazione dell'insieme ... bene e male. Perchè eravamo noi ... e siamo ancora noi anche se mi adesso mi sento spezzata in due ... ma due 3 seppure uniti ... non faranno mai quello che eravamo, siamo e saremo.
Oggi avrei preparato la sorpresa per domani che tu avresti scoperto nonostante il poco congruo anticipo e finto di non aver scoperto affatto lasciandomi nella falsa illusione (perchè io lo sapevo dagli occhi tuoi che sapevi) che fosse davvero sorpresa.
Oggi taccio.
La sorpresa la preparo domani per domani e forse per una volta ti frego, ma col sorriso di volerti realmente stupire e riempire lo sguardo di magia come tu riuscivi a fare con me.

♥BiBi♥

domenica 6 aprile 2014

Scivola




Scivola acqua sui corpi
Scivola vento tra i capelli
Scivolano respiri su respiri
Scivolano parole sussurrare
Scivolano emozioni che esplodono
Scivolano pensieri irripetibili
Scivolano corpi in corpi
Scivolando ci si stringe saldamente
appropriandosi l'uno dell'altro
in profonda consapevolezza dell'attimo
stretti in una morsa irripetibile
mutante nei gesti ma ferma nell'Essenza.
Un sogno da vivere
lasciando che i brividi solchino le pieghe
facendo rabbrividire la pelle
e sussultare i respiri affannosi.
Vortice di carnalità pura che pretende
senza voler capire
che dona senza chiedere
Reciprocità ed Appartenenza che si fondono.

Perfetto.
Adesso mi basta solo chiudere gli occhi e ricordarmelo.

sabato 5 aprile 2014

Petali




Petali schiusi e caduti come pagine aperte e sfogliate ...
Difficile definire la veridicità delle parole intuite tra essi
quelle non dette
quelle non scritte
quelle non comprese
quelle non sentite.
Una Rosa come un libro
aperta e sfogliata in attesa d'esser decifrata e letta
chiusa e compresa
strappata e lasciata a morire
come parole inespresse o non recepite.

Tutti saccenti nel definire
spiegare o giudicare
qualcosa di scritto o celato
o non scritto affatto
ma l'interpretazione spazia nella mente del lettore
che appropriandosi della propria esperienza
coglie o evita la spina tra i petali
con la medesima bramosia di volerla comprendere senza affanno.

Colori seducenti si indossano
sulle rime baciandole
e danzano macabre le espressioni usate scherzose
ma che racchiudono in se' le Verità
che non si ha il coraggio di palesare
o la volontà di affrontare
lasciando che il tempo ingiallisca pagine
e faccia cadere petali soffici
morendo col il significato intrinseco che racchiudono.

Sotto gli occhi di tutti
son suggellate le cose
pochi saranno quelli realmente in grado di coglierle
innalzarle a comprensione assoluta e totale
perchè girare i tacchi
fingendo di non aver compreso ...
è da sempre la via più semplice
la strada del Mediocre fedele a se stesso.

Perderai sorrisi
perderai mani tese
perderai entusiasmi fasulli
perderai presenze che si proclamavano amiche
perderai amori
perderai dolori
perderai ... tutto quello che realmente non abbisogni.

Danza corolla mossa dal Vento
e lascia che i tuoi petali ormai stanchi e sbiaditi
trovino riposo sull'onda che li porterà verso nuovi lidi
sconosciuti e puliti.

Via..........