Incubo!

Frusciante la notte stendeva il suo velo sulla pelle nuda bramosa di calore. La flebile fiamma di una candela a delineare contorni rendendoli quasi irreali per la poca nitidezza. Gli occhi chiusi a revocare sensazioni ed emozioni vissute secoli addietro ma sempre così vive, presenti e laceranti.
Scosse di brividi al ricordo del tocco di quelle mani che avevano sapientemente preso possesso di quel corpo offerto liberamente, indecentemente ... Il caldo aumentava piano. Gradualmente il desiderio si riaccendeva prendendo possesso di una mente inebriata e mai sazia.
Lentamente le lenzuola scivolavano tra le pieghe della pelle sciogliendosi in una carezza irreale e concreta al tempo stesso. Ed ecco un calore improvviso avvampare su quel corpo apparentemente inerte nel riposo... due mani caldi lo sfioravano piano facendolo sobbalzare. Le labbra socchiuse venivano morse e le mani stringevano a pugno i drappi setati .... Un soffio sulla pelle come un caldo respiro sul collo lasciava cadere le ultime difese alzate. Un dolore improvviso che cambiava in piacere in un istante ... come un battito di ciglia. Desiderio crescente.
Un rumore assordante improvviso.
Lo squallido squillo di un telefono.
Gli occhi si aprono e il corpo s'accorge d'essere solo. Come sempre. Inutile richiudere gli occhi per trovare l'attimo ... quello che è passato non tornerà.
Chiude gli occhi amareggiata stringendo un cuscino.
In un sussurro una parola soltanto .... :" 'Fanculo!"