Qui diluvia di brutto ... Freddo nelle ossa Caldo nel cuore dove la tua costante presenza permane Sempre Incontaminata Maestosa Al di sopra di tutte le brutture che ci circondano. La mia vita è cambiata Quando ho girato l'angolo di strada che incrociava la tua ... Quando ho felicemente inciampato in te Cadendoti addosso per comprendere appieno che la perfino la nostra pelle si reclama Come fosse un tutt'uno.
Amo ogni cosa di te Il tuo parlare Il tuo sorridere Il tuo prendermi in giro Il tuo essere serio Il tuo sapermi ascoltare e comprendere La tua aria complice La potenza dei tuoi occhi che sanno risvegliare in me desideri che non conoscevo La forza delle tue braccia che mi stringono a pretendermi Il calore del tuo petto che mi protegge con calore.
Sono pazza di te Michele E davvero non so più come fare a dirlo Ma inventerò modi per dimostrarlo Giorno dopo giorno Per tutti i giorni della mia vita E fino a che avrò un respiro ... a Te solo sarà dedicato.
Vivo in te e per te E sono felice che sia così Ti adoro!
Tua per sempre
B.
Buongiorno amore mio
qui solo nuvolo , ci sei tu a scaldare il mio cuore ogni giorno di piu
amo sentirti addosso
amo guardarti
amo ascoltarti
amo giocare con te
amo sentire il tuo calore addosso
amo stringerti la mano
sei meravigliosamente tutta mia !!!
io sono innamorato perso di te e sappi
che non smetterò mai di dirtelo , dimostrartelo e fartelo sentire in ogni istante
una marea di baci avvolgendoti tra le mie braccia
ti amooooooooooooooooooooooooooo
tuo per sempre michele
Ovunque sei ... mi manchi!
Ma sei sempre dentro di me, ti sento parte integrante del mio essere... come un'estensione irrinunciabile!
Tutto è iniziato piano, per gradi ma rapidamente allo stesso tempo.
Ed eccoci qui, ancora mano nella mano a sfotterci e daare sempre il massimo di NOI per NOI.
Si Amo indispensabili
Si Amo costruttori del nostro domani
Si Amo un turbine di passioni che avvolgono le nostre anime
Si Amo oltremodo pronti a sorreggere l'altro
Si Amo onestamente sempre noi stessi
Si Amo coerenti come nessuno
Si Amo NOI
Si Amo Te
Si Amo ... e non cesserò di amarti.
Michele sei un uomo meraviglioso,
Sono una donna fortunata a poter dire... "è la mia mano quella che stringe"
Sono così ... mi fai provare emozioni indescrivibili.
Ti Amo Michele
Oggi più di ieri ma un peletto meno di domani
PS: io ti amo un baobab di più prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Ho voglia di sentire il tuo respiro addosso Amore Mio!
Tua per sempre
B.
PS: ma quanto siamo cretini? Risposta corretta: Mai abbastanza!
N.S.:Ti sembro il tipo al quale
possa sfuggire qualcosa? No dico … mi hai guardato bene in faccia?
Paura:Si si e poi la tua fama ti
precede non ti scaldare, so chi sei anche se magari non so che fai ma questa è
tutta un’altra storia.
N.S.:Aguzza l’ingegno bimba che
la mia fama mi precede, ma che davvero?
Paura:Non vedo la folla dinnanzi
alla tua porta, E’ facile desumere che conoscenti, nessuno osa …
N.S.:Mi vuoi far credere che
sono diventati tutti così astutamente strategici da aver apito che non si batte
un chiodo e stanno alla larga pure senza cartelli? Figuriamoci! Qualche
fessacchiotto che bussa lo trovo sempre.
Paura:Non negli ultimi tempi
noterai. Ci ho pensato io ad intrattenere tutti.
N.S.:Ebbrava lei! Sta a vedere
che mi tocca pure dire che dopo quest’affermazione … mi stai simpatica. Cosa
posso fare per te dato che sin qui ti sei spinta?
Paura:Ammetto d’essermi persa
qualche sorella e mi chiedevo se si fosse spinta fino da te. Sai, loro
conoscono l’arte dell’insinuarsi in ognidove.
N.S.:Ovunque, quantunque everytime you want … Non
esageriamo che qui nessuno passa senza la mia permissione. E siccome di norma
concedo al massimo un paio di minuti, ricorderei le suppliche di un gruppetto
di fanciulle in erba atte ad entrare nel mio regno fatato e ... MagnificaMente
Deserto.
Paura:A dirla tutta, non son
fanciulle che chiedono permesso, o che che si fanno notare. Piano piano quatte
quatte, loro entrano da qualsiasi spiraglio e in men che non si dica, senza che
tu abbia il tempo di accorgertene… ti hanno invaso.
N.S.:Adesso mi pare si esageri!
Chi potrebbe non accorgersene? Controllati bene attorno. Ti pare che in questo
bellissimo spazio vuoto mi potrebbe sfuggire anche solo una piccolissima
presenza?
Paura:In effetti hai fatto un
ottimo lavoro, te ne devo dare atto. Ma le Paure, mie sorelle, trovano sempre
il modo e la via di insinuarsi infilandosi dalla più piccola fessura. Non le
sottovalutare. Non ti sopravvalutare.
N.S.:Vedi forse finestre qui? O
crepe profonde da lasciar passare qualcosa?
Paura:Eccome! Ci sono molte
brecce qui da poter usare. Orecchie, narici, occhi e bocca … entrare qui per
tramite di uno dei 5 sensi … non è poi impresa tanto ardua.
N.S.:Apparenza. Mera apparenza!
E tu a quella ti sei soffermata? Controlla meglio ciccetta. Lo vedi quel grosso
tubo che attraversa la stanza? Parte da un orecchio e termina nell’altro. Tutto
quanto viene detto vi si incanala senza sporcare o intaccare il mio mondo.
Avevo bisogno di un palo su cui stendere i panni. L’enorme mensola in alto è l’unione
delle cavità oculari. Una bellissima libreria ci è uscita ammettilo. E quel che
scende sotto di essa dall’apparente sembianza di una scrivania, altro non è che
l’unione della cavità delle narici e se osservi attentamente il sotto … non è
uno sgabello da pianista a caso. La bocca è così sigillata. A me … NON la si
fa!
Paura: Vedo vedo … astuto non c’è
che dire. Hai chiuso la via a rumori che possano risvegliar memoria … a visioni
che atterriscano … odori che sono i re dell’emergere a galla di ricordi remoti
che si credono sopiti. Ma hai anche chiuso la bocca al tuo manifestarti. E non
puoi proferir parola. La strada è a doppio senso.
N.S.:Oddio! Mi sto cagando sotto
dalla paura per quanto mi dici. Guarda un po’ … rebalto lo sgabello e ti mostro
quanta merda sono in grado di far uscire dall’apertura che tu chiami bocca.
Paura:Rispetto sottozero vedo.
Ancora sottovaluti le mie sorelle. Se hanno deciso di entrare, nemmeno tu le
puoi fermare.
N.S.:Non ho il controllo totale
di questo insulso organismo è vero. Se decidono di appiccicarsi al molliccio
fegato faranno certo breccia … ma da lì ad arrivare qui … la vedo ardua. Il
cuore poi è divenuto un facile bersaglio, vuoto nelle sue 4 cavità permette a
cani e porci di entrare, ma anche in questo caso, lì confinate resterebbero.
Casa mia è meglio di un bunker. Nulla passa senza che io non lo permetta e se
decido che tutto esce … bhè il pannello centrale dei comandi è in mano mia,
Tutto il resto segue.
Paura:Mi stai forse cercando di
far credere che qui non ha albergato mai … paura?
N.S.:Questa stanza NON è un
albergo! E con il conto che avrei presentato a preventivo stai sicura che
avrebbero “albergato” altrove.
Paura:Ti vedo bello sicuro di
quello che dici. Pare che nulla ti possa fare cambiare idea o ti possa mettere
in condizione di vedere la stessa cosa sotto ottiche diverse.
N.S.:Qui vige una sola ottica.
La mia! E se non ti sta bene, gira i tacchi e torna da dove sei venuta. Se
credevi di trovare vitto e alloggio gratis qui … hai fatto i conti senza l’oste.
Paura:Ma … l’organismo che ti
ospita è sempre consapevole di quanto tu ti creda un dio?
N.S.:Mi creda? O_o
Paura:Sta a vedere che sei così
gasato da crederci pure un dio!
N.S.:Non vedo che cosa possa
mancarmi. Come lui sono autosufficiente ed anzi … le sorti di questo creato le
decido io. Al contrario suo non necessito di creare omuncoli per noia o perché mi
sento solo. Sono sempre in compagnia dell’Essere che più stimo al mondo: ME! E
la noia, non so dove stia di casa.
Paura:E non temi che alla lunga,
invecchiando, tu possa perdere fermezza nelle tue posizioni? Il tempo passa
anche per te. Prima o poi si romperò un tubo e da una di quelle fessure mi
vedrai entrare gelandoti il sangue nelle vene.
N.S.:Ahahaha vene? Lo vedi che
hai di nuovo spagliato apparato? Quello scorre in rigagnoli tra cuore e fegato.
Io sto sopra a tutti e tutto domino. Lo so lo so … sei femmina e
presumibilmente femminista e vorresti che l’universo maschile tremasse al tuo
passaggio. Ma io non sono un “maschile” qualsiasi. Il mio regno sta in una
femmina e anche se lei non lo ammette, facciamo un ottimo gioco di squadra per
fronteggiare scrocconi come te che si alimentano di organismi altrui.
Paura:Siete una fortezza
inespugnabile. Questo mi è chiaro. L’unione e la complicità vi danno forza e vi
rendono invincibili … per ora. Ma ricorda che basta anche solo un piccolo
screzio, l’assenza di dialogo … e noi saremo qui pronte ad invadere devastando
dall’interno.
N.S.:Misera esistenza la tua
perpetrata nel controllare uno sbandamento nostro. Non hai un cazzo di meglio
da fare? Tu controlla e vedrai se il tempo mi sbugiarderà, che dinnanzi a tutti
voi noi non abbiamo screzi e siamo compatti ed uniti. Meglio se provi a fare il
tuo … lavoro … altrove.
Paura:Il primo round è tuo ma …
tornerò!
N.S.:… un anno non è un secolo …
♫ (Sbam!!!)
Paura:Almeno con questo sbattimento ha levato un po’ di polvere … osso duro,
mannaggia a lui!
N.S.:Chissà che un po’
della polvere di senno non le si sia riversata sulla testaccia dura
Fredda come la lama di un rasoio ben affilato riaffiori alla memoria ridestando gli antichi fantasmi assopiti. Tremolante come foglia autunnale al vento dell'autunno esposta è la volontà defraudata di ogni sua certezza. Si barrica il sorriso nell'ombra dell'incertezza che lo spirito fa tremare bagnandolo di insicurezze. E la nebbia affonda i propri artigli laddove è facile far breccia ... Uno spiraglio in un muro alzato troppo velocemente. Sobbalza un pensiero al palesarsi di una figura astratta che si concretizza nella mente malata di chi sa vedere oltre il visibilmente celato.
Appari e scompari
Incerta certezza
Stupidamente astuta
Diabolicamente angelica
T'inarchi e raddrizzi
Velocemente lenta
Glacialmente calda
Frizzante e liscia
Divarichi serrando
La memoria scava un tunnel per riaffiorare piano in superficie. Consapevole e certa di trovare riscontri concreti in paure mai scomparse totalmente. Nutrimento garantito che alimenta esponenzialmente la crescita di quello che avrebbe dovuto morire. Si leva un Urlo a scoperchiare una pietra tombale dove giaceva immemore nel tempo la spoglia del terrore che intrecciato abilmente aveva fortificato il Male. Detentore del potere per sconfiggere ed annientare la tua ombra. Il fantasma si alimenta col sospiro tuo inerme facendosi sempre più maestosamente ruggente.
Vivi morendo
Gridi in silenzio
Ti nascondi risorgendo
Espelli inglobando
Annulli lievitando
Eviti affrontando
Uccidi accarezzando
Vendetta è il tuo perdono.
La bestia immonda si contorce su se stessa altalenando vittimismo a spietata carneficina. Le urla del silenzio sfociano in lacrime liberatorie mentre le braccia serrano le ginocchia rannicchiando l'Essere nell'angolo della Vittoria. Libera la Mente da questo Dolore lancinante, espelli con il canto la rabbia che attanaglia. Placa la tua sete alla fonte della Vita. Chiudi il cancello varcando la soglia che renderà possibile l'assai poco probabile cercando di mantenere fedeltà ed amore a te stessa.
Libera la bestia che è in te se la vuoi dominare
Afferra la tua vita tra le dita
Sii l'artefice del tuo destino
Vivi fino all'ultimo respiro
Inchioda le paure a quella croce
Non permettere che il Terrore abbia il sopravvento.
Il Dolore è forte
defrauda il tuo essere della voglia di alzarti
ma è Passato
e non permettere a ciò che fu
di influenzare quello che potrebbe essere
Ricorda che di Paura ... si può morire.
Viene il tempo di fermarsi di bagnarsi di poesia di sentirsi parte di una sinfonia si raccolgono le stelle e una luna che non sai e la notte si fa bella, come mai un momento di infinito che si scomoda per te perché un uomo che ha vissuto ha più di un mondo dentro sé... Se si svegliano i ricordi vedi sciogliersi i ghiacciai col pensiero le montagne, muoverai. Sono lacrime d'amore, perle rare quei perché se un sorriso avrai strappato, beato te... Se non senti più dolore, e non c'è vita dopo te se hai istruito bene il cuore niente può ferirti ormai. Un circo, ormai deserto, gli abiti da clown. Di un uomo, stanne certo non si riderà la vita si diverte crudele a volte lei ingannala se puoi fatti trovare vivo e qui. Di timori e d'incertezze ci si muore e tu lo sai dai, spalanca la finestra respira il sogno più che puoi. Fuori maghi, giocolieri, domatori e nani via metti in pista la tua nuda verità... E l'applauso di stasera è uno solo, quello tuo che ti piaci e ti diverti soddisfatto come un Dio. Il circo, la tua arena, buffo e goffo ma... Chi ti ha deriso questa sera capirà. Né talco, né rossetto non usarli più pagliaccio ieri sì ma sotto quella luce lì... Immenso sei... immenso sei... sei
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
Anime Libere di Vagare
Red Passion
Icaro
Charles Baudelaire
IL VAMPIRO
Tu che t'insinuasti come una lama Nel mio cuore gemente; tu che forteCome un branco di demoni venisti A fare folle e ornata, del mio spirito Umiliato il tuo letto e il regno-infame A cui, come il forzato alla catena, Sono legato: come alla bottiglia L'ubriacone; come alla carogna I vermi; come al gioco l'ostinato Giocatore, che sia maledetta. Ho chiesto alla fulminea spada, allora, Di conquistare la mia libertà; Ed il veleno perfido ho pregato Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada Ed il veleno, pieni di disprezzo, M'han detto: "Non sei degno che alla tua Schiavitù maledetta ti si tolga, Imbecille! Una volta liberato Dal suo dominio, per i nostri sforzi, tu faresti rivivere il cadaver del tuo vampiro, con i baci tuoi!".
LE METAMORFOSI DEL VAMPIRO
Dalla sua bocca di fragola la donna, contorcendosi come un serpente sulla brace e i seni strusciando contro i ferri del busto, lasciava colare queste parole tutte impregnate di muschio: «Ho le labbra umide e so l'arte di portare a perdizione su un letto l'antica coscienza. Asciugo ogni lagrima sui miei seni trionfanti e faccio sì che i vecchi ridano come i bambini. Chi mi vede nuda e senza veli, vede la luna, il sole, le stelle ed il cielo. Sono, caro sapiente, così dotta in voluttà, quando fra le braccia temute soffoco un uomo, o quando, timida e libertina, fragile e vigorosa, abbandono ai suoi morsi il mio seno, che, su questi materassi turbati, impotenti gli angeli si dannerebbero per me.»
Poi che ella ebbe succhiato tutto il midollo delle mie ossa, mi volsi languidamente verso di lei per darle un ultimo bacio: ma non vidi più che un otre viscido e marcescente. Chiusi gli occhi, preso da un freddo terrore; e quando li riapersi alla luce, al mio fianco, in un luogo del gran manichino che sembrava aver fatto provvista di sangue, tremavano confusamente pezzi di scheletro, stridendo come quelle banderuole o insegne appese a un ferro che il vento fa oscillare nelle notti d'inverno.
Inno a Iside
Perché io sono la prima e l’ ultima Io sono la venerata e la disprezzata, Io sono la prostituta e la santa, Io sono la sposa e la vergine, Io sono la madre e la figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli, Io sono la donna sposata e la nubile, Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito, Io sono la consolazione dei dolori del parto. Io sono la sposa e lo sposo, E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità, Io sono la Madre di mio padre, Io sono la sorella di mio marito, Ed egli è il mio figliolo respinto. Rispettatemi sempre, Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.
III- IV secolo avanti Cristo, rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto.
Vedi com’è diverso ogni destino sulla scacchiera dell’umanità ... chi fa il pedone, chi fa la regina che strano gioco è.
I più indifesi, sono sempre avanti e gli è concesso solo un passo in più ... i portaborse al fianco dei potenti l’alfiere dietro al re.
L’anima ormai, è un peso in più. Senza di lei, più agile tu. Non serve il cuore, ma la strategia che strano gioco è.
Io non ho imparato mai certe regole le sai l’innocenza mia colpevole non fa calcoli, sfugge agli alibi ... non c’è mano su di me io sono fuori gioco dimenticato là ma non ho mai venduto la tua... verità.
Chi fa la torre, parla da più in alto ma dal binario suo non esce mai facile stare sopra un parapetto senza infangarsi mai.
Ogni ragazzo ha un cuore di cavallo scarta di lato, cerca libertà sempre ad un bivio, non puoi prevederlo chissà che mossa fa, chissà... chissà...
Ecco quale è la sola via, dare l’idea che la partita è già tua ... anche un pedone può fermare un re, mangiare, non farsi mangiare! Scacco matto dipende da te!
Vita, non imparo mai non ho regole lo sai né coi bianchi, né coi neri ormai sempre ai margini per difenderti ...
Non c’è mano su di me io corro ancora solo fuori dal gioco c’è un disperato amante, in cerca di te!