Svuotata l’anima di tutto quello che conteneva.
Vaga immemore di un tempo che fu
O sembrò essere.
Fitta nebbia s’addensa scendendo
Come un mantello a coprire occultando
Quello che resta
Quello che è svanito.
Nessun puzzle prender forma può
Nessun magico incastro.
Abbaglio, miraggio lontano ...
Irreale scompare al solo tocco
Sabbia scivola tra le dita … infuocata.
Scende una notte secolare a seppellir lanterne.
Devastante frustrazione di un oblio che solo subire si può.
Il respiro si affievolisce fino a scomparire.
Denso il sangue scorre a stento
Raggelato da parole mai espresse
Scolorito da promesse mai attuate
Opacizzato da quello che sarebbe potuto essere e non è stato.
Non dimora alcun rimpianto
Non alberga la speranza
Consapevolezza fallimentare innescata.
Oscurità torna sovrana. Bentornata.
2 commenti:
Una caduta senza fondo, sappiamo che il fondo non esiste, a volte basta scavare, altre si continua a scendere sembrando quasi immobili.L'oscurità toglie i contorni a tutti e lascia solo suoni , si gira su se stessi e i pensieri vanno scendendo con te nel passato, riagganciando il presente.
Il fallimento non è una vergogna e tanto meno lo è la consapevolezza del fatto,sappiamo che non risparmiamo nulla nel dare e chiediamo solo quello che possiamo dare.
E tra le labbra che si accavallano una nell'altra rimane una farfalla dalle ali spezzate.
...Bentrovata. Solo nell'oscurità certi colori diventano più vividi e si ritrovano tutti i pezzi mancanti.
Un bacio
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