sulla testaccia dura
domenica 4 novembre 2012
Paura sfida Neurone Solitario
Paura: BOO!
N.S.: Paura eh?
Paura: Beccata in flagranza di
reato pare …
N.S.: Ti sembro il tipo al quale
possa sfuggire qualcosa? No dico … mi hai guardato bene in faccia?
Paura: Si si e poi la tua fama ti
precede non ti scaldare, so chi sei anche se magari non so che fai ma questa è
tutta un’altra storia.
N.S.: Aguzza l’ingegno bimba che
la mia fama mi precede, ma che davvero?
Paura: Non vedo la folla dinnanzi
alla tua porta, E’ facile desumere che conoscenti, nessuno osa …
N.S.: Mi vuoi far credere che
sono diventati tutti così astutamente strategici da aver apito che non si batte
un chiodo e stanno alla larga pure senza cartelli? Figuriamoci! Qualche
fessacchiotto che bussa lo trovo sempre.
Paura: Non negli ultimi tempi
noterai. Ci ho pensato io ad intrattenere tutti.
N.S.: Ebbrava lei! Sta a vedere
che mi tocca pure dire che dopo quest’affermazione … mi stai simpatica. Cosa
posso fare per te dato che sin qui ti sei spinta?
Paura: Ammetto d’essermi persa
qualche sorella e mi chiedevo se si fosse spinta fino da te. Sai, loro
conoscono l’arte dell’insinuarsi in ognidove.
N.S.: Ovunque, quantunque everytime you want … Non
esageriamo che qui nessuno passa senza la mia permissione. E siccome di norma
concedo al massimo un paio di minuti, ricorderei le suppliche di un gruppetto
di fanciulle in erba atte ad entrare nel mio regno fatato e ... MagnificaMente
Deserto.
Paura: A dirla tutta, non son
fanciulle che chiedono permesso, o che che si fanno notare. Piano piano quatte
quatte, loro entrano da qualsiasi spiraglio e in men che non si dica, senza che
tu abbia il tempo di accorgertene… ti hanno invaso.
N.S.: Adesso mi pare si esageri!
Chi potrebbe non accorgersene? Controllati bene attorno. Ti pare che in questo
bellissimo spazio vuoto mi potrebbe sfuggire anche solo una piccolissima
presenza?
Paura: In effetti hai fatto un
ottimo lavoro, te ne devo dare atto. Ma le Paure, mie sorelle, trovano sempre
il modo e la via di insinuarsi infilandosi dalla più piccola fessura. Non le
sottovalutare. Non ti sopravvalutare.
N.S.: Vedi forse finestre qui? O
crepe profonde da lasciar passare qualcosa?
Paura: Eccome! Ci sono molte
brecce qui da poter usare. Orecchie, narici, occhi e bocca … entrare qui per
tramite di uno dei 5 sensi … non è poi impresa tanto ardua.
N.S.: Apparenza. Mera apparenza!
E tu a quella ti sei soffermata? Controlla meglio ciccetta. Lo vedi quel grosso
tubo che attraversa la stanza? Parte da un orecchio e termina nell’altro. Tutto
quanto viene detto vi si incanala senza sporcare o intaccare il mio mondo.
Avevo bisogno di un palo su cui stendere i panni. L’enorme mensola in alto è l’unione
delle cavità oculari. Una bellissima libreria ci è uscita ammettilo. E quel che
scende sotto di essa dall’apparente sembianza di una scrivania, altro non è che
l’unione della cavità delle narici e se osservi attentamente il sotto … non è
uno sgabello da pianista a caso. La bocca è così sigillata. A me … NON la si
fa!
Paura: Vedo vedo … astuto non c’è
che dire. Hai chiuso la via a rumori che possano risvegliar memoria … a visioni
che atterriscano … odori che sono i re dell’emergere a galla di ricordi remoti
che si credono sopiti. Ma hai anche chiuso la bocca al tuo manifestarti. E non
puoi proferir parola. La strada è a doppio senso.
N.S.: Oddio! Mi sto cagando sotto
dalla paura per quanto mi dici. Guarda un po’ … rebalto lo sgabello e ti mostro
quanta merda sono in grado di far uscire dall’apertura che tu chiami bocca.
Paura: Rispetto sottozero vedo.
Ancora sottovaluti le mie sorelle. Se hanno deciso di entrare, nemmeno tu le
puoi fermare.
N.S.: Non ho il controllo totale
di questo insulso organismo è vero. Se decidono di appiccicarsi al molliccio
fegato faranno certo breccia … ma da lì ad arrivare qui … la vedo ardua. Il
cuore poi è divenuto un facile bersaglio, vuoto nelle sue 4 cavità permette a
cani e porci di entrare, ma anche in questo caso, lì confinate resterebbero.
Casa mia è meglio di un bunker. Nulla passa senza che io non lo permetta e se
decido che tutto esce … bhè il pannello centrale dei comandi è in mano mia,
Tutto il resto segue.
Paura: Mi stai forse cercando di
far credere che qui non ha albergato mai … paura?
N.S.: Questa stanza NON è un
albergo! E con il conto che avrei presentato a preventivo stai sicura che
avrebbero “albergato” altrove.
Paura: Ti vedo bello sicuro di
quello che dici. Pare che nulla ti possa fare cambiare idea o ti possa mettere
in condizione di vedere la stessa cosa sotto ottiche diverse.
N.S.: Qui vige una sola ottica.
La mia! E se non ti sta bene, gira i tacchi e torna da dove sei venuta. Se
credevi di trovare vitto e alloggio gratis qui … hai fatto i conti senza l’oste.
Paura: Ma … l’organismo che ti
ospita è sempre consapevole di quanto tu ti creda un dio?
N.S.: Mi creda? O_o
Paura: Sta a vedere che sei così
gasato da crederci pure un dio!
N.S.: Non vedo che cosa possa
mancarmi. Come lui sono autosufficiente ed anzi … le sorti di questo creato le
decido io. Al contrario suo non necessito di creare omuncoli per noia o perché mi
sento solo. Sono sempre in compagnia dell’Essere che più stimo al mondo: ME! E
la noia, non so dove stia di casa.
Paura: E non temi che alla lunga,
invecchiando, tu possa perdere fermezza nelle tue posizioni? Il tempo passa
anche per te. Prima o poi si romperò un tubo e da una di quelle fessure mi
vedrai entrare gelandoti il sangue nelle vene.
N.S.: Ahahaha vene? Lo vedi che
hai di nuovo spagliato apparato? Quello scorre in rigagnoli tra cuore e fegato.
Io sto sopra a tutti e tutto domino. Lo so lo so … sei femmina e
presumibilmente femminista e vorresti che l’universo maschile tremasse al tuo
passaggio. Ma io non sono un “maschile” qualsiasi. Il mio regno sta in una
femmina e anche se lei non lo ammette, facciamo un ottimo gioco di squadra per
fronteggiare scrocconi come te che si alimentano di organismi altrui.
Paura: Siete una fortezza
inespugnabile. Questo mi è chiaro. L’unione e la complicità vi danno forza e vi
rendono invincibili … per ora. Ma ricorda che basta anche solo un piccolo
screzio, l’assenza di dialogo … e noi saremo qui pronte ad invadere devastando
dall’interno.
N.S.: Misera esistenza la tua
perpetrata nel controllare uno sbandamento nostro. Non hai un cazzo di meglio
da fare? Tu controlla e vedrai se il tempo mi sbugiarderà, che dinnanzi a tutti
voi noi non abbiamo screzi e siamo compatti ed uniti. Meglio se provi a fare il
tuo … lavoro … altrove.
Paura: Il primo round è tuo ma …
tornerò!
N.S.: … un anno non è un secolo …
♫ (Sbam!!!)
Paura:
Almeno con questo sbattimento ha levato un po’ di polvere … osso duro,
mannaggia a lui!
sulla testaccia dura
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1 commento:
Ma vince sempre il neurone ? :-P
Tua sorella mediana :-D
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