mercoledì 24 febbraio 2010

Demone


Girano le lancette scandendo le ore

Temporanee assenze di odori e sapori

Velate nostalgie che si tingono del rosso più vivo

Cerco trovando il tuo odore

Impregnato nelle lenzuola che sanno di Noi

Dopo la lunga ed estenuante lotta

Che Ci ha fatti appartenere come non mai

Dopo tanti sospiri e desideri a mezz’aria

Inesorabile la mancanza di Te mi avvolge

Riscaldando il mio corpo

Infiammando la mia Mente

Riempiendo il mio cuore

Profumando la mia Anima…

Un aroma di caffè che sa di Te

Il fumo sale addensandosi

S’attorciglia avvinghiandosi ai miei capelli

Nelle orecchie ancora l’eco dei Tuoi sospiri

Sulla pelle i segni delle Tue strette

Nell’anima un costante desiderio di Te mai sazio


Vorticano attorcigliandosi immagini

Nascoste nei meandri della mia testa

Che pare perdersi

Ma si ritrova sempre in Te

Ogni mattina…

Ogni sera…

Ogni attimo che divide l’una dall’altra


Mi affanno a rincorrere una farfalla

È uscita di soppiatto per soffiarmi sul collo

L’ora si avvicina e lo sa bene

Tendo l’orecchio ed ascolta l’urlo del silenzio

Oggi si è fatto stridulo più che mai!


Ma talvolta, un silenzio non è che… un silenzio.


E oggi è una di quelle volte

Il mondo si è ritirato dopo aver saggiato

Le mie zanne ed i Tuoi artigli

Nessun rumore, nessun suono… tutto tace

Finalmente è pace

Assoluta

Desiderata

Pacata

E non è quiete prima della tempesta

E non è tacito uragano

E non è preludio di morte

Non di quelle che hanno fatto ombra già

Sul nostro essere!


Ed ecco che Ci si racchiude

Il Nero riprende il sopravvento

Niente filtra più

Che non sia io…

Che non sia Tu!


Occasioni ne sono state date

In faccia sputate e disprezzate

La ballata non è che all’inizio

Afferro la mano del Mio Demone e la stringo

La faccio mia rendendomi Sua

Nulla conta più

Nulle ha più peso

Nulla Ci tange

Nulla può penetrare la Coltre Nera che Ci avvinghia

Un solo monito a chi ancora non avesse compreso

O non avesse voluto capire

O non abbia saputo ascoltare

“Lasciate ogni speranza

Oh Voi che mi leggete”

Il tempo della pietà è terminato

Già vedo ergersi la scritta “Revenge”

E questa volta, ce ne sarà per tutti

Nessuna esclusione di colpi

Preservo quello che Amo

Custodisco quello in cui Credo

Proteggo il mio Demone

E per esso, muto sembianza.


2 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Effettivamente il tempo della pietà non c'è mai stato,abbiamo solo lasciato che ci provassero a farsi piangere addosso,anche se conoscendoci avrebbero dovuto sapere che non avrebbero ricevuto ciò che repingiamo per noi e quindi per tutti.
Tengo la tua mano,ti tengo tra le braccia,anche un demone è un angelo,ma nessuno può fare da giudice a noi,se non noi stessi.

Pure Poison ha detto...

La tua Assenza, le tue Braccia...
Tormento ed Estasi
in un connubio delirante di sensi che si accavallano vicendevolMente.
Mio Angelo di Nero vestito
sprofondo in Te lasciandoti penetrare piano in me...
Dolcissimo veleno, Essenza della vita... Mia stessa Vita.