lunedì 15 marzo 2010
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IL VAMPIRO
Tu che t'insinuasti come una lama Nel mio cuore gemente; tu che forteCome un branco di demoni venisti A fare folle e ornata, del mio spirito Umiliato il tuo letto e il regno-infame A cui, come il forzato alla catena, Sono legato: come alla bottiglia L'ubriacone; come alla carogna I vermi; come al gioco l'ostinato Giocatore, che sia maledetta. Ho chiesto alla fulminea spada, allora, Di conquistare la mia libertà; Ed il veleno perfido ho pregato Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada Ed il veleno, pieni di disprezzo, M'han detto: "Non sei degno che alla tua Schiavitù maledetta ti si tolga, Imbecille! Una volta liberato Dal suo dominio, per i nostri sforzi, tu faresti rivivere il cadaver del tuo vampiro, con i baci tuoi!".
LE METAMORFOSI DEL VAMPIRO
Dalla sua bocca di fragola la donna, contorcendosi come un serpente sulla brace e i seni strusciando contro i ferri del busto, lasciava colare queste parole tutte impregnate di muschio: «Ho le labbra umide e so l'arte di portare a perdizione su un letto l'antica coscienza. Asciugo ogni lagrima sui miei seni trionfanti e faccio sì che i vecchi ridano come i bambini. Chi mi vede nuda e senza veli, vede la luna, il sole, le stelle ed il cielo. Sono, caro sapiente, così dotta in voluttà, quando fra le braccia temute soffoco un uomo, o quando, timida e libertina, fragile e vigorosa, abbandono ai suoi morsi il mio seno, che, su questi materassi turbati, impotenti gli angeli si dannerebbero per me.»
Poi che ella ebbe succhiato tutto il midollo delle mie ossa, mi volsi languidamente verso di lei per darle un ultimo bacio: ma non vidi più che un otre viscido e marcescente. Chiusi gli occhi, preso da un freddo terrore; e quando li riapersi alla luce, al mio fianco, in un luogo del gran manichino che sembrava aver fatto provvista di sangue, tremavano confusamente pezzi di scheletro, stridendo come quelle banderuole o insegne appese a un ferro che il vento fa oscillare nelle notti d'inverno.
4 commenti:
Ogni Radice D'Albero Affonda ed Invade…
Gorgoglii Di Rami e Foglie Si Rendono Immortali, Baciati Dalle Sponde Del Torrente…
…DirettaMente ed In Proporzione. Si…
Un Sorriso InTatto, PurePoison...
Invadente Radice Invasiva ...
Affonda in Fertili Terreni
in Virtù di Nostra Permissione ...
Ma il Torrente Bacia Solo
le Radici che Vogliamo tenerci
Avvinghiate Addosso EternaMente ...
Un Abbraccio Magico .. Scatola
o un Abbraccio Scatola Magica ;)
L'amicizia e l'amore hanno tantissime affinità,tra le quali,come essere innamorati lo si può solo se si è in due,tanto lo è essere amici.
Amiamo la Franchezza di quelli che ci Amano e che Amiamo.
La Franchezza degli altri la chiamiamo Insolenza.
- André Maurois -
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