venerdì 26 marzo 2010

Breve Arresto




Freddo statico adombrasi dell’essere.

Un leggero librarsi senza costrizioni corporee e volteggiare in uno spazio privo di tempo di pace assoluta. La leggerezza di una libellula che prende il posto di un corpo pesante e non dotato di ali per volare.

Sospensione dell’attimo, una vita che scorre veloce in un lasso che appare lungo ma che non dura che una manciata scarsa di minuti … Eterni.

Una voce che chiama … Ma no! Lasciatemi in pace! Sto così bene. Non lo vedete che sorrido? Perché mi chiami? Che vuoi? Fammi volare un altro po’ … ti vedo da quassù non ti credere … e poi che chiami? Non sei mica solo lì, vedo qualcuno steso e non capisco perché piangi. Che strazio le lacrime inutili!

Ma che sono questi bagliori?

Cosa lampeggia infastidendomi la vista?

Mai che si possa fare un voletto in santa pace … Tranquilli che torno, magari dopo, ma torno.

Spegnete questa sirena assordante! Ed anche il lampeggiante! E tu finiscila di frignare chiamandomi mentre hai una mano nella tua. Santiddio che strazio … Sta a vedere che mi rovinano quest’attimo di pace. Invidiosi, ecco la verità, io sto bene e voi strillate e piangete.

Uffa! Va bene … ancora un attimo ed arrivo.

Che palle però.



Ma … non lo vedessi, non ci crederei … stai stringendo la mia mano! Ma se ce l’ho qui davanti al naso, come può essere laggiù? Hey … Siate seri, io sono qui e sto bene cavolo, non serve il defibrillatore, ma chi è che sta male? Ho capito, ne avete inventata una buona per farmi planare … ecco adesso torno … Calmi! Ecchecavolo!

Ahi che dolore! Stavo tanto bene un attimo fa.

Perché adesso ti vedo gli occhi pieni di lacrime?

Chi sono queste persone attorno?

Spegnete la sirena!

Ma chi è che sta male che non l’ho capito?

Perché nessuno mi risponde? Perché non sento il suono della mia gracchiante voce? Non vedo il lampeggiante ma prima c’era, è solo la sirena che non la smette.

Ma chi ha dato la patente a questo qui? Ti pare il modo di frenare?

Chi ha aperto le porte?

Rivedo il lampeggiante … porte aperte … altre chiuse si spalancano … molla la mia mano che ho caldo … voglio andare a casa mia, non mi potete tenere qui.

Assordanti voci mi rimbombano nelle orecchie … voglio tornare in volo dove c’è pace e percezione ovattata del casino che mi state facendo attorno tra strilli e fili, aghi e pianti.

La finite di tempestarmi di domande? Sto rispondendo, fatemi prendere fiato!

Abbassate le luci! Mi state accecando e il dolore aumenta.

Perché mi hai richiamata indietro? Non mi dovevi mettere paura facendomi credere che fosse successo qualcosa di grave, datemi un Aulin e mi levo di torno dopo aver tolto tutte le cose che mi avete messo addosso!

Niente! Nessuno mi ascolta. Piangono, corrono, strillano, si bisbigliano alle orecchie … è davvero uno strazio, stavo tanto bene prima … Ecco mi voglio riaggrappare a quel momento, a quell’istante di pace assoluta ricordandomelo per fissarmelo bene nella mente.

Oh cazzo! Ma quanto brucia? Che mi state facendo? Galleggiavo sospesa come una libellula e adesso mi sento la pesantezza di un rinoceronte, e per giunta incazzato!

Meno male che qualche pia anima ha ascoltato le mie preghiere.

Finalmente il buio.

Posso rivivere il mio volo in serenità senza respiri apprensivi addosso. Riposo serena ma non è la stessa pace. Ti avrei maledetto per avermela tolta.

Ma oggi con il senno di poi, non ti posso che ringraziare.



Troppe cose avrei perso.

Adesso sento il mio cuore battere di nuovo … mi ci lascio cullare e m’addormento profondamente.

Strano a dirsi, sono insonne … forse non era Aulin quella cosa che pizzicava in vena. Non ha importanza, chiudo gli occhi e mi abbandono. Sono certa che domani il mondo avrà nuovi colori e la vita sarà un’avventura che si rinnova. Ed ogni giornata saprà di buono.



3 commenti:

Achab ha detto...

Ciao sono passato di qua per caso,quello che ho letto sul tuo blog mi piace molto,devo dire che sei molto brava.
Se vuoi vieni a farmi visita.
Buona giornata.

NERO_CATRAME ha detto...

Istanti,che ci fanno capire che siamo morti anche se vivi.Tu ne sai tanto,io ne so qualcosa,ma ringrazio la tua scelta e il tuo ritorno.

Pure Poison ha detto...

@achab : Magari fossi brava. Tento solo di tradurre stati d'animo, emozioni, pensieri e vaneggiamenti in parole.
Qualche volta mi riesce, altre son capibile solo a pochi ;)

@NERO_CATRAME: Sai come la penso, nulla avviene per caso. Niente è dato per scontato o a prescindere.
E' una dura lotta, sempre e non cesserà di esserlo anche se da Adesso le forze raddoppiano.
Sapere tanto non è poi un gran vanto ... riuscire a condividerlo invece si.
Tocca le mie mani e ti farò percorrere istante per istante la sensazione che si prova.
Nulla da temere.
So come tornare.