domenica 7 aprile 2013

Viaggio



Viaggio.
Itinerario: Io.
Insana Introspezione dedita a scoprire ammassi informi di imbecillità.
Brandelli di pensieri prendono forma soppesando parole ed azioni,
Poca corrispondenza.
Ragioni regalate in cambio di un tacito assenso.
Fasulle comprensioni per troncare qualsiasi forma di confronto.
Crescita SottoZero.
Costante e poco assidua presenza o premura di comprendere RealMente quello che adombra un sorriso ormai spento.
Lacrime bramate ed implorante.
Mai giunte.
Verità strazianti che echeggiano nella stanza.
Oscura ed incompleta collocazione dell'Io consapevole.
Beffardi giochi di parole.
Irrisori silenzi che decantano la voce del Niente.
Tutto in questo viaggio conduce ad una sola meta.
L'Io inconsapevole.
Gettate le maschere e le bende dell'occlusione mentale del non voler constatare la realtà dei fatti concreti.
Urla lanciate come boomerang che non trovando qualcosa da urtare e cadere per farsi raccogliere, tornano indietro gonfiate di rabbie feroci taciute. VolutaMente stavolta.

Accendo una Lucky sorseggiando il caffè.

La testa pare ricadere all'indietro travolta da elucubrazioni che hanno il sapore del vaneggiamento dell'ultimo barlume di ragione, dell'ultimo stendardo di autenticità conclamata.
E ancora rimbombano parole.
Parole dette.
E mai attuate.
Eventi compresi.
E lasciati in disparte a putrefarsi.
Ed ecco un silenzio che cala.
Come un sipario stantio su un volto sfatto.
Una maschera di convenzioni si arrampica sulle gote.
Nasconde lo sguardo rabbioso.
La bocca si contrae a paresi.
Abbozza un sorriso immobile, AssolutaMente falso.
Di lontano note di note conosciute.
Sette sono.
Come i peccati capitali.
Come i marchi sulla mia pelle.
Come le volte che ancora sopporterò l'insostenibile.

Spengo la Lucky per accenderne subito un'altra.

Il rosso mi cala sugli occhi.
Non vedo il colore della stanza.
Posso percepirne gli odori e le presenze.
Ed ecco che torna a trivellare i miei timpani la stessa risata.
Isteria.
Follia.
Lucida pazzia.
Ecco la vita mia.
Intingo un dito nella tazza di caffè e lo pigio sulla fronte.
Il Neurone incredulo crede gliene voglia offrire una tazza.
Divido Anima e Cuore.
Che cosa mi resta?
Illusorie rimembranze di quello che fu ...
Patetiche incertezze di quello che è ...
Fantasmagoriche inrindondandi idee di quello che potrebbe essere.
Socchiudo gli occhi sull'ultima boccata di fumo.
Parole ho bevuto e fumo aspirato,
La voce del niente mi scivola tra le mani.
Rileggo incredula le ultime parole.

COME NULLA STESSE ACCADENDO.

Mi rivesto di Ombra.
Indosso il Lunare mantello e cerco rifugio.
Il mio passo è veloce.
Nessuna intenzione di guardarmi alle spalle.
Il rimpianto non è contemplato.
Raccolgo i cocci rimasti e li chiudo nel cassetto delle inutilità ... con il telefono.
Sollevo la testa e cerco una melodia.
Una qualsiasi.
La musica è vita per me.
Chiudo gli occhi sulle note della prima cosa trovata.
Il respiro si fa irregolare.
Aritmia.
A galla ritorna l'Insana Follia.
Poi mi rammento ... Io sono Libera!



2 commenti:

UIFPW08 ha detto...

..non posso, perdonami.

Pure Poison ha detto...

@UIFPW08: Mi pare di capire che le Lucky Strike non sono di tuo gradimento. Non ti scusare. Le fumo anche per te ;)

Non si chiede Perdono per Reati non commessi ...