domenica 20 luglio 2014

Stille di Acqua e Sale ... Amaro




Tempesta emozionale che si scatena accanendosi contro un'Anima devastata e fatta a pezzi da spettrali Paure che la trapassano da parte a parte levando anche l'ultimo respiro. Trema la mano nel naufragare in ignote profondità abissate nella desolazione di un Ignoto che erge a Premonizione del probabile ed improbabile.
Terrore che attanaglia lo stomaco annodando le budella attorno alla sua forte mano per tirare con l'intento di procurar Dolore.Riuscendoci in pieno.
Notte senza Luna e priva di Stelle ... Oscurità che tutto copre amplificando Silenzi ed Assenze e di nuovo l Paura che afferra la gola stringendo forte per rubare anche l'ultimo respiro.
La Folgore che squarcia l carcassa di una nave che lentamente sta colando a picco inglobata da un Vortice che non può controllare o contrastare ... Il Vento soffia forte, l'acqua porta via detriti e pezzi sempre più grandi come non volesse lasciare nulla intatto se non la Paura.
Infinita notte senza un giorno che torna a bussare per la seconda volta al batocchio di un cuore di pietra che si frantuma piano lasciando solo una sottile scia di polvere. Polvere e nulla più.
L'onda si infrange celando le stille che lentamente scendono dagli occhi insanguinati di chi non ha saputo vedere in tempo. Delirio totale ed assoluto.
Urlo nella notte.
Viaggia sul Fulmine un Angelo ferito in caduta da un cielo che non gli appartiene più per cadere su quello che resta del ponte di un Vascello Fantasma e si aggira tra le rovine cercando di mantenere un equilibrio per completare la ricerca di chi ancora la nave non ha abbandonato nemmeno nel palese pericolo che prelude l'affondo.
Dove sei? Dove sei? Dove sei? 
Urla nel Silenzio sovrastate dalla potenza del tuono che nasconde ogni parvenza di voce o sussurro bisbigliato al cuore che si è fatto polvere e ad un'Anima alla quale la Paura ha chiuso le orecchie.
Vie di fuga bloccate.
Precipita, precipita, precipita .... Assieme precipita tutto quello che aveva finora galleggiato ingoiato dalle fauci di un ingordo Gorgo affamato di sangue e Dolore.
Si chiude lo squarcio con l'ultima Folgore a sigillo di un Buio oscuro destinato a perdurare oltre il dovuto. Oltre il voluto. Oltre l'aspettato.
Paura.
Di paura si può morire.
Crolla l'ultimo relitto sotto l'Onda prepotente che lo trascina sempre più giù ...sempre più giù ... l'Abisso lo afferra per non lasciarlo andare.
E poi ... di nuovo Oscurità e Silenzio.
Niente altro che questo!
Mentre il Dolore permane come unico sopravvissuto alla strage.



Nessun commento: