martedì 25 febbraio 2014

A te che sei ...



Mamma: Lo sai ... io ti adoro e ti sento gridare anche quando stai in silenzio.
(se tu davvero riuscissi a captare anche solo un decimo dei miei silenzi te ne andresti affanculo senza sparare minchiate senza capo ne' coda. Un dio si adora, un essere mortale si ascolta, si saluta, ci si parla, ci si informa ... ma tu sei al di sopra di tutto questo perchè "senti". Stocazzo che senti. Non capisci le parole, figuriamoci i silenzi!)

Mamma: Lo sai che ti stringerei forte e prima o poi succederà.
(ma anche no grazie! Mi sembra si sentire le spire attorno che si avvolgono attorno al mio essere e da brava costrictor che sei mi spezzi tutte le ossicina bella tronfia del credere di potermi pappare in un solo boccone! So' sorcia mica fessa! Stringiti allo specchio dato che sei in assoluto l'essere al mondo che ami di più)

Mamma: Tutto è tornato al suo posto come doveva essere.
(cazzo di Budda! La storia che cerca di ripetersi attorcigliandosi su se stessa. Mal tollero le prese per i fondelli e sono felice di essere sottovalutata perchè dall'Ombra scruto l'imperscrutabile e riesco a vedere la tua reale essenza. Al posto giusto ... sicuro. Tu al tuo ed io al mio. Così è giusto che sia. Ma al bando l'ipocrisia prima che ricominci a vomitare bile e veleno)

Mamma: Io ti sento come nessun altro.
(e per grazia che è così ... che se le persone importanti avessero di me la tua stessa percezione adesso non sarei qui seduta alla mensa degli idioti a sorbirmi le tue putride pietanze. Digiuno, ecco cosa mi ci vuole, digiuno e purificazione da troppo vittimismo e balle arrancate a sigillare la tua assurda verità)

Mamma: Ti voglio un bene dell'anima.
(ecco ... risparmia il mio e donalo a mio fratello che con me è assolutamente sprecato. Non ho più spazio attorno dentro e nemmeno di fronte.  Continua a volermi bene ma da lontano... anzi ... lontanissimo che nemmeno la scia del tuo odore mi pervada più le nari)

Mamma: So tirarmi in disparte se questo ti fa sentire meglio.
(non stenderò veli pietosi su questo che la pietà non mi appartiene ma calerò una gettata di cemento a presa rapida per non vedere nemmeno più a cosa è arrivato il tuo assurdo vittimismo. Da parte si ... dalla tua hai omesso di dire che non collima con la mia di sicuro. Hai preso la tua strada. Fa' che non si debba intrecciare con la mia per interposte persone che so sputare meglio di un lama)

Di mamma ce n'è una sola (e ci mancherebbe altro!) ma io che sono "fortunella" ne ho due dello stesso stampo. E siccome figlia degenere sono e tengo due dita medie pronte ... ad entrambe indico la retta via con la consapevolezza di essere perfettamente cosciente di quello che sto facendo.
E detto questo ... mi levo dai coglioni!!!

2 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Tu che sei mio fratello.....
tu che vivi in silenzio, non scordare il nome mio.....

Pure Poison ha detto...

@NERO: sarò lì quando dormi se hai paura di te ♫ quando come un bambino tremerò ♫♪