lunedì 14 luglio 2014

Raggi e Sentimenti - Parte Prima




Se ne stava rannicchiata su se stessa in un sonno avvolto nella veglia quando un Raggio di sole le trafisse le palpebre con ferma dolcezza facendole aprire del tutto gli occhi.
- Che ci fai qui tutta sola? - chiese il Raggio
- Non sono sola - rispose velocemente - Sono con mia sorella Solitudine -
Il Raggio si guardò attorno un po' perplesso e chiese alla ragazza -Perdonami ma non la vedevo vicina a te, era scesa a bere nel ruscello, adesso la vedo tornare. Dove siete dirette? -
Rispose la fanciulla avvicinandosi piano - Davvero la direzione è così importante? Percorriamo la nostra strada da secoli e nessuno si era mai posto il quesito del dove fossimo dirette ... a dire il vero, temo di averlo scordato perfino io - e sorrise guardando la sorella.
Il Raggio era stupito, lui sapeva sempre da dove veniva e dove era diretto, quest'aria di "novità" lo lasciava un po' perplesso.
-Su su Onestà alzati pigrona che io mi sono già lavata alla fresca acqua del ruscello -
Onestà non riusciva a distogliere lo sguardo dal Raggio di Sole che l'aveva svegliata e rimase con lo sguardo imbambolato non assimilando le parole della sorella.
- Mi pare di capire che due sentimenti come voi si sono smarriti e viaggiano senza tutti gli altri - disse il Raggio.
- Altri? non credo ci siano altri fratelli o sorelle, io e Solitudine viaggiamo sole da sempre, da quando ne ho memoria -
La cosa non stupì affatto il Raggio che ben conosceva fratelli e sorelle delle due disperse e non ci mise molto a capire che loro sole potevano viaggiare in coppia da così tanto tempo.
- Ho un bel tratto di strada da fare e se siete d'accordo vi prendo per mano ed insieme lo percorriamo - disse il Raggio.
-Volentieri - rispose Onestà allungando la mano vero il Raggio proteso che sorrise stringendola e scaldandola.
- Insolito compagno di viaggio - Borbottò Solitudine - Non sono abituata ad avere gente attorno che non sia mia sorella e dato che vedo lei entusiasta, mi unisco anche se rimango titubante e sulle mie -
Il Raggio sorrise benevolo prendendo la mano di Solitudine che tanto era fredda quanto restia a stringere la sua ma la prese lo stesso e si incamminò sorridendo con le due fanciulle appresso.
Onestà cercava di guardarlo meglio ma la luce era abbagliante. Sorridendo stringeva la mano e camminava serena. Ignara ancora di che cosa l'avrebbe aspettata sulla via.

(continua)

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