martedì 29 luglio 2014

Follie Boschifere



Analizzando l'inanalizzabile tra un bosco una casa ed un ruscello in mezzo a nani giganti che ti si vogliono fottere il cervello tutto sorre pian.
O la calma si è fatta apparente per dirigerti la Mente.
Ottenebrata dallo scroscio delle acque fresche e limpide che trasportano foglie da un argine all'altro pare di intravvedere un gallo .... o la Cresta del presunto tale.
Dottore!
Dottoressa!
Un eroico nome che rimbomba come un eco lontano .... Scheena!!!!
Giunonica eroina con il cuore tenere che con un grissino si spezza prepara lettini e strumenti anomali per strizzar Testa resa Crespa dall'umidità del bosco presumibilMente.
Ma non Mente.
Se non sapendo di mentina.
Ah Gustosa Mente piano assaporata parola dopo parola in descrizioni che pescano evanescenti rimembranze da un profondo inconscio che a lungo a taciuto manifestandosi solo a sprazzi per meglio confondersi tra gli arbusti del bosco.
"Chi ha mangiato dal mio piatto?"
Oh cazzo un Orso ha parlato dal bosco, sta a vedere che adesso se la prende con i nani che posson divenir Titani all'occorrenza ma non per convenienza..
Rosse poltrone nel bosco che oramai più non riconosco ....Scheena!!!
Mai che risponda la Dottoressa quando realizzo che mi sono persa nei meandri di un Io che non è mio e sovrappongo frasi storie e persone.. Ammucchiata selvaggia.
Perfino il Neurone tace e non è un buon segno.
Profumo di legna che brucia lasciando trasalire una aroma di caffè che trasuda di attesa non vana.
Ed eccola. Compare nella sua magnificenza muovendosi sinuosamente a riprendere i cocci di strie non mie e le ricuce nella Testa assai Tosta dalla quale la mia deve aver attinto sotto arcani influssi di una poco benevola Luna caina ed assassina che altro non attendeva di cogliere il Fallo ... non il mio.

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