sabato 4 maggio 2013

Incredibile!






Incredibile!
Ha davvero dell'incredibile il come le persone ti parlano sempre allo stesso modo qualsiasi cosa sia stata detta o sia successa.
Il tutto assume l'aria di un copione ... si recita a soggetto perdendo l'arte dell'improvvisazione. Come nulla di diverso fosse accaduto, come fossero venuti totalmente a mancare i principi di comprensione.
Si chiudono gli occhi non più per vedere oltre e carpire l'essenza che si ha di fronte ma per non vedere proprio quello che si ha davanti.
E tutto scorre in balia di eventi scivolando sui piani inclinati dell'incomprensione totale. Si perdono di vista priorità e cose importanti. Ci si dimentica facile di come le grandi cose siano costernate di tante piccole unite e concatenate tra di loro.
Cala un nero sipario sui migliori propositi.
Passa la voglia di sorridere e gioire delle piccole scoperte quotidiane. Le pietre miliari si fanno afa sul collo e impediscono il respiro. Incerto il domani ma scontato diviene un oggi che non porta più il retrogusto di un magico ieri e nemmeno la prospettiva di un domani migliore.
Amarezza sconfinata si espande a macchia d'olio.
Cala il Silenzio. Quello vero, quello non delle cose taciute e non dette .... quello di un'Anima stanca di vagare elemosinando un briciolo di considerazione.
Parole parole parole ... piene di tutto e prive di signigicato cadono vorticosamente in un nulla che ha le fattezze di un vuoto colorato solo di loro medesime.... nessun fatto concreto a supporto.
Ogni respiro appare fuori luogo, ogni frase assumesignificati diversi, ogni gesto diviene routine senza il brio dell'essere istintivamente quello che si è in quel preciso istante. Come un libro prestampato dannatamente prevedibile.
Sai già che cosa succederà .... ti manca solo il quando.
Forse non sbaglia chi asserisce che "nulla è per sempre" ... il Dolore ... solo quello permane ingigantendosi passo dopo passo, respiro dopo respiro, battito dopo battito.
Come nulla fosse.
E la vita crudelmente continua. Uguale a se stessa e privata di quell'emozione che l'aveva resa tanto diversa. E' solo quel che vale che realmente muore. La merda rimane immutata nei secoli e ci sovrasta attimo dopo attimo imprigionandoci in muraglie che non siamo più in grado di comandare o abbassare.
Schiavi dei nostri stessi pensieri, incatenati alle nostre stesse illusioni.
Riponiamo cuore e sentimenti in un forziere non per non dover dare più nulla ma solo per preservare quel meno di niente che ancora vi è racchiuso per impedire di perdere se stessi totalmente ... nel Niente!

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