martedì 31 maggio 2016

Guerrieri



Immersi in questa Oscurità che ci ostentiamo a chiamare Vita, seppelliamo i corpi ed i ricordi di chi con noi ha percorso un tratto del viaggio.
Tante le parole udite quanto pochi i fatti concreti che le hanno suffragate lasciandole così scivolare nell'Abisso. Eppure echi lontani ancora sembrano raggiungere l'ombra di quello fu o che abbiamo creduto che fosse .. perchè se ancora non è ... non è mai stato realmente.
La Vita ci apre gli occhi rendendoci guerrieri anche spietati, votati alla nostra stessa sopravvivenza ben consapevoli che avremo ancora molto da perdere ... o da guadagnare. Le sorti dei nostri Destini scintillano tra le nostre dita. A noi la scelta. "Mors Tua Vita Mea" il nostro inno.
S'inducano le voci altisonanti a giungere in alto, laddove solo le aquile osano che il volar basso in stormi è da piccioni. Ma siam Guerrieri.
Atavico natale ci ha forgiati, nelle nostre vene scorre il sangue antico dei Padri che tutt'ora ci illumina la Via da perseguire.
Atlanti geografici i nostri corpi, marchiati di cicatrici e dolori profondi che spesso nelle notti di Luna piena s'innalzano a monito per non scordare le martoriate membra aperte a crateri affinchè tanta cattiveria ci si potesse infiltrare per colpire da dentro.
Non brama di Vendetta guida ora i nostri passi ma sete di Giustizia, Palpitano le ferite ormai chiuse ai tocchi sottopelle che ricevono di lontano. Ma passa.
Anche il Guerriero trova il sereno dentro di se' e con gli occhi al cielo si inebria di Arcobaleno lasciando che i colori gli scivolino addosso a mimetizzare l'ormai vetusto rosso sangue.
L'Alba di un nuovo giorno s'accinge ad arrivare. Il Guerriero è pronto a ripartire, senza sosta, senza tregua ... senza pietà alcuna memore di chi, in passato ... pietà non ebbe per lui!

sabato 28 maggio 2016

Attimi di Eternità




Passata la burrasca i suoni tornavano a diventare un ronzio quasi lontano sulla scia di un vento ristoratore che asciuga le pieghe di una vita fitta di sofferenze graffianti.La penombra sembra celare universi interi mentre  volte vi è solo un gioco di ombre che giocano a rimpiattino sorridendo.
Si solleva lo sguardo per guardare l'orizzonte ed inciampa in uno sguardo che la cattura lasciandola senza fiato. Occhi negli occhi, pensieri che vorticano attorno all'impazzata mentre un volo di capelli scende a sipario come a nascondere l'ombra di una lacrima di gioia. Il malore di una mano sulla guancia a rassicurare che non è un sogno, che se dovesse chiudere e riaprire gli occhi troverebbe sempre quello sguardo di cattura su di se'.
La testa si poggia sulla spalla solida mentre un intreccio di dita cede il posto alle parole. La tempesta adesso si scatena dentro rafforzando la consapevolezza che chi ci vuole essere davvero è lì ... ad un battito di ciglia, pronto a combattere per non perdere quello che gli appartiene.
La notte si veste di mille veli scuri risaltando il pallore di una Luna che irradia le stille che scendono piano mosse da una felicità gronde.
Attimi lunghi quanto un'Eternità.
Irripetibili
Indescrivibili
Intensi
Inequivocabili.
Vento di Passione spinge i due corpi a divenire uno solo, incuranti dei giudizi o di tutto quello che vorrebbe infilarsi tra due anime senza riuscirvi. A piedi scalzi il Desiderio si fa prepotente e pretenzioso ... pronto a prendere possesso di quello che è parte integrante di se' ...
Non vi sono parole per descrivere quello che accade. Appartiene a loro soli e non lo vogliono condividere col mondo che li ha rigettati dopo averli spremuti come limoni.
La Mente intima a corpo Cuore ed Anima di avvinghiarsi sempre più stretti chiudendo alle loro spalle ogni pertugio o fessura che potrebbe danni arrecare.
Attimi di Eternità che si uniscono indelebilmente per lasciar solchi profondi. Tra un sorriso ed un respiro, tra un gemito ed un dolore tra la vita e la morte in questo marasma di Emozioni che lampeggino come lucette facendo perdere i sensi per agganciarli ed annodarli assieme.

domenica 15 maggio 2016

Nevralgiche Nostalgie



Seduta con il vento trai capelli ed uno squarcio nell'anima rifletteva sull'esteriorità della propria esistenza.
Una corazza durissima era stata forgiata nel corso della sua vita. Dura come l'Acciaio, impenetrabile dall'esterno ma ... i colpi inflitti avevano trovato il modo di renderla vulnerabile in alcuni punti.
Tutto quello che l'aveva resa forte, aveva in certi momenti il potere di insinuarsi nelle cicatrici della corazza e riuscire a risvegliare una fragilità quasi sopita.
Il vento soffiando accarezzava i capelli mentre bagliori le irrigavano gli occhi stanchi dalle troppe brutture viste.
Il cielo si stava colorando di nero ... come un manto a fine giornata che avvolge piano ma non lascia via d'uscita.
Nessuna aspettativa
Qualche nostalgico motivetto da canticchiare per scacciare le piccole tracce di paura e sorridere in faccia alle proprie debolezze.
Qualcosa di noto che l'aveva in gioventù accompagnata a sorridere di cuore su quattro note stonate strillate al vento ... unico custode di tanta insana follia!
Si abbraccia inclinando la testa sapendo d'esser nell'unico posto sicuro al mondo.
E canta ...

lunedì 9 maggio 2016

I walk Alone




Dentro di me, c'è un poeta che ricorda
E c'è sincerità in ogni parola
C'è una danzatrice che segue il proprio ritmo
E c'è una figlia che ama
Ho un peccatore nelle ossa
E ho un burlone nella testa
Ci sono segreti nella mia anima
E ci sono scuse che non ho mai porto
Ma c'è un momento per ballare
Un momento per ridere
Un momento per piangere
Un momento per andare
Un momento per soffrire
Un momento per venire
Oh, ho ancora tempo per reagire
Tempo per sperare
Tempo per giocare
Tempo per crescere
Ma per ora devo camminare da sola
Devo camminare da sola
C'è un filo sottile su cui ho camminato
C'è una margherita tra i miei capelli
C'è una delusione che mi ha insegnato
Che cos'è la rabbia
E ci sono soltanto amore e paura
C'è tristezza nella mia confessione
C'è una iena che ulula alla luna
E c'è una zingara dentro di me che continua a vagabondare
E c'è rabbia mentre mi avvicino alla verità
Ma c'è un momento per ballare
Un momento per ridere
Un momento per piangere
Un momento per andare
Un momento per soffrire
Un momento per venire
Oh, ho ancora tempo per reagire
Tempo per sperare
Tempo per giocare
Tempo per crescere
Ma per ora devo camminare da sola
Devo camminare da sola
Devo camminare da sola
Devo camminare da sola
Ma per ora devo camminare da sola
Oh, sento il tuono ma non cederò
Un soldato avanza nella parte sbagliata della città
Ti amerò finché sanguinerò
E questa è la mia storia
Io devo camminare da sola
Se dicono che il tempo è tutto
C'è un momento per ballare
Un momento per ridere
Un momento per piangere
Un momento per andare
Un momento per soffrire

Un momento per venire

domenica 1 maggio 2016

Oltre l'Orizzonte



Le nuvole colorano il mio cielo fattosi spesso mescolato con nuovi colori. L'orizzonte non è sparito, ha solo allontanato il suo raggio d'azione.
Rosso come il fuoco è l'albero della vita e lascia che la sua chioma ondeggi al vento degli avvenimenti.
Profonde radici affondano stringendosi a pugno nella Terra che dall'Acqua è circondata.
E la barca dell'Esistenza cavalca gli elementi a tratti sicura e a tratti indecisa. 
Talvolta una sosta si rende necessaria e gradevole per osservare lo scintillante fruscio delle nubi che sembrano accarezzare la chioma dell'albero della vita.
Improvvisa visione di un'altra Esistenza che sosta per guardare il cielo.
Non è un caso e nemmeno un miraggio.
Sollevo lo sguardo e ti vedi dinnanzi a me ad osservare la chioma ricurva carezzata dalle nuvole che le passano attraverso. E all'improvviso lo stesso pensiero attraversa le nostre menti donandoci un sorriso che non potremo più dimenticare.
Ed ecco che la linea dell'orizzonte si sposta ancora allungata dalla spinta di un possente Arcobaleno
Avvicini la tua mano alla mia
mi volto alla ricerca della piccola barchetta della mia Esistenza che sembra essere stata inglobata dall'Acqua e la Terra ... poso la mia mano nella tua già tesa lasciandomi pervadere da un senso di calore mai provato prima..
Sorridendo e canticchiando ci  incamminiamo a scoprire se il nostro orizzonte ci attenderà o si farà più lontano, e intanto non temo ... la mano nella mano.