mercoledì 21 marzo 2012

Naufragio nell'Io

Naufragando alla deriva
Lontano da Porti Sicuri
Invisibili le luci dei Fari
Laddove il Vento incontra l'Acqua
e la increspa
formando l'Onda.


Devastatrice si Scaglia
Accanimento che squarcia Sventrando
Stride la Carena impennata
Dondola la prua centrata
boccheggi da babordo e tribordo
S'inarca la prora arrendendosi.


Naufragio all'interno dell'interiore
Scogli lontani raccolgono Detriti sparsi
Volteggiano gli Squali in attesa
Si spettinano le alghe sul Fondale
S'abissano Tesori in Forzieri rinchiusi
La Pioggia s'accanisce frustando.


Il Tempo si ferma Sospeso
Le stelle tacitamente si occultano
I Raggi di Luna tessono Tele fitte
Biancheggia la Schiuma infrangendosi
Rimbomba il Tuono Potente
Echeggia l'Ululato del Vento.


Doveva essere un Placido viaggio
Dentro un Io dimenticato
da rispolverare piano
da assaporare in punta di piedi
da godere respirandolo
Abbracciando la Complicità della Notte.


Nulla è come spesso Appare
Poche cose rassomigliano
al proprio interiore
Sollevi un coperchio Incauta Mente
Ed eccolo ... il Chaos si palesa
e diviene Sovrano!

2 commenti:

SquilibrioDeiSensi ha detto...

Contemplo le onde,ascolto il vento,vedo il cielo plumbeo...Ti vedo per terra,triste ed arresa..mi dispiace..voglio trasmetterti un po'di forza.
so che uno squarcio di Luce arriverà presto..piccola mia.
un bacio.
Sds

Pure Poison ha detto...

@SquilibrioDeiSensi: La Tua forza arriva piccina, grazie. Sono io che per ora... ho poche balle di rialzarmi per cadere di nuovo. Chissà che bello può essere il tutto rivisitato dalla prospettiva ... resto col culo per terra ;)
Grazie Tesoro ... un Bacio