sabato 1 giugno 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
IL VAMPIRO
Tu che t'insinuasti come una lama Nel mio cuore gemente; tu che forteCome un branco di demoni venisti A fare folle e ornata, del mio spirito Umiliato il tuo letto e il regno-infame A cui, come il forzato alla catena, Sono legato: come alla bottiglia L'ubriacone; come alla carogna I vermi; come al gioco l'ostinato Giocatore, che sia maledetta. Ho chiesto alla fulminea spada, allora, Di conquistare la mia libertà; Ed il veleno perfido ho pregato Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada Ed il veleno, pieni di disprezzo, M'han detto: "Non sei degno che alla tua Schiavitù maledetta ti si tolga, Imbecille! Una volta liberato Dal suo dominio, per i nostri sforzi, tu faresti rivivere il cadaver del tuo vampiro, con i baci tuoi!".
LE METAMORFOSI DEL VAMPIRO
Dalla sua bocca di fragola la donna, contorcendosi come un serpente sulla brace e i seni strusciando contro i ferri del busto, lasciava colare queste parole tutte impregnate di muschio: «Ho le labbra umide e so l'arte di portare a perdizione su un letto l'antica coscienza. Asciugo ogni lagrima sui miei seni trionfanti e faccio sì che i vecchi ridano come i bambini. Chi mi vede nuda e senza veli, vede la luna, il sole, le stelle ed il cielo. Sono, caro sapiente, così dotta in voluttà, quando fra le braccia temute soffoco un uomo, o quando, timida e libertina, fragile e vigorosa, abbandono ai suoi morsi il mio seno, che, su questi materassi turbati, impotenti gli angeli si dannerebbero per me.»
Poi che ella ebbe succhiato tutto il midollo delle mie ossa, mi volsi languidamente verso di lei per darle un ultimo bacio: ma non vidi più che un otre viscido e marcescente. Chiusi gli occhi, preso da un freddo terrore; e quando li riapersi alla luce, al mio fianco, in un luogo del gran manichino che sembrava aver fatto provvista di sangue, tremavano confusamente pezzi di scheletro, stridendo come quelle banderuole o insegne appese a un ferro che il vento fa oscillare nelle notti d'inverno.
12 commenti:
Non è grave. Puoi recuperare. Vero?
@EKO: Ci puoi scommettere le mutande che non indossi ...
Come lo sai?
Attenzione: la domanda è a trabocchetto.
@EKO: vedo ... oltre. Non mi serve chiedere quello che mi è noto.
Risposta trabocchetto. Mi piace.
@Eko: Avrei potuto essere più esplicita, ma non si è reso necessario.
Spesso non è necessario articolarsi in vorticose frasi per comprendersi.
L'istinto lo sa.
Disintro Sover.
@EKO: Ho fatto di Istinto Ragione ... o viceversa, non ricordo. Di fatto dinnanzi al primo ... tace la seconda annichilita.
Buonanotte. Sogni d'horror.
Quietude.
@EKO: I sogni solo ad occhi aperti ... L'Horror imperversa.
Questo vantaggio...
Sono stato tentato più volte di scriverti una mail. Di sapere il tuo nome, di sapere di te.
Ma questo, avrebbe comportato anche il dirti di me.
@EKO: Non Necessaria Mente. Dico quello che voglio dire ed ancora non ho imparato a mentire.
Se voglio dare o dire qualcosa non è aspettandomi lo stesso in cambio. Nessuna contropartita. Faccio do e dico solo se lo sento. Quello che arriva è in più, non richiesto anche se gradito.
Il Vantaggio è stato regalato.
Quindi Inesistente in quanto non guadagnato.
Posta un commento