sabato 22 dicembre 2012

Neve Rosso Sangue


Il viale alberato si erge maestoso
percorrerlo a ritroso ora devo
Gli occhi bendati mi squartano l'Anima
con quella saprò non inciampare

I rovi si alzano ai lati
brandiscono lembi di vesti e di pelle
Un manto di neve il selciato immacolato
il sangue lo riga a tracciare il percorso

Il gelo è d'impatto sul viso
cristalli son lacrime ferme mai scese
Il silenzio innalza il suo canto
le rose colorano i petali accendendoli

La vita scorre al ritmo incalzante del cuore
che rapido pompa il corpo straziato
Il respiro si fa denso di nebbia
nel vortice dolorante del mio cammino

I rami s'intrecciano sulle braccia ormai nude
spogliate dalle vesti e di sangue mantide
Calore e colore s'abbracciano forte
il coraggio diviene inerzia sottile

L'olfatto acutizza il suo istinto
essenza di rosa invade la Mente
L'udito si tende al rumore
il ramo si spezza sotto il mio piede

Urla la Rosa ferita
Piange il cielo che osserva
Stridono i denti dal freddo
Barcolla il mio piede ritraendosi

La notte è scesa inesorabile
mentre il freddo attanaglia la spoglia ora immemore
Bussa una stella levando una nube
rasserenata di gelo avanza mortale

Un battito d'ali che s'alza dal nulla
gracchiante cantilena ben nota alla memoria
Il corvo inclina la testa osservando
poi scatta ed afferra la Rosa spezzata

In volo si alza imponente
rubando quel che resta mischiato a quel sangue
Gracchiando si posa sui rovi
col fiato a scaldare il suo ultimo petalo

[Un ringraziamento a LadyShadow per la bellissima foto]

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