Sei apparso come un'Ombra e mi hai avvolta nel calore del Tuo abbraccio facendomi mancare il respiro.
Il Desiderio era alto da tempo e la voracità di Sbranarlo con la coscienza di non consumarlo ha preso il sopravvento.
I Tuoi occhi sanno scavare in profondità quanto le tue mani ... il Tuo respiro si fa ansioso quanto la tua Voglia ... il Tuo Desiderio sa penetrare fino all'Anima!
Avvinghiati in una Lotta all'ultimo respiro, senza esclusione di colpi...
Completezza nella Reciprocità che ci unisce anche tramite la Passione più sfrenata ...
I Tuoi denti sulla mia pelle, le mie unghie impiantate nella tua carne ... Uniti in un Amplesso Eterno!
E ora qui ... tutto sa di Te Odorando di buono.
Mi faccio il caffè e stringendo la tazza sorrido ... il rituale del caffè all'Aroma di Te.
L'ho bevuto dalla Tua stessa Bocca colando di Desiderio.
Mi hai pretesa PrepotenteMente come si pretende ciò che si possiede ...
Ho fatto altrettanto senza risparmiarTi, senza risparmiarmi.
Una sensazione di completezza mi ha pervasa per non lasciarmi fino alla prossima volta.
Vivo di Te
Mi nutro delle Tue Emozioni
Mi coloro della Tua Passione Sfrenata che non ha regole.
Improvviso il Possesso al solo Tuo Pensiero.
Il mio Corpo è ancora Caldo di Te
Il letto ha ancora la nostra forma
che resterà Intonsa fino alla prossima volta che ci udrà
sospirare ed ululare di Piacere Reciproco.
Trema la mia Anima scossa dal corpo che sai come far tremare ...
un Maestro d'orchestra che conosce tutte le corde
che pizzica batte ed accarezza
per farsi strada con Prepotenza Inebriante.
Non ci siamo persi un solo centimetro ...
Non abbiamo disperso una sola goccia di Essenza di Noi.
Dovrei fare una doccia
Ma voglio abbracciare ancora il tuo odore sulla Pelle
ed ubriacarmici.
Sono astemia da sostanze
Ma completaMente Dipendente da Te Anima Mia...
Ribelle e Docile
Arrogante e Dolce
Prepotente e Gentile
Irriverente e Veritiero
Indecente ed Avvolgente.
Non Chiedo altro che Te
Come Adesso ma Per Sempre.
La strada da percorrere è sinuosa
ma ci si intravvede la fine della separazione
e si contano ormai i minuti che ci separano ...
Mai quelli che ci sorprendono l'uno nell'altra
in Mistici Rituali Uniti.
Il mio respiro è il Tuo
mescolato sapienteMente al battito del Tuo cuore che è il mio
Inglobato nel Tuo corpo è il mio ...
fremente di ogni singola Emozione
di ogni piccola scintilla che m'Accende di Passione.
Ingestibile
Incontrollabile
Indomabile
Inenarrabile
Indefinibile
Imprescindibile!
Il contatto delle Tue mani sulla mia pelle
in qualunque forma
mi rende priva di Volontà che non sia la Tua ...
E mi lascio andare sprofondando nel Tuo Abisso
con la consapevolezza che non mi lascerai cadere
e sarai pronto ad afferrarmi.
Il mio corpo ancora non ha finito di tremare
senza avere paura
senza provare freddo ...
Solo ... Indecente Desiderio di Te che non si placa
Aumentando di Intensità ogni volta.
Sed Non Satiata
"Bizzarra deità, bruna come le notti, dal profumo mischiato di muschio e d'avana, opera di qualche Obi, Faust della savana: ammaliatrice color d'ebano, figlia della nera mezzanotte,
io preferisco alla costanza, all'oppio, alle notti, l'elisir della tua bocca in cui l'amore si pavoneggia: quando verso di te i miei desideri partono in carovana, i tuoi occhi sono la cisterna in cui bevono le mie pene.
Attraverso i due grandi occhi neri, spiragli della tua anima, demonio senza pietà, versa meno fiamme: io non sono lo Stige per abbracciarti nove volte.
ahimè, e non posso, Megera libertina, per spezzare il tuo coraggio e metterti alle corde, nell'inferno del tuo letto divenire una Prosérpina."
Morsi ad un frutto succoso,che cola il suo succo lungo le labbra scivolando sul corpo,scorrendo nelle pieghe dellacarne,aumentando il sapore di parole,di progetti,di condivisi voli che sostenuti dalle ali del vento poggiano le loro orme sull'onda.
Non avrei saputo descriverlo meglio. Se non che il succo nelle pieghe, dura poco assai. Nessuna goccia di Essenza va Dispersa, nessun granello di Noi perchè Si Amo!
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
Anime Libere di Vagare
Red Passion
Icaro
Charles Baudelaire
IL VAMPIRO
Tu che t'insinuasti come una lama Nel mio cuore gemente; tu che forteCome un branco di demoni venisti A fare folle e ornata, del mio spirito Umiliato il tuo letto e il regno-infame A cui, come il forzato alla catena, Sono legato: come alla bottiglia L'ubriacone; come alla carogna I vermi; come al gioco l'ostinato Giocatore, che sia maledetta. Ho chiesto alla fulminea spada, allora, Di conquistare la mia libertà; Ed il veleno perfido ho pregato Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada Ed il veleno, pieni di disprezzo, M'han detto: "Non sei degno che alla tua Schiavitù maledetta ti si tolga, Imbecille! Una volta liberato Dal suo dominio, per i nostri sforzi, tu faresti rivivere il cadaver del tuo vampiro, con i baci tuoi!".
LE METAMORFOSI DEL VAMPIRO
Dalla sua bocca di fragola la donna, contorcendosi come un serpente sulla brace e i seni strusciando contro i ferri del busto, lasciava colare queste parole tutte impregnate di muschio: «Ho le labbra umide e so l'arte di portare a perdizione su un letto l'antica coscienza. Asciugo ogni lagrima sui miei seni trionfanti e faccio sì che i vecchi ridano come i bambini. Chi mi vede nuda e senza veli, vede la luna, il sole, le stelle ed il cielo. Sono, caro sapiente, così dotta in voluttà, quando fra le braccia temute soffoco un uomo, o quando, timida e libertina, fragile e vigorosa, abbandono ai suoi morsi il mio seno, che, su questi materassi turbati, impotenti gli angeli si dannerebbero per me.»
Poi che ella ebbe succhiato tutto il midollo delle mie ossa, mi volsi languidamente verso di lei per darle un ultimo bacio: ma non vidi più che un otre viscido e marcescente. Chiusi gli occhi, preso da un freddo terrore; e quando li riapersi alla luce, al mio fianco, in un luogo del gran manichino che sembrava aver fatto provvista di sangue, tremavano confusamente pezzi di scheletro, stridendo come quelle banderuole o insegne appese a un ferro che il vento fa oscillare nelle notti d'inverno.
Inno a Iside
Perché io sono la prima e l’ ultima Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la madre e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli, Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità, Io sono la Madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli è il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.
III- IV secolo avanti Cristo, rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto.
Vedi com’è diverso ogni destino sulla scacchiera dell’umanità ... chi fa il pedone, chi fa la regina che strano gioco è.
I più indifesi, sono sempre avanti e gli è concesso solo un passo in più ... i portaborse al fianco dei potenti l’alfiere dietro al re.
L’anima ormai, è un peso in più. Senza di lei, più agile tu. Non serve il cuore, ma la strategia che strano gioco è.
Io non ho imparato mai certe regole le sai l’innocenza mia colpevole non fa calcoli, sfugge agli alibi ... non c’è mano su di me io sono fuori gioco dimenticato là ma non ho mai venduto la tua... verità.
Chi fa la torre, parla da più in alto ma dal binario suo non esce mai facile stare sopra un parapetto senza infangarsi mai.
Ogni ragazzo ha un cuore di cavallo scarta di lato, cerca libertà sempre ad un bivio, non puoi prevederlo chissà che mossa fa, chissà... chissà...
Ecco quale è la sola via, dare l’idea che la partita è già tua ... anche un pedone può fermare un re, mangiare, non farsi mangiare! Scacco matto dipende da te!
Vita, non imparo mai non ho regole lo sai né coi bianchi, né coi neri ormai sempre ai margini per difenderti ...
Non c’è mano su di me io corro ancora solo fuori dal gioco c’è un disperato amante, in cerca di te!
2 commenti:
Morsi ad un frutto succoso,che cola il suo succo lungo le labbra scivolando sul corpo,scorrendo nelle pieghe dellacarne,aumentando il sapore di parole,di progetti,di condivisi voli che sostenuti dalle ali del vento poggiano le loro orme sull'onda.
Non avrei saputo descriverlo meglio.
Se non che il succo nelle pieghe, dura poco assai.
Nessuna goccia di Essenza va Dispersa,
nessun granello di Noi perchè Si Amo!
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