sabato 16 giugno 2012

16 Giugno 2012

Magico incontro di due Anime Realmente Affini.
All'apparenza così diverse dalla sostanza DannataMente uguale.
Si sfiorano le Menti volando oltre la mera apparenza fino a divenire totale appartenenza.

Come due gitani hanno vagato i cuori rincorrendo ciò che pareva essere e mai era...
fino ad allora.
Stremati da lunghi peregrinare
e da chimere fatte di specchi per allodole
alla fine il corvo esausto posa le sue zampe sulla Rosa.

Senza ghermirla vi si posa
Senza farla a brandelli la osserva
Senza beccarla se ne fa nido.

E la Rosa dal basso lo scruta imperterrita, meravigliata dal contrasto magnetico che sente emanare.
Arrota la corolla e accarezza coi vellutati petali le penne.
Stanchi entrambi di carne a brandelli
sembrano trovare rifugio l'uno nel'altra.
MagicaMente la comprensione si palesa afferrandoli forte.

Depone la Rosa le sue spine.
Avvolge il Corvo con le ali la corolla...
Nessuno si può avvicinare
Nessuno li può disturbare
Nessuno ne potrà turbare la quiete
Nessuno oserà mettere un dito sperando di poterlo ritrarre.

Sotto un sole cocente
in un giorno apparentemente qualsiasi
in un luogo che potrebbe essere ovunque
le due Creature iniziano a concretizzare il loro percorso.

Un cuore in due
Due piccoli Diamanti al centro di ciascuna faccia
Salde catene attorno

E così per sempre si suggella l'Unione.

Attimi complici densi di Amore
Comprensione reciproca ed Assoluta.
Onestà e rifugio i loro stendardi.

Il Vento passa cercando di rammentare quello che fu ...
Gli occhi si sbarrano in disapprovazione.
Non importa quello che è stato
Non importa chi sia passato
Non importa i graffi dati o presi
Non importa quanta devastazione o gioia prima
Non importa il passato.

Quando non si può arrivare primi si deve puntare sul poter divenire gli ultimi.
Il Corvo lancia un'occhiata alla Rosa
La Rosa gli sorride maliziosa.

E sia l'ultima cosa quella che entrambi vedranno all'Alba del Tempo che sarà.

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