Era lì.
Nel corpo era presente.
Un vuoto colmo di una fisicità che mancava
Da tempo.
La mente vagava
Esplorando nuovi mondi
Cavalcando differenti desideri e necessità
Per tutto il tempo.
Un vuoto pieno di niente
Inconsistenti parole lanciate alla rinfusa
I suoni emessi che cadono nel vuoto
Una presenze piena di niente.
Una rosa per Ricordo
È quanto rimane di un tempo
Che fu …
Perduto per sempre.
Corolla cerisea impressa negli occhi
Profumo inebriante nelle nari
Bellezza incontrastata
Ma spina conficcata nel cuore.
Si crede di poter risvegliare
Qualcosa che dorme
E non ci si accorge che è morto
La bestia in noi s’inganna coi sensi.
Se un corpo è fragile
Non è detto che la mente lo segua
Riprende il controllo
Sempre!
S'addensa la nebbia
A coprire quanto restava
Dell'ultimo barlume di speranza
Poi ... Nulla più!
Poche le parole lette
Poche le parole scritte
Silenzi che urlano stremati
Questo è davvero il Niente.
4 commenti:
Bestiolina :-)
Verso fine gennaio se tutto va bene verrò lassù fra le montagne spargimi sole e neve qua e là dai...
Scrivi intensamente ma secondo me stai ricominciando ad ancheggiare deliziosamente....dimmi di si...
Un tocco leggero per far sbocciare una rosa,un velo di nero per nasconderla nello stelo.Il vento non deforma il ghiaccio,lo spazza.Si può afferrare..bastava averne voglia.
il silenzio è prezioso.
non è mai niente...
Concordo con Bad Hands. :)
Un abbraccio.
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