martedì 2 marzo 2010

Tempus Fugit




Carico in me soppesando pensieri e parole.

Mie o fatte mie nel lungo percorso

Che a tratti appare breve

Della mia Esistenza.


Addenso fumi ed odori che riportano alla memoria

Eventi e persone che intersecano la mia vita.




Afferro un’idea e la chiudo in una scatola!

La faccio riposare per poterla al meglio sviscerare...

Analisi profonda merita meditazione mediatica.

Un barlume di speranza, abbandonandomi, s’allontana.



Volgo le spalle.

Mi stringo nelle mie stesse spalle lanciandomi a capofitto

A vivere tutto quello che non appare illusorio.


Precario equilibrio costante...

Una vita appesa ad un filo...

Un filo sostiene una spada sulla mia testa...

Brandisco il coraggio a mani piene e lo carico di Vita.



La luce fioca delle candele ondeggia danzando al Vento

Che dalle fessure penetra insinuandosi piano ma con prepotenza.

Invade il pensiero varcando un confine illecitamente tracciato a priori.



Illumina la stanza ed il pensiero,

Ottenebra la volontà sopita,

Brandisce brandelli di anima celata tra le tue mani…

Ti sento, sei qui.



Lo scorrere del tempo è scandito dal flusso del mio sangue.

Le nubi ricoprono a manto il cielo fattosi scuro, cieco, ostile...

Certezza che oltre la fitta coltre di nembi tutto rimane immutato,

Innaturalmente fermato in attesa...

Come un fermo immagine che attenda un segnale per ripartire.


Affondo il viso tra le mani

Disperdo capelli tra le dita

Ed osservo la scatola dell’irrealizzabile…per ora.



ConsapevolMente la cingo irradiandola del mio calore...

Che è il Tuo calore...

E la sento sussultare piano.


La chiave si fa fuoco sull’acqua con l’intento di farla evaporare.

Potesse una mutevole trasformazione rinnegare l’essenza stessa delle cose!

Ma non può

È impotente!

PacataMente attende un alito di Vento

Per esser trasportata e disgregata in un universo di piccole gocce che ricadono.


L’origine delle cose riassume le proprie sembianze.


Volgo lo sguardo alla porta...

Attendo tacitaMente indolente

In preda a convulsi pensieri... divaga la mia mente

Un solo punto fermo,

Una sola costante invariabile nel tempo e nella forma

Ma non nell’impeto… TU!



La coltre di fumo si fa fitta abbracciando le incertezze per frantumarle,

Lenta disgregazione che genera polvere che si solleva al tuo passaggio…


Il veleno scorre copioso nelle mie vene.

So che lo percepisci perché si è fatto ululante.

Immune al mio veleno attendi con me l’evento!


Un globo di energia che ci tramuterà in uno solo...

Imprescindibile

Imperscrutabile

Inarrivabile!


Mi lascio teneraMente avvolgere da una vampata improvvisa di calore...

Maestrale che avvolge in trasparenza brandendomi forte

Fino a farmi girare.



Le labbra si fanno impazienti...

Il desiderio attanaglia la carne...

Vaneggiamenti dell’Anima sembrano non trovar pace...


È tempo di arginarli nell’involucro della Tua essenza.

Non per imprigionarli, ma per meglio contenerli, incanalarli…


Urla la pelle sotto le unghie!

Stride il cuore pulsante trasportando purpureo veleno alle estremità.


Un cuor che non teme

È un faro nella notte che illumina ogni via...

Dissipa le nebbie e confina le ombre.



Ti attendo mio Sposo.

Ti attendo trattenendo ogni singolo respiro per meglio potertene far dono!


ConfusaMente stringo le mani

Il calore mi pervade.

Illusoria illusione di qualcosa che non è...

Costante certezza di qualcosa che è stato e continuerà ad esserci…



Sorseggio il mio caffè

All’Aroma di Te!

4 commenti:

Danysweet ha detto...

Quell'attesa della luce,
della passione che presto arriverà...
labbra impazienti,
saranno accontentate
e dissetate...
Passione di cui ci nutriamo,
attimi di lucida follia,
luce nelle tenebre...
l'attesa è finita.

Pure Poison ha detto...

Attese premiate...
Investite di insane passioni frementi...
Brucia la pelle squarciandosi
Urla la carne contorcendosi
Brama l'Anima un sospiro perpetuo...
Nutrimento necessario
Appagati e mai sazi
di tanta passione avvolgente
soave e struggente
che cresce vivendo in noi...
LiberaMente.

NERO_CATRAME ha detto...

Cammino sugli stipiti di questa porta,non ho bisogno di studiarla,so cosa è non sapendolo,eppure so.Una promessa,un llegame indelebile,per tutta la vita,oltre la vita.Liberamente ne prendo coscienza,l'accetto,sangue nel sangue,il mio,il tuo,il nostro.E allora non saremo più noi ad osservare la porta,ma chi è di là.

Pure Poison ha detto...

Osservatori Ignari ma non ignoti
Pronti a cogliere debolezze inesistenti,
fuorvianti...
Che sapremo riporre al suo posto
Scorrendo l'uno nelle vene dell'altro
in una magica danza senza fine...
Voglio danzare scalza sulla tua Anima!