martedì 23 febbraio 2010

Dai nemici mi guardo io, ma dagli amici mi guardi Iddio!


Amico…

Quante cose in virtù di questo titolo ci si permette!


Mancanza totale di rispetto

Ci si arroga il diritto di parlare per altri

Si schiaffa sotto al naso quello che può far star male

Certi che l’amico ci passerà sopra.


E succede

Non una

Non cento

Ma mille volte succede.


Poi ad un tratto

Il grado di saturazione lentamente si raggiunge

E l’amico smette di tacere

Vomitando repressione di risposte taciute

Stringendo i pugni nella morsa di quello che

Per troppe volte si è tenuto dentro

E la verità sovrasta i silenzi.


Basta tacere

Sopportare il peso di cattiverie gratuite

Perpetrate sempre in virtù del mio silenzio

Adesso basta!


La cattiveria non mi appartiene

La rifuggo assieme all’ipocrisia

Entrambi per me sinonimi di mancanza di sensibilità

E di totale idiozia!


Ed ecco che basta tendere una corda

Libero arbitrio

E sarà l’amico insincero ad impiccarvisi

Con le sue stesse parole

Con le sue stesse ipocrisie

Con la sua stessa malvagia stupidità

Con il suo immenso e smisurato Ego!


Rifuggo da sempre più gli amici dei nemici

I secondi ti sanno fissare negli occhi

I primi ti girano attorno sperando tu crolli di polmonite

Per le correnti d‘aria che sanno sollevare

Insultando la tua intelligenza

Insistendo a corrodere la tua tolleranza.


Il vaso è rotto

Niente è più come prima

Adesso a briglia sciolta

Mi sento autorizzata a rompere il mio silenzio

E sei stato tu…. Amico che ti ritenevi tale

A dare il vero inizio alle danze!


“Chi è cagion del suo mal… pianga se stesso”

E datosi che piangere è una delle pochissime cose

Che ti riesce di fare

Consiglio di fare scorta di fazzoletti

Qualcuno potrebbe perfino credere alla poca

Veridicità delle tue immonde lacrime!


Hai per la centesima volta

Perso l’occasione di tacere a costo di sciocco apparire

Preferendo aprire bocca

E togliere qualsiasi ragionevole ombra di dubbio!


Il trillo del Diavolo abbia inizio!


6 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

C'è chi si aggrappa come edera a chi sa ascoltare,c'è chi strappa i lembi di fiducia che gli si dona,c'è chi pensa che chi è forte debba essere tenuto a sopportare ogni cosa,no abbia le sue fragilità e che sia tuttto dovuto,anche uno schiaffo dato da dietro alla nostra sicurezza di vivere noi stessi.

Pure Poison ha detto...

Un parassita è un organismo che vive alle spalle di un altro...
A noi scegliere dove spezzare il sottile filo che fa la differenza tra un Amici sincero... ed un parassita.

NERO_CATRAME ha detto...

Io vivo anche alle tue spalle,va beh è diverso :-)))

Pure Poison ha detto...

Alle... no sulle.
La leggera differenza che la vera differenza Fa.

Anonimo ha detto...

E' particolare il tuo blog devo prendermi tempo per approfondirti e leggerti con calma, grazie della visita.
Un amico un giorno mi ha detto e sono in parte d'accordo, è una frase che ripeto spesso, che più che lamentare il fatto che qualcuno ci abbia fatto del male, dovremmo essere noi a non permettergli di farcelo.
Non è sempre possibile, ci sono colpi lanciati alle spalle...ma....
Riflettici...e magari contraddicimi.
Buona giornata.

Pure Poison ha detto...

Ci sono tappe quasi...obbligate.
Ti leggo da un po' e spesso quello che scrivi mi piace, anche se magari non sono esattamente d'accordo...
Confrontare le diversità è crescere, ed io ne ho ancora tanto desiderio e bisogno.
Non ti posso contraddire,
non nego l'evidenza.
E' con me che sono arrabbiata
Con la parte di me che ha permesso tutto ciò.
Potrei darmi delle scusanti
Tirare in ballo delle variabili
che non dipendevano da me...
Ma non sono solita nascondermi dietro ad un dito
e non intendo iniziare adesso.
Per contraddirti ho tempo
Passerò a leggere con maggiore attenzione
e quando sarà il caso
con intelligenza e senza rancore...
dove riterrò sia il caso, ti contraddirò.
Buona giornata a te.