lunedì 7 aprile 2014

OttO




Seduta raso muro rannicchiata nelle spalle ripercorreva tratti della propria esistenza scorrendoli veloci ed alternando indistintamente attimi irripetibili e momenti dimenticabili ... ricorrente un numero nella sua mente che disegnava a terra senza staccare il dito dal suolo come ad immortalarlo e rimarcarlo senza smettere.... all'infinito.
Bagliori di pensieri scivolavano dalla pupilla alla retina per finire con lo scorrere come piccole scosse elettriche lungo la schiena risvegliando sinapsi in letargo da tempo immemore.
Un rumore secco a far sobbalzare il dito dal numero a terra senza che le sinuose linee ne vengano interrotte come in gesto di una sacralità che solo lei poteva comprendere esattamente come l'altra metà del numero aveva compreso appieno il suo essere tanto tempo addietro ... Assurdo! Eppure sembrava ieri.
Ma inesorabile il tempo scorre rotolando sulle stanche ossa che si trascinano annaspando in un delirio di sopravvivenza che non si può più definire Vita.
Consapevolezza della solitudine intrinseca che caratterizza ciascun Essere, anche quelli che non sanno d'esser soli con se stessi e ad affrontare i passi inevitabili che la Vita propone uno avanti all'altro in un susseguirsi di pose che danno via ad un cammino. Tratti solitari ... qualcuno in compagnia ... bivi sul tragitto che separano o fanno incontrare anime apparentemente sconosciute. Qualcuna rimane il tempo di farsi conoscere ... qualche altra sfugge veloce modificando il tragitto attratta da qualcosa che che ne centra l'interesse.
Eri qui ... Eri con me ... Hai percorso un tratto di strada tenendomi la mano, lasciandomi andare pronto a ritenderla in caso di inciampo con la pazienza che ti caratterizzava. Occhi sempre sorridenti senza false ipocrisie perchè la gioia albergava nel tuo Cuore assieme all'Amore che hai divulgato e protetto tra le tue braccia.
Servitore di due padroni per passione eri il migliore degli Arlecchini capace di far rilucere ogni singolo brandello di stoffa spaiata che per te era stata cucita ... un arcobaleno con un grande Tesoro dentro ed un raggio di Luce che ha scaldato, colorato, asciugato lacrime.


Passioni comuni che ho apposto a marchio indelebile sulla mia pelle per non scordare di dare sempre loro l'importanza che avevano per noi ... Egitto ... Cavalli ... Rose ... e qualcosa in più a rendere arcano ed inutile ogni tentativo di decifrazione esterna.
Ancora sento la tua mano grande e calda sul viso ... le labbra posate sorridenti sulla fronte quando realizzavi che io non avrei ceduto e tu non volevi prevaricare il pensiero mio con la superiorità del tuo.
Sono grazie a te
Sono perchè hai voluto e permesso io fossi
Sono perchè hai depositato una parte di te in me che indelebile ho ridepositato altrove. Immortalità. Questa è quella vera.
Rivivi nel Tautogramma delle 11P che mi insegnasti quando avevo 3 anni ... ed anche quello si rinnova qui a Memoria e Monito anche se solo noi sappiamo da cosa e perchè nacque ... Sorrido. L complicità era totale  come l'incondizionata accettazione dell'insieme ... bene e male. Perchè eravamo noi ... e siamo ancora noi anche se mi adesso mi sento spezzata in due ... ma due 3 seppure uniti ... non faranno mai quello che eravamo, siamo e saremo.
Oggi avrei preparato la sorpresa per domani che tu avresti scoperto nonostante il poco congruo anticipo e finto di non aver scoperto affatto lasciandomi nella falsa illusione (perchè io lo sapevo dagli occhi tuoi che sapevi) che fosse davvero sorpresa.
Oggi taccio.
La sorpresa la preparo domani per domani e forse per una volta ti frego, ma col sorriso di volerti realmente stupire e riempire lo sguardo di magia come tu riuscivi a fare con me.

♥BiBi♥

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