giovedì 1 dicembre 2011

Attese




Attese di attimi rubati furtivi e clandestini quando le luci si fanno largo tra la luce. Effervescente sensazione di attimi vissuti in tempi remoti che da Sogni sembrano ora concretizzarsi lentamente tutt’intorno. Una pallida luna da cornice, incastonata in un cielo troppo scuro.

Avidamente si respira l’attesa disillusa, la certezza che quello che giungerà non sarà nulla di imprevisto o stupefacente. Consapevolezza tacita del Nulla dilagante che tutto attorno deve inglobare accorpandolo in se stesso.

Scrupolosamente si ripassano momenti come in un flash back troppo rapido. Un vortice di Brividi che attanagliano le carni aumentando l’intensità dei respiri. Il Cuore impazzisce e risale dalla giugulare alla gola e ferma lì il suo Battito Animale.

Tenacemente le Ombre si fanno fitte mescolandosi ad un’innaturale Nebbia che ottenebra i sensi con passo sicuro e deciso. Il respiro è quasi affanno ed il cuore pulsa in Gola stringendone la morsa violentemente. Esile corpo in balìa di momenti irripetibili chiamati … Attese.

Inesorabilmente lo scorrere del tempo in un ticchettio assordante echeggia nella mente. Gli occhi si chiudono un istante a cercare un controllo in un instabile e precario equilibrio. La lama del rasoi si fa tagliente. Un frammento di Luce l’avvinghia prepotentemente.

Improvvisamente il respiro si ferma per tendere l’orecchio ad un’insolita melodia. Il Cuore squarcia le carni e si tuffa nel Fiume dei Desideri con occhi avidi di Parole. La Rosa affila le Spine per meglio brandire le carni senza via di scampo lasciare.

Devotamente istinto primordiale il sopravvento prende lasciando che il Sangue scorra piano nel Fiume dell’Indecenza sempre più prorompente. Sapientemente il rimescolamento di acqua sangue e sale … umori si mischiano magistralmente.

Terribilmente rapita e catturata ogni attenzione come intessuta in tela di ragno arrogante e sprezzante che avvolge imprigionando quello che resta di quel corpo svuotato della propria Essenza primordiale, gocce di Rugiada stillano la tela contorcendo disegni insoliti.

Assurdamente inchiodata ogni volontà rattrappita su se stessa si inginocchia nell’Ombra. Attese. Respiri si susseguono veloci a fior di pelle come gocce di pioggia che lentamente scendono sui vetri dall’esterno. Il Fiume si fa Mare ed il mare diviene Oceano.

Perdutamente … persa!



4 commenti:

Giuliana Guzzon ha detto...

Mi piace la forza trainante di questo testo passionale, dove la fantasia gioca con i colori del sangue, con un'atmosfera altosonante che da un tono a tutto lo scritto...
Complimenti!
Buon week
Giulia

Squilibrato ha detto...

Accidenti! Che descrizione minuziosa della sensazione stessa!
Mi sono sentito immobile a mezz'aria.
Abbraccione.

Pure Poison ha detto...

@Giulia: confesso di averlo riletto solo ora dopo il commento ... L'impulsività guida le mie mani sui tasti. Non v'è raziocinio o Realtà. Solo il frutto di una Mente compulsiva che non è in grado di trattenere se stessa.
E detto da te che hai un dono di scrittura notevole per quanto riesci a trasmettere... è un gran complimento.
Ti ringrazio di cuore.

Pure Poison ha detto...

@Squilibrato: Vissuta in Fantasia nell'istante in cui è stata partorita (con tutti gli errori dii battitura ho visto)le emozioni scivolato tra le dita e si vestono di parole.
Non sempre danno il senso a chi legge della Sensazione stessa... Stavolta si. Me ne compiaccio e ti strizzo forte (credevi me lo perdessi l'abbraccio?)
Baciotto ...