venerdì 2 luglio 2010

Il Faro




Si accende la Luce del Faro ad indicare l’imminente pericolo di uno Scoglio troppo vicino. Statico immobile, potrebbe essere l’Inizio della distruzione.

Gli occhi puntati sulla Luce restringono le pupille sino a farle quasi scomparire del tutto mentre nel Mare agitato … ci si muove con cautelosa sinuosità sino a spingersi fino al massimo estensore del nostro Rischio. Il Vento si alza Solenne. La Tempesta preannunciata sembra pronta a far scoccare la prima Scintilla in ogni momento … Tutti gli Istanti sono buoni e pronti per la marretta.

Un calore avvampa la mia schiena come Fuoco che lento sale e scende lungo la colonna provocando in me Brividi conosciuti. Tremo e non è Freddo. Tremo e non è Pauta.

La Tua Ombra si materializza dietro me.

Sento il Tuo respiro sul collo.

Avverto le Tue braccia stringersi attorno al mio corpo in tacito sussulto di sensi imbizzarriti che annaspano Carezze.

Lo Sguardo fisso proteso verso la stessa Direzione, la luce del Faro che sovrasta le nostre teste … l’infausta sorte della nave che sappiAMO si infrangerà sul durissimo Scoglio.

Un lampo squarcia il cielo … un tuono esplode facendo tremare la terra sotto i nostri piedi. Mi stringi più forte forzando la mia schiena al Tuo petto in segno di protezione. Il mio respiro si sintonizza con il Tuo, il battito del mio cuore s’arresta per poter battere all’unisono col tuo … tum tum … tum tum … tum tum tum.

S’infrange violenta l’onda sugli scogli nebulizzando parte dell’acqua sui nostri visi. Appoggi le Tue labbra al mio collo e mi sussurri che sei con me. Tu sai essere sempre con me come nessuno al mondo. La Tua Essenza insinuandosi tra le mie pieghi s’infiltra sottopelle fino a raggiungere il midollo osseo … come un Virus che non attacca ma è impensabile potersene liberare. Non voglio essere libera. Adoro essere Tua prigioniera.

Un altro boato lacera il Silenzio.

Un urlo di lontano chiede aiuto DisperataMente. Lo scoglio è imminente. Frastuono frammisto di grida ed onde spezzate e scogli che riportano il sordo rumore di qualche cosa che IrreversibilMente è andato distrutto.

Lampeggia ondeggiando il Faro sulla scia di quello che era e adesso … non è più!

Il Vento spettina i nostri capelli coprendo come una carezza i nostri volti attoniti con gli Sguardi protesi all’inevitabile.

I rombi di tuono si fanno sempre più lontani.

Cala il Vento le sue Arie.

Si ritira PlacidaMente l’Onda.

Mi volto a cercare il Verde dei Tuoi occhi mentre le tue labbra, avvicinandosi alle mie, mi sussurrano : “è tutto finito …” e mi stringi SaldaMente a Te mentre le mie labbra trovano pace e ristoro nelle Tue.




4 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Non esiste scoglio che sia invalicabile,non esiste freddo che non sia sopportabile,non esiste paura.Sempre avanti,testa alta,petto in fuori,mano nella mano.Per sempre.

Pure Poison ha detto...

@NERO_CATRAME: Sguardo sempre nella stessa direzione. Rimarchiamo l'ovvio che scontato ... non è!

Solopercaso ha detto...

lascio...solo,un ciao
lasciare commenti sarebbe scrivere cio' che si sa gia',e ripetersi,non ha senso....tvb
lu

Pure Poison ha detto...

@Solopercaso: I commenti sono superflui quando si conosce l'Esatto Pensiero di chi si ha Davanti ;)
Grazie di Cuore per essere passata.
Ti Voglio Bene pure io Lu (non per caso) :P